qui c'è un pazzo che ipotizza addirittura un altro 0,75 per il 30genn
a guardare i fedfund fut il febbr sconta quasi a pieno un 0,5 il mar un 0,25
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vi ho avvisati
CAMBI: MERCATO PUNTA SU TAGLIO FED AL 3%; CHE FARA' BCE?
(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Il mercato dei cambi scommette
dichiaratamente su un nuovo taglio dei Fed Funds il 30 gennaio,
pari a mezzo punto percentuale, in quanto uno scenario di questo
genere è avallato all' 80% dei consensi, mentre c'é un 46% di
probabilità che la riduzione sia addirittura di 75 punti base,
cioé dello stesso importo del maxi-taglio di ieri. In questa
situazione, le attese sono per le mosse della Bce, che a detta
di più di un osservatore non potrà restare a guardare ancora
per molto tempo. In questo contesto, si spiega come mai oggi l'
euro, nonostante il forte abbassamento del costo del denaro
negli Usa, stenti a prendere il volo. La valuta unica viene
scambiata attualmente attorno a 1,4560 dopo aver toccato un
massimo di seduta a 1,4685 (minimo a 1,4511). L' euro risente
infatti dell' aumento delle probabilità di un taglio dei tassi
anche nel vecchio Continente, un' eventualità che viene data
per scontata da alcuni analisti già per il secondo trimestre
dell' anno.
Il presidente dell' istituto di Francoforte, Jean-Claude
Trichet, è tornato oggi a difendere la posizione della banca
centrale, che finora ha puntato su tassi fermi per fronteggiare
i rischi inflazionistici. Proprio queste dichiarazioni hanno
contribuito - ove ce ne fosse ancora bisogno - ad affossare
ulteriormente le Borse del vecchio Continente, mentre l' indice
relativo all' andamento del comparto dei servizi in Europa a
gennaio si è indebolito fino a 52,0 (sotto le aspettative), ai
minimi dall' agosto del lontano 2003.
Gli operatori cominciano in ogni caso ad essere appunto
scettici sulla possibilità da parte della Bce di sottrarsi
ancora per molto alla tendenza guidata dalla Federal Reserve di
abbassamento dei tassi d' interesse. Si resta comunque per ora
alla finestra, in attesa di saperne di più sulla dinamica del
quadro congiunturale, questa settimana piuttosto avaro di
indicazioni statistiche sia in Europa che oltreoceano.
Il cross dollaro/yen ha toccato infine 104,98 ai minimi dal
maggio 2005, mentre fra le altre maggiori valute la sterlina è
scesa dopo che il prodotto nazionale lordo britannico nel quarto
trimestre ha segnato un modesto +0,6%