un interessante intervento di surcontre sul fol
Supporti & Resistenze: i prezzi "tondi"
Come già mi è capitato di affermare in altri interventi, spero senza
urtare la suscettibilità di nessuno, scartabellando i vari articoli
scientifici diponibili in rete sulla validità (e la possibilità di sfruttare
economicamente) dei supporti/resistenze si è costretti ad accettare il
punto di vista dei ricercatori accademici: la perforazione di supporti e
resistenze, almeno come vengono intesi dagli analisti tecnici, non
sono indicative dei movimenti di prezzo futuri e quindi sono inutili dal
punto di vista economico.
Diverso affare è parlare della "rottura" di particolari livelli di prezzo
psicologici: ad esempio 1 euro su una particolare azione, oppure
10000 sul Dow Jones. Il comportamento dei prezzi, in prossimità dei
"numeri tondi" sembra effettivamente essere anomalo e seguire una
legge moderatamente difforme dal classico random-walk.
In realtà il problema dei round numbers è più serio di quanto possa
sembrare e ricade nelle varie anomalie di mercato, vere o presunte,
studiate da quel settore accademico che ha come nome
"Behavioral-Finance": analizzare con rigore scientifico le possibili
connessioni tra inefficienze di mercato e comportamenti umani. Altre
anomalie studiate, ben più note, sono il January-effect, il
Monday-effect, il Turn-of-Month.
Ma torniamo ai round numbers: molta attenzione deve essere presa,
nelle analisi storiche, in quanto la veridicità dei prezzi deve essere
accertata. Non possono essere usate le serie storiche dei titoli
azionari (normalmente rettificate per via degli split) e non possono
essere usati indici di mercato recenti e "proiettati" all'indietro
attraverso artifici matematici.
In pratica volendo analizzare dati dall'inizio secolo (almeno dal
1930-40) l'unico indice disponibile rimane il Dow Jones , mentre dagli
anni 80 possono essere usati altri indici americani (SP, NDX etc.)
Attenzione deve essere presa con i futures, per via del link tra i vari
contratti attraverso tecniche di continuous contract building.
In letteratura esistono bel pochi papers al riguardo: personalmente ne
conosco un paio, relativi al Dow Jones e al cross $/DM. In genere
viene studiato il mero effetto statistico di "persistenza" anomala dei
prezzi nell'intorno dei numeri tondi, senza tentare di estrarre regole di
trading.
Ovviamente qualunque analista tecnico, sentendo parlare di supporti
e resistenze, saprebbe immediatamente come usare l'informazione:
acquistare alla perforazione up e vendere alla perforazione down del
prezzo tondo.
Tempo addietro feci una semplice analisi trovando risultati
apparentemente discordanti: analizzai il Dow Jones dal 1940 al 1982
trovando un comportamento in linea con le aspettative e lo SP futures
dal 1982, anno di nascita del contratto, trovando risultati "umoristici".
In entrambi i casi, consideravo solo i giorni in cui un valore "tondo"
dell'indice (multipli di 100 se l'indice maggiore di 500, multipli di 50 se
inferiore) veniva perforato dal Close, prendendo in esame il
rendimento nel giorno successivo.
Nel caso del Dow dal 1940 al 1982, come dicevo, i risultati erano in
linea con le aspettattive: la perforazione del livello "tondo" produceva
nel rendimento appena successivo una debole anomalia (ordine dello
0.15-20 %) nella direzione della perforazione, da comparare con il
rendimento, pari a un po' meno del 0.05%, in tutti gli altri casi.
L'execess reurn era, ovviamente, non sfruttabile sia per la debolezza
in sé che per i costi di transazione.
Analizzando il futures SP dalla nascita (aprile 1982), dove i costi di
transazione sono microscopici paragonati ai rendimenti in gioco, il
risultato appare essere, come dicevo prima, in parte "umoristico".
Rimane sempre una debole persistenza nel return successivo in caso
di perforazione "a salire", mentre nel caso di perforazione "a
scendere" invece di un debole rendimento negativo (come nel caso
precedente), appare nel giorno "t+1" un robusto rendimento positivo
(superiore al 0.5%, circa $1500 di profitto dei giorni nostri).
Apparentemente sfruttabile economicamente.
La mia personale spiegazione del fenomeno, impietosa e sicuramente
discutibile, è la seguente:
Casualmente, per effetto della volatilità, prezzi perforano " a
scendere" un livello psicologico, i noise-trader si affrettano a vendere
, gli istituzionali, gente fredda poco propensa a credere alle favole
comprano a piene mani riportando, nell'intraday del giorno successivo
il prezzo sopra il livello psicologico e a questo punto i noise-trader si
"accodano", amplificando il fenomeno. Il tutto si consuma nel giorno
successivo alla perforazione, mentre i rendimenti nei giorni oltre il
"t+1" tornano normali.
Perchè questo capiti solo nelle perforazioni " a scendere" è solo
apparentemente un mistero: parte dei trader istituzionali hanno come
compito quello di acquistare titoli azionari per fondi pensione, da
tenere per periodi lunghi e sono quindi attenti a cogliere ogni minima
anomalia del mercato per fare il "pieno" a prezzi bassi, inferiori al
fair-value del momento.
I risultati dell'analisi sullo SP-futures devono essere presi con grande
cautela per il basso numero di casi trattati: solo 150 in più di 20 anni.
Happy trading