Bund, TBond and the funny stagflation...(VM118)

Nucleare, la fusione fredda funziona
di Ludovica Manusardi Carlesi

commenti - | | 22 maggio 2008

La rivincita del Samurai
di Giuseppe Caravita





Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare classica.

A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia; l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così riutilizzare.



:winner: :winner: :mano: :clap: :band: :winner:


speriamo che diventi realtà al più presto
 
f4f ha scritto:
ci si dovrebbe coprire dai rischi di mercato
spero che se ne esca
e che la gente impari che i rischi esistono.... checchè ne dica la FED

si cè ma chi glieli copre quei rischi? le banche :eek: :smile:
 
PILU ha scritto:
Nucleare, la fusione fredda funziona
di Ludovica Manusardi Carlesi

commenti - | | 22 maggio 2008

La rivincita del Samurai
di Giuseppe Caravita





Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare classica.

A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia; l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così riutilizzare.



:winner: :winner: :mano: :clap: :band: :winner:


speriamo che diventi realtà al più presto

:up: :up: :up:
 
Dario ha scritto:
Ma va è il mio distillatore clandestino casalingo di acqua vite. Come ci è finito lì????

come non detto :up: grazies

Nucleare, la fusione fredda funziona
di Ludovica Manusardi Carlesi

commenti - | | 22 maggio 2008


La rivincita del Samurai
di Giuseppe Caravita





Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare. Al di là delle quantità misurate, si apre ora un capitolo nuovo nella comprensione dei comportamenti e delle reazioni che hanno luogo nella materia condensata, comportamenti che sembrano differire dai modelli fin qui seguiti dalla fisica nucleare classica.

A partire da oggi inizia un'altra fase, altrettanto delicata, legata principalmente a due fatti: la ripetizione dell'esperimento con una quantità maggiore di Palladio-Zirconio per ottenere quantitativi maggiori di energia; l'estrazione dalla matrice dell'elio senza danneggiarla e poterla così riutilizzare.


RISULTATI 18 VOTI



ADESSO TUTTI IN CORO: BEDUINI MERD-EEEE, BEDUINI MERD-EEEEEEEEE,BEDUINI MERD-EEEEEEEE,GIORGINO CON IL GREGGIO FATTICI IL CRISTERE :D
 
Fleursdumal ha scritto:
si cè ma chi glieli copre quei rischi? le banche :eek: :smile:

dicorso lungo ...
in teoria no, dovrebbero essere i produttori stessi

exemplum
io consumo petrolio, temo vada a 140, compro put 140
io produco, temo scenda ma un pò salirà ancora e a 140 faccio un buon utile, la call la vendo io
la banca in teoria dovrebbe solo intermediare
:rolleyes:

naturalmente è invece gran speculazione, arraffi, banche che inventano derivati ad kulum ( il kulum ce lo metti te) ecc ecc

ma se fossi trasportatore ecc una call me la accaterei
è la storia della Alitalia che faceva i budget col petrolio a 60 e non si copriva dagli aumenti..... leggete leggete le minute del CdA, altro che kassi.. poi ci sono gli sprechi, ma anche poca gestione ...
fatto io i conti... costo personale vs costo oil ... :rolleyes:
 
la situazione sugli stir sta iniziando a farsi seria

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PILU ha scritto:
sarà solo un caso che il barilozzo è sceso a 133 ?

voglio vedere come il mkt valuta qs notizia

ma pensi sul serio che gli freghi qualcosa della fusione fredda? al mercato?

i beduini lo sanno benissimo che devono far cassa da qui ai prox 50 anni..tempo medio previsto (ma forse anche 100 se esisterà ancora il mondo) per convertire il mondo almeno al 50% verso energie alternative...

la fusione fredda poi..è allo stato embrionale...veramente...lo spero con tutto il cuore..ma si parla forse di 20 anni-30 anni prima che possa essere usata a livello industriale o altre applicazioni..se funziona realmente su larga scala
 

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