Metatarso
Forumer storico
"dipende" non è una risposta, è temporeggiareLa faccenda ha molte sfumature. Non è così immediatamente identificabile. Risponderei con "dipende".
Vi ringrazio per lo stimolo, qui la questione è vitale, perchè ci si deve mettere non gli spiccioli, ma tutto il cucuzzaro.caro Meta, ma in questo braccio di ferro storico tra i governi e le banche , semplificando , il risultato e' stato vario e anche diverso da paese a paese , non sei d'accordo ?
weimar e' un esempio , ma senza esagerare tu sai bene quanto realmente stava 1 $ nel 1968 e quanto vale ora , cioe' l'iperinflazione della carta per forza di cose c'e' stata e ci sara' perche' le esigenze del governo sono di inflazionare , perche' la torta del prodotto non basta per tutti e quindi si lotta tra banche e governi piu' o meno consenzienti per fare contenti entrambi per i motivi che hai detto tu.
certo ci sono paesi dove l'inflazione e' stata meno forte perche' i governi hanno irregimentato l'economia e hanno la fortuna di essere paesi che producono qualche cosa davvero (germania) , ma anche uno stato forte e produttivo come USA non ha potuto fare a meno in questa lotta di andare verso l'inflazione per fare sopravvivere i cittadini tutti e contentare non solo le banche...in Usa e' accaduto che per contentare le banche , non avendo una moneta cosi' forte per dare loro quel ritorno giustamente da te citato , si sono lasciate fare queste come volevano , libere di creare bolle a proprio uso e consumo.
ora dato che ti stimo e dici cose che comunque condivido , devo pero' andare perche' sono molto preso ma ti riscrivero' con piacere domani.buona serata.
Vi propongo una lettura ottima, da leggere almeno fino a "How the Cavaliers “Make Money” escluso.
Steve Keen’s DebtWatch No 31 February 2009: “The Roving Cavaliers of Credit” | Steve Keen's Debtwatch
Non è una lettura passatempo, è un articolo mind-changing, come gran parte di quello che scrive Keen
1. Banks won’t create more credit money as a result of the injections of Base Money. Instead, inactive reserves will rise;
2. Creating more credit money requires a matching increase in debt—even if the money multiplier model were correct, what would the odds be of the private sector taking on an additional US$7 trillion in debt in addition to the current US$42 trillion it already owes?;
3. Deflation will continue because the motive force behind it will still be there—distress selling by retailers and wholesalers who are desperately trying to avoid going bankrupt; and
4. The macroeconomic process of deleveraging will reduce real demand no matter what is done,
The only way that Bernanke’s “printing press example” would work to cause inflation in our current debt-laden would be if simply Zimbabwean levels of money were printed
Keen dimostra che da sempre la "credit money" (quella creata dalle banche con la riserva frazionaria) precede la "fiat money" (quella creata dalla banca centrale/governo): le banche prima prestano, poi cercano di incrementare le riserve. La "credit money" è il cane, la "fiat money" è la coda che scodinzola...
Bernanke nel suo discorso su come battere la deflazione parla di "fiat money", peccato che il nostro sistema è di "credit money".
Come ho già scritto anche io su questo thread, 2 trilioni creati da Bernanke sono un nonnulla, laddove il debito totale è sui 50 trilioni. Keen dice che la "base money" dovrebbe crescere non di 2 trilioni ma almeno di 25 trilioni.
E' con lo stesso ragionamento che io dicevo che per monetizzare il debito e avere un effetto inflattivo, ad occhio il debito/pil USA dovrebbe passare dal 100% al 200%, solo 14 trilioni. Keen dice 25, vabbè, il concetto è lo stesso.