giomf ha scritto:
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Sono ignorante e cerco di imparare ......
Dollaro e Oro vanno in direzioni opposte ..lo sappiamo ….. ( almeno quasi sempre ) .. se il $ si rafforza …gold …giù e viceversa …..
( è l’ Intermarket ..!! )
Nella prima settimana di febbraio ( circa ) dall 1 al 8 … entrambi forti …
come mai……..?
Non sempre quella correlazione-scorrelazione esiste …. però in questa ultima settimana il caso sembra proprio strano ..allora un mio amico in questi casi in genere diceva …. “”uno dei due sta barando .!! “” … cioè uno dei due sta percorrendo non la sua solita strada .. ma voleva dire che lo farà per poco perchè appunto sta barando e, a breve, tornerà sulla sua solita strada ….
Chi dei 2 sta barando cercando di imbrogliare le carte ….?
Forse il Dollaro che tornerà giù …. a breve .. lasciando che prosegua la fase long dei beni rifugio ( oro fra i primi ) ..
( ? ……?….. ?….. ? )
Inoltre : qualcuno conosce la newsletter sulle commodities di questo sito
...
http://www.cobraf.com/ . . mi sa dire se è buona ..o... no.... ?
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Certamente un driver importante nel lungo periodo dell'andamento dell'oro è l' andamento del dollaro ma non è l'unico.
Per depurare questo fenomeno e rendersi conto su il rialzo dell'oro sia solo dovuto al dollaro bisogna osservare l'andamento dell'oro contro le altre principali valute.
Come in questo caso si può osservare che è da ottobre che l'oro sovraperforma contro le pricipali valute mondiali.
questo fa comprendere che l'andamento di questo rialzo non è solo dovuto alla debolezza del dollaro e bisogna quindi sviscerarne le cause per poterne capire il possbile trend.
Prima però di fare queste considerazioni occorre avere presente la stagionalità dell'oro che tende a fare un picco tra gennaio e febbraio per poi stornare fino a luglio agosto .
Durante questo bull market (dal 2000) Invece la stagionaltà prevede i picchi a febbraio (inizio) maggio e settembre.
Quindi in una stagionalità vicina al suo picco l'oro attualmente quale driver prende in considerazione per il suo rialzo?
1)Il primo driver di questo rialzo è stato sicuramente la crisi del credito che ha messo in discussione l'economia finanziaria nel suo complesso e la capacità delle banche centrali di gestirlo e quindi la riduzione complessiva della finanza cartacea e della propensione al rischio. questo fenomeno è stato il principale driver ed è misurato dal TED spread, indicatore di cui avevo parlato qualche settimana fa.
Pur essendo calato non segnala ancora una situazione normalizzata essendo i tassi overnight ancora troppo alti su mercati che scontano manovre al ribasso sui tassi da parte delle banche centrali occidentali.
2)Un secondo driver della forza dell'oro è data proprio dalle politiche accomodanti delle banche centrali ed è misurabile dall'andamento dei tassi a breve ma anche dall'andamento della curva dei tassi e dal suo irripidimento in quanto un irripidimento della curva solitamente è un segnale di politica accomodante che si trasmette alle masse monetarie e quindi aumenta la moneta in circolazione che quindi in termini di valori reale tende a perdere di valore nei confronti dei beni finiti quali l'oro che usufruendo di status monetario tende ad usufruire maggiormente di questo fenomeno.
Questo secondo driver è quello che ha condotto l'oro alla forza di questi giorni e potrebbe permetterne il suo proseguimento se i fenomeni si consolideranno. La forza dell'oro contro euro subito dopo le dichiarazioni della BCE ne è la conferma.
Monitorare questi due aspetti è fondamentale per comprendere se l'oro può avere ancora strada da fare o manterrà la sua stagionalità.
Infine leggendo alcuni report sull'oro c'è da dire che molti analisti prospettano che al termine della crisi delle miniere sudafricane che stanno limitando l'offerta dell'oro è possibile che l'offerta quest'anno grazie soprattutto ad una migliore gestione del scrap potrebbe aumentare l'offerta in maniera consistente e creare pressioni al ribasso sul l'oro unito al possibile recupero del dollaro soprattutto in caso di intervento concertato delle banche centrali.
Io penso che un consolidamento potrebbe esserci nei prossimi mesi soprattutto se verranno meno le considerazioni di cui sopra ma nulla di preoccupante per il trend di lungo anche in considerazioni delle possibili resurgenti pressioni inflazionistiche se le altre commodities non consolideranno.