WSJ Tutte le cantonate di S&P e Moody's
Websim - 12/08/2011 15:36:08
Alla vista della prima pagina del Wall Street Journal di oggi, 12 agosto 2011, un filo di stupore sarà sorto sul viso dei lettori più attenti. In basso a sinistra c'è un titolone che recita più o meno cosi: Le agenzie di rating solitamente non riescono a prevedere il default di un debito sovrano.
Quello che sostiene l'articolo, dati alla mano, è che storicamente le agenzie di rating non sono mai state capaci di prevedere il fallimento di uno Stato.
Il dato è lampante, sui 15 default sovrani che ci sono stati dal 1975 ad oggi, in ben 12 casi S&P e Moody's un anno prima dal default avevano un rating dalla B in su. Ricordiamo che il rating B esprime un rischio di fallimento del 2% nell'anno successivo. Per ben 12 volte su 15 sia S&P che Moody's non sono state in grado di individuare i Paesi sull'orlo del fallimento.
Vengono elencati alcuni episodi clamorosi, uno ad esempio riguarda l'Argentina e il Brasile, che nel 2001 avevano entrambi lo stesso rating, BB-. La differenza è che l'Argentina era ad un passo dal fallimento, mentre il Brasile si stava avviando a diventare una potenza economica di livello mondiale.
Forse per confutare la credibilità delle agenzie di rating sarebbe bastato ricordare gli innumerevoli rating tripla A dati agli asset tossici prima della crisi del 2008, in ogni caso l'excursus storico sui "fallimenti" delle agenzie di rating risulta molto interessante.