Bund, Tbronx .. DAN_INTO_TRIKEKO inflation is fashion (VM18)

ditropan ha scritto:
... è tutta questione di potenze quicks ... se si usano poki milliwat nema proplema se si sale di molto è chiaro che diventi carne cotta ! :eek: :D

.

ci sono gia alcuni casi di posti tipo biblioteche pubbliche in francia dove li avevano messi e li hanno dovuti togliere perchè il personale che ci lavorava accusava strani malesseri (poi spariti dopo averli tolti)
credo si trovi facilmente qualcosa googlando
 
QuickS ha scritto:
ci sono gia alcuni casi di posti tipo biblioteche pubbliche in francia dove li avevano messi e li hanno dovuti togliere perchè il personale che ci lavorava accusava strani malesseri (poi spariti dopo averli tolti)
credo si trovi facilmente qualcosa googlando

... letto pure io ... molto probabilmente le potenze dei ripetitori erano piuttosto elevate per poter coprire quanto più campo possibile, sicuramente mal tarate ... mi immagino poi al chiuso in una biblioteca quante onde di rimbalzo ci possono essere state.

Se un'impianto lo fai a regola d'arte non dovresti incorrere in questo genere di problemi ... se invece usi potenze ed antenne sbagliate e non consideri le possibili riflessioni all'interno di locali chiusi è chiaro che ottieni l'effetto dell'antenna di radio vaticano dove solo se ti azzardi ad avvicinarti troppo ti si fonde il cervello !!! :eek: :eek: :eek: :eek: :D :V
 
dan24 non siamo i soli a non essere convinti di Trchet .... :-? :D :D

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=582461

PETROLIO & ALTRO: POCHE SPERANZE, MOLTA PAURA
di Eugenio Scalfari
Le Autorità monetarie hanno deciso all'unisono di truffare la pubblica opinione. E non c'è uno straccio di spiegazione su come far crescere l'economia mondiale. Quell'irresponsabile di Trichet.


Venerdi' scorso in un'ora di contrattazion il prezzo del greggio a New York è aumentato di dieci dollari arrivando al record di 139. Nelle stesse ore le Borse di tutto il mondo sono crollate, il tasso interbancario è salito al 5,6 (massimo mai raggiunto prima) il dollaro è ulteriormente precipitato rispetto all'euro. La cosa singolare è che, mentre questi dati negativi coinvolgono sia la finanza sia l'economia reale, banchieri centrali e ministri del Tesoro dei paesi occidentali continuano a ripetere che "i fondamentali" sono positivi e che quindi si tratta di turbolenze transitorie. Quali siano i fondamentali rimasti integri è ignoto poiché sono invece tutti pericolanti. Se ne deduce che le Autorità monetarie hanno deciso all'unisono di truffare la pubblica opinione con la complicità di gran parte degli osservatori indipendenti. Oppure nessuno è più indipendente e tutti si sono rassegnati a svolgere il ruolo dei pompieri?

Le ragioni dell'impennata del prezzo del greggio sono due. La prima è l'aumento costante della domanda dei grandi paesi emergenti, soprattutto asiatici, mentre l'offerta è notevolmente più rigida. La seconda dipende dalla perdita di valore del dollaro.
Poiché gran parte delle transazioni sul greggio avvengono in dollari, si è instaurato uno strettissimo rapporto tra il tasso di cambio della moneta Usa e il prezzo del barile di greggio: il dollaro cade, il prezzo del greggio aumenta in conseguenza
Cause analoghe spingono in alto i prezzi dei cereali e delle materie prime e derrate di base: aumento della domanda, rigidità dell'offerta, ribasso del dollaro sul mercato dei cambi.
Ho già ricordato che il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha preannunciato un inasprimento del tasso d'interesse dell'euro, con immediati effetti sul corso del cambio Si trattasse di un comune mortale, un qualunque tribunale europeo potrebbe aprire un'indagine a suo carico per turbativa di mercato, ma Trichet non è un comune mortale come non lo è stato Silvio Berlusconi quando si è divertito a far schizzare in su e in giù il titolo dell'Alitalia con improvvide dichiarazioni, di fronte ad una magistratura silente e in altre faccende affaccendata. Spesso i potenti sono indagati perché potenti. Altre volte non lo sono per la stessa ragione, dal che deduco che non tutti i potenti sono eguali, quelli che trafficano col danaro godono di qualche vantaggio in più rispetto a quelli che trafficano con la politica.

Trichet dunque e insieme con lui i componenti del direttorio della Bce e i governatori delle Banche centrali unificate in quella di Francoforte, dichiarano di dover combattere l'inflazione e quindi mantengono il tasso d'interesse dell'euro a più del doppio di quello del dollaro e si apprestano ad ulteriori inasprimenti nel prossimo futuro. Ho letto ieri un'intervista di Bini Smaghi, uno dei membri del direttorio della Bce, in cui questa politica insana viene spiegata così: "Sappiamo che l'inflazione in Europa è importata dall'estero e quindi è fuori dal nostro controllo, ma ad essa si potrebbe aggiungere un'impennata della domanda interna europea. Per evitare questa prospettiva dobbiamo inasprire il costo del danaro".
A me sembra incredibile questo modo di ragionare e lo scrivo ormai da molti mesi, ma nessuno spiega quale possa mai essere la logica dei banchieri centrali europei. Del resto questo concentrato di ossimori lo ritroviamo in tutti i documenti delle agenzie monetarie ufficiali: Fondo monetario, Ocse, Banche centrali, Commissione europea.

Tutte queste Autorità lamentano un deficit di domanda e propugnano una politica di crescita ma nello stesso tempo raccomandano vivamente misure che contengano la domanda: tagli di spesa, blocco della redistribuzione del reddito, politiche monetarie restrittive. Bini Smaghi lo dice in modo esplicito: dovremo comprimere la domanda. Draghi applaude, come tutti i suoi colleghi. Gli economisti indipendenti concordano. Ma non c'è uno straccio di spiegazione che ci dica in che modo far crescere l'economia restringendo la domanda sia di consumi sia di investimenti.
 
tentativo di rimbalzo in atto...primo scoglio proprio sui 31000 di fib...

rendimenti ancora al rialzo...eura di nuovo sulla solita area di supporto...e non ne vuole sapere...

crude che di sbracarsi nun ne ha voglia ....si avvicinano le scadenze inoltre..prox settimana...

T-bond mensile :eek:



1213280509tbondmensile.png
 
fed52 ha scritto:
dan24 non siamo i soli a non essere convinti di Trchet .... :-? :D :D

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=582461

PETROLIO & ALTRO: POCHE SPERANZE, MOLTA PAURA
di Eugenio Scalfari
Le Autorità monetarie hanno deciso all'unisono di truffare la pubblica opinione. E non c'è uno straccio di spiegazione su come far crescere l'economia mondiale. Quell'irresponsabile di Trichet.


Venerdi' scorso in un'ora di contrattazion il prezzo del greggio a New York è aumentato di dieci dollari arrivando al record di 139. Nelle stesse ore le Borse di tutto il mondo sono crollate, il tasso interbancario è salito al 5,6 (massimo mai raggiunto prima) il dollaro è ulteriormente precipitato rispetto all'euro. La cosa singolare è che, mentre questi dati negativi coinvolgono sia la finanza sia l'economia reale, banchieri centrali e ministri del Tesoro dei paesi occidentali continuano a ripetere che "i fondamentali" sono positivi e che quindi si tratta di turbolenze transitorie. Quali siano i fondamentali rimasti integri è ignoto poiché sono invece tutti pericolanti. Se ne deduce che le Autorità monetarie hanno deciso all'unisono di truffare la pubblica opinione con la complicità di gran parte degli osservatori indipendenti. Oppure nessuno è più indipendente e tutti si sono rassegnati a svolgere il ruolo dei pompieri?

Le ragioni dell'impennata del prezzo del greggio sono due. La prima è l'aumento costante della domanda dei grandi paesi emergenti, soprattutto asiatici, mentre l'offerta è notevolmente più rigida. La seconda dipende dalla perdita di valore del dollaro.
Poiché gran parte delle transazioni sul greggio avvengono in dollari, si è instaurato uno strettissimo rapporto tra il tasso di cambio della moneta Usa e il prezzo del barile di greggio: il dollaro cade, il prezzo del greggio aumenta in conseguenza
Cause analoghe spingono in alto i prezzi dei cereali e delle materie prime e derrate di base: aumento della domanda, rigidità dell'offerta, ribasso del dollaro sul mercato dei cambi.
Ho già ricordato che il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha preannunciato un inasprimento del tasso d'interesse dell'euro, con immediati effetti sul corso del cambio Si trattasse di un comune mortale, un qualunque tribunale europeo potrebbe aprire un'indagine a suo carico per turbativa di mercato, ma Trichet non è un comune mortale come non lo è stato Silvio Berlusconi quando si è divertito a far schizzare in su e in giù il titolo dell'Alitalia con improvvide dichiarazioni, di fronte ad una magistratura silente e in altre faccende affaccendata. Spesso i potenti sono indagati perché potenti. Altre volte non lo sono per la stessa ragione, dal che deduco che non tutti i potenti sono eguali, quelli che trafficano col danaro godono di qualche vantaggio in più rispetto a quelli che trafficano con la politica.

Trichet dunque e insieme con lui i componenti del direttorio della Bce e i governatori delle Banche centrali unificate in quella di Francoforte, dichiarano di dover combattere l'inflazione e quindi mantengono il tasso d'interesse dell'euro a più del doppio di quello del dollaro e si apprestano ad ulteriori inasprimenti nel prossimo futuro. Ho letto ieri un'intervista di Bini Smaghi, uno dei membri del direttorio della Bce, in cui questa politica insana viene spiegata così: "Sappiamo che l'inflazione in Europa è importata dall'estero e quindi è fuori dal nostro controllo, ma ad essa si potrebbe aggiungere un'impennata della domanda interna europea. Per evitare questa prospettiva dobbiamo inasprire il costo del danaro".
A me sembra incredibile questo modo di ragionare e lo scrivo ormai da molti mesi, ma nessuno spiega quale possa mai essere la logica dei banchieri centrali europei. Del resto questo concentrato di ossimori lo ritroviamo in tutti i documenti delle agenzie monetarie ufficiali: Fondo monetario, Ocse, Banche centrali, Commissione europea.

Tutte queste Autorità lamentano un deficit di domanda e propugnano una politica di crescita ma nello stesso tempo raccomandano vivamente misure che contengano la domanda: tagli di spesa, blocco della redistribuzione del reddito, politiche monetarie restrittive. Bini Smaghi lo dice in modo esplicito: dovremo comprimere la domanda. Draghi applaude, come tutti i suoi colleghi. Gli economisti indipendenti concordano. Ma non c'è uno straccio di spiegazione che ci dica in che modo far crescere l'economia restringendo la domanda sia di consumi sia di investimenti.

Ola...caro

si lo avevo letto...cmq solo la storia ci dirà chi aveva ragione..solo la storia..e spero che abbia ragione lui e che sia la strada giusta..se no i ca-zzi da pelare saranno solo ns e non di lui..bello rikko su una spiaggia delle Maldive
 
Good aft'noon a tout les bondaroles

il massacro dei bonds sta iniziando a diventare sospetto, voglio dire ormai lo sanno anche i sassi che il trikeko alzerà o,25 e in questi ultimi giorni si stanno sgolando a ripetere che sarà un rialzo lieve e solitario , se quelli insistono vuol dire che non gli credono e che pensano che ci sarà uno shock inflattivo guidato dall'energia
però a meno di attacchi pazzi, se il petrolio và tecnicamente a 150 e oltre veramente si và alle rivolte di piazza su larga scala e alla presa della torre di frankfurt , la guerriglia urbana dei pescatori a bruxell dovrebbe aver dato dapensare, e per i governi nazionali sarebbe suicida non contrastare una politica dei tassi restrittiva

:-? :-?

inizio a mettere in watchlist qualche btp a lungo
 
Fleursdumal ha scritto:
Good aft'noon a tout les bondaroles

il massacro dei bonds sta iniziando a diventare sospetto, voglio dire ormai lo sanno anche i sassi che il trikeko alzerà o,25 e in questi ultimi giorni si stanno sgolando a ripetere che sarà un rialzo lieve e solitario , se quelli insistono vuol dire che non gli credono e che pensano che ci sarà uno shock inflattivo guidato dall'energia
però a meno di attacchi pazzi, se il petrolio và tecnicamente a 150 e oltre veramente si và alle rivolte di piazza su larga scala e alla presa della torre di frankfurt , la guerriglia urbana dei pescatori a bruxell dovrebbe aver dato dapensare, e per i governi nazionali sarebbe suicida non contrastare una politica dei tassi restrittiva

:-? :-?

inizio a mettere in watchlist qualche btp a lungo

ma scusa ..gente che ragiona così secondo te hanno più di 3 neuroni in testa?

ROMA, 12 giugno (Reuters) - La Banca centrale europea invita gli Stati membri dell'Unione a non distorcere il mercato utilizzando strumenti fiscali per mitigare l'aumento dei prezzi del petrolio.
"Le politiche tributarie non sono un mezzo adeguato per
contrastare i rincari delle materie prime, petrolifere e non,
poichè intervenendo su questo fronte si trasmetterebbero segnali errati tanto ai produttori quanto ai consumatori, causando distorsioni sui mercati
", si legge nell'ultimo Bollettino.
La presa di posizione della Bce arriva a una settimana dal summit Ue che discuterà di come attenuare l'impatto sui consumatori dell'incremento dei combustibili e sembra voler scoraggiare proposte quale quella del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di una tassa sugli extra profitti realizzati dai petrolieri da distribuire poi alle fasce della popolazione più colpite dall'inflazione.
Altrettanto critica appare la Bce nei confronti di manovre
sull'Iva o sul congelamento delle accise cui ha fatto cenno in sede europea, tra gli altri, il ministro per lo Sviluppo
economico Claudio Scajola.
Per aiutare i consumatori europei a fronteggiare il carovitala Bce invita, invece, gli Stati membri a rimuovere gli
"ostacoli alla concorrenza in diversi stadi della catena di
approvvigionamento alimentare nei settori del commercio al dettaglio e della distribuzione".
Sbagliato sarebbe, poi, creare "forme di indicizzazione
delle retribuzioni nominali ai prezzi al consumo che
comporterebbero il rischio di shock al rialzo sull'inflazione".
I corsi petroliferi hanno raggiunto quotazioni di oltre il
30% superiori a quelle di inizio anno (oggi il greggio Nymex Usa quota 134,38
dlr/barile) e le quotazioni dovrebbero mantenersi
su livelli elevati rispetto ai parametri storici. Il Bollettino
sottolinea che "gli operatori prevedono prezzi attorno ai 124 dollari a dicembre 2009, ma l'incertezza reesta molto elevata".
In partenza per la riunione del G7 finanziario di Osaka,
Tremonti ha detto al WSJ che intende proporre in Giappone l'innalzamento del livello dei depositi necessari a operare sul mercato dei derivati per scoraggiare la speculazione sul greggio.

ITALIA VELOCIZZI PERCORSO DI RISANAMENTO
La Bce ribadisce anche nel Bollettino mensile di giugno che l'Italia dovrebbe velocizzare il suo percorso di risanamento, puntando all'equilibrio già nel 2010, invece che nel 2011.
Le previsioni della
Commmissione Ue, invece, - ricordano gli
economisti di Francoforte - sono di una "moderata" flessione del debito pubblico, che rischia di essere l'unico sopra il 100% nel
2009, e di un peggioramento dello 0,4% del deficit/Pil.
"E' indispensabile che i paesi dell'area dell'euro che non
hanno ancora raggiunto i loro Omt rispettino il valore di
riferimento dello 0,5% del Pil annuo previsto per il risanamento strutturale, perseguendo quindi azioni di riequilibrio sufficienti per conseguire l'Omt
al più tardi nel 2010", si legge nel Bollettino.
"Ciò comporta che i paesi che, secondo le proiezioni, non riescono a ottemperare ai requisiti, debbano accelerare gli sforzi di consolidamento. Si tratta di un intervento particolarmente urgente dal momento che alcuni paesi hanno un margine di manovra scarso o nullo, essendo già prossimi al valore di riferimento del 3% del Pil (in particolare la Francia,
ma anche la Grecia, l'Italia e il Portogallo".
Il precedente governo di centrosinistra ha fissato per
l'anno in corso un obiettivo di deficit pari al 2,4% dall'1,9% nel 2007 ma questo target sembra già peggiorato al 2,5% secondo fonti vicine al governo.
Per il 2009 l'obiettivo governativo è di un debito/pil al
101,8%.
Ad aprile la Commissione di Bruxelles ha indicato per
l'Italia un deficit al 2,3% per l'anno in corso e al 2,4% per il 2009.

COME SE NON FOSSE ANORMALE ANCORA OGGI PAGARE LE MISSIONI IN KOSOVO O I VARI TERREMOTI..O L'IVA SULLE TASSE
 
Fleursdumal ha scritto:
Good aft'noon a tout les bondaroles

il massacro dei bonds sta iniziando a diventare sospetto, voglio dire ormai lo sanno anche i sassi che il trikeko alzerà o,25 e in questi ultimi giorni si stanno sgolando a ripetere che sarà un rialzo lieve e solitario , se quelli insistono vuol dire che non gli credono e che pensano che ci sarà uno shock inflattivo guidato dall'energia
però a meno di attacchi pazzi, se il petrolio và tecnicamente a 150 e oltre veramente si và alle rivolte di piazza su larga scala e alla presa della torre di frankfurt , la guerriglia urbana dei pescatori a bruxell dovrebbe aver dato dapensare, e per i governi nazionali sarebbe suicida non contrastare una politica dei tassi restrittiva

:-? :-?

inizio a mettere in watchlist qualche btp a lungo


a si. la corrente attuale è quella.
comunque il dato uscito oggi dice paraticamente che i prezzi import negli ultimi 3 mesi in USA sono saliti del 7.9% . Maggior rialzo da 1990. Non sono numeretti.....
7.9% di produttvità in USA in tre mesi non ce la fanno. Immagina in Europa. Saremo sul 2% / 4% di delta produttività annua. E quindi come fanno??
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto