Caffe' Pagato (5 lettori)

mrnovellino

Forumer storico
D

Vedi l'allegato 716498


Per mesi vi hanno raccontato la menata che i servizi tenevano in piedi l’Europa e l’America e in molti se la sono bevuta.

Ora, l’attività economica che conta, il settore dei servizi, ha subito il calo più marcato da oltre 3 anni, con il PMI dei servizi crollato in territorio di contrazione a 47,3 rispetto a una stima di 51,5.

E’ chiaro il concetto, quasi 4 punti in meno delle aspettative, terribilmente in contrazione.

R E C E S S I O N E usata le parole giuste, si recessione profonda, diventerà depressione in autunno, un autunno di fuoco, con il ritorno di “CACCIA A OTTOBRE ROSSO”.
“Qualsiasi speranza che il settore dei servizi possa salvare l’economia della Germania è evaporato. Invece il settore dei servizi sta per congiungersi alla recessione della manifattura, che appare essere iniziato nel secondo trimestre”. ha affermato Cyrus de la Rubia, capo economista di Hcob, commentando gli indici diffusi da Hboc insieme a S&P Global: “Il nostro modello di previsione sul Pil, che incorpora le stime Pmi flash, adesso indicano una caduta più profonda dell’economia di quanto stimato in precedenza, almeno dell’1%“. L’indice arretra anche in Francia dove si colloca a quota 46,7 rispetto al 47,5 delle stime e al 47,1 segnato in luglio. I dati complessivi della zona euro seguono quelli di Germania e Francia. In particolare, il Pmi composito europeo dei servizi è a 47 punti contro i 48,5 stimati in media dagli analisti. ( Il Fatto Quotidiano )
Geniale, il petrolio sale con l’Europa vicina alla depressione e l’America in recessione.

Il resto sono barzellette che vi rifilano, per tenervi su il morale.
Non solo Europa, avevo la sensazione che Jackson Hole poteva essere il punto di svolta, ma anche in America il settore dei servizi sta cedendo.
Li probabilmente in autunno, proveranno a taroccare i dati, le elezioni sono dietro l’angolo.
La barzalletta che racconta la Fed di Atlanta, appendetela alla storia delle truffe più colossali come quella del 2008, l’anno del fallimento di
Lehman Brothers.
Anche se potrebbe avere ragione stavolta,dobbiamo anche dire che mazzalai è sempre negativo su tutto, da anni
 

Ranger

Swing Trader
faccio presente che la trafila del vino e' questa :

uva a filare : 100-150 qli ad ettaro

uva a tendone : 200-300 qli ad ettaro

resa in vino : 75% del frutto

ora si facciano due conti e ci si renda conto di quanti quattrini girano

nota meravigliosa : tutto cio' che e' agricolo dal 2016 non paga un euro di tasse
Non paga un euro di tasse se la P.I. si trova in regime di esonero...ovvero sotto i 7 mila euri di fatturato.
Cmq non è cosi semplice come descrivi perché il vino non si vende cosi facilmente....la maggior parte sopravvive.....un motivo è che cisono piu di un milione di cantine in Italia.....quindi anche x il consumatore ci vuole la bussola. Non parliamo di quest'anno....un annata disastrosa sia x quantita che x qualità.....e migliaia di cantine chiuderanno scoraggiate x le conseguenze terribili del cambiamento climatico.
 

Quarantenne

THE GOLD BUG
Non paga un euro di tasse se la P.I. si trova in regime di esonero...ovvero sotto i 7 mila euri di fatturato.
Cmq non è cosi semplice come descrivi perché il vino non si vende cosi facilmente....la maggior parte sopravvive.....un motivo è che cisono piu di un milione di cantine in Italia.....quindi anche x il consumatore ci vuole la bussola. Non parliamo di quest'anno....un annata disastrosa sia x quantita che x qualità.....e migliaia di cantine chiuderanno scoraggiate x le conseguenze terribili del cambiamento climatico.
Nel regime speciale agricolo , quindi sopra i 7000 , non è che vengono tartassati, zero irpef e irap , sull'iva hanno una compensazione del 4% sulle vendite poichè non si scaricano l'iva sugli acquisti, per capirci sull'uva da tavola l'iva è al 4% quindi tutto compensato, sull'uva da vino 10% quindi versano solo il 6% di iva sul fatturato
 

nicky77

Collaboriamo con umiltà..
nota meravigliosa : tutto cio' che e' agricolo dal 2016 non paga un euro di tasse

Negli ultimi 20 anni il settore vinicolo in Italia è stato costellato da aziende che hanno fatto bancarotta, spesso per errate valutazioni in termini di business plan iniziale e per sottovalutazione di vari aspetti critici, importanza di un marketing evoluto in primis. In generale, tutto ciò che è agricolo fa una gran fatica ad essere fruttuoso: il settore non reggerebbe il carico fiscale italiano. Poi si vuole che gli argini siano puliti, che vi siano scorte strategiche cerealicole, che si crei occupazione giovanile......
 

ilbiondo16

Forumer storico
Qui sempre negativo



Invece, qualcun’altro si è accorto su Bloomberg che il pil è truccato, ad essere buoni strano.

E’ solo quello che vi raccontiamo da mesi, la differenza tra GDP e GDI, ma ovviamente nonno Biden e la Fed di Atlanta, vi dicono di stare sereni, che va tutto bene, il pil, vola insieme agli asini.

Dal 1973, tuttavia,il GDI ha fatto molto meglio.
Quattro volte ha segnalato la recessione prima del PIL e una volta ha colto una recessione che il PIL non ha mancato. Per due volte i due fenomeni sono scattati contemporaneamente e una volta il PIL ha dato un falso allarme .
Recentemente ci sono state altre notizie che suggeriscono che una recessione sia iniziata alla fine del 2022.
La crescita del PIL del secondo trimestre è stata rivista al ribasso . Le opportunità di lavoro stanno crollando . Anche il rapporto di leva lavoro – la percentuale di lavoratori che lasciano il lavoro rispetto a quelli licenziati dai datori di lavoro – sta diminuendo, suggerendo che i lavoratori temono un mercato del lavoro debole e hanno poco potere per ottenere aumenti salariali . Anche i profitti aziendali sono in calo. Se le tendenze attuali continuano, e se il PIL diminuisce di una quota significativa dell’1,5% circa necessario per allinearsi al GDI, i dati economici pubblicati da fine settembre a ottobre potrebbero spingere il NBER ad annunciare una recessione.
Urca!

Cosa è successo su Bloomberg, tutti folgorati sulla via di Damasco?

i dati economici che verranno pubblicati da fine settembre a ottobre potrebbero spingere il NBER ad annunciare una recessione…
GULP!

Per quale motivo, ad un tratto tutti raccontano la verità?

Revisoni sensibili al ribasso del…

PIL

OCCUPAZIONE

VENDITE DI CASE

PRODUZIONE INDUSTRIALE

UTILI AZIENDALI

CONSUMI

… mi sono perso qualcosa?

Ciò ha tre implicazioni principali, due politiche e una economica. Politicamente, la dichiarazione di recessione dell’NBER sosterrebbe la storia repubblicana secondo cui l’amministrazione Biden ha danneggiato l’economia e ha negato per tre anni l’ovvia realtà economica per promuovere politiche di sinistra. Farebbe sembrare vuoto o addirittura disonesto il dipinto democratico della prosperità bidenomica.

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ilbiondo16

Forumer storico
Forse hanno dei problemi.


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NEGLI USA ESPLODE IL NUMERO DEI FALLIMENTI
Secondo Bloomberg (US Bankruptcy Tracker: Courts See Busiest August on Record), agosto è stato il mese più impegnativo per i tribunali fallimentari statunitensi. Attualmente negli Stati Uniti ci sono 238 miliardi di dollari di obbligazioni e prestiti societari scambiati in difficoltà. Nell'intero mese di agosto si sono verificati 23 grandi casi di fallimento.
Solo la scorsa settimana si sono verificati 6 grandi fallimenti per 3,1 miliardi di dollari.
 

Ranger

Swing Trader
La speranza che Christine Lagarde, attaccata da più fronti per quella battaglia contro l’inflazione che si è trasformata piuttosto, secondo molti, in una manovra strozza Pil, faccia almeno una pausa, è notevole, soprattutto dopo gli annunci arrivati ieri dalla Commissione europea, che è stata costretta a rivedere al ribasso le stime sulla crescita del Pil dell’Unione europea e dell’Eurozona, relative al 2023 e al 2024, a causa di diversi fattori, tra cui l’effetto degli stessi rialzi dei tassi della Bce.

giovedi 14 sett 2023 la BCE decide sui tassi sull'Eurozona.
 

ilbiondo16

Forumer storico
Arrivati altri dati.


RODUZIONE INDUSTRIALE EUROZONA PEGGIO DEL PREVISTO
M/M -1.1%

Stima: -0,9%
Precedente: 0.5%

A/A: -2.2%
Stima: -0,3%
Precedente: -1.2%

Fonte: Eurostat
 

Ranger

Swing Trader
L'erosione del potere d'acquisto e dei risparmi inizia a incidere sulla spesa delle famiglie che, in assenza di inversioni di tendenza, dovrebbe diminuire nel secondo semestre di 3,7 miliardi rispetto ai primi sei mesi dell'anno. Emerge dalle previsioni elaborate dal Centro Europa ricerche per Confesercenti. A frenare i consumi anche l'aumento dei tassi portato avanti dalla Bce. A fine anno la crescita complessiva della spesa delle famiglie dovrebbe quindi attestarsi sul +0,8% contro il +4,6% dello scorso anno. Inoltre quest'anno la quota dei consumi sul Pil rischia di essere la più bassa dal 2000.

ps: calano i consumi, aumentano i tassi, produzione in calo , pil in calo, stagionalita' negativa....fate vobis....x me si scende.:cool: se non è recessione ...sara' qualcosa che gli assomiglia.
 

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