Campari (CPR) Campari

Per Campari utile primi 9 mesi in calo del 5% a 423 milioni​

Ricavi +2% a 2,2 miliardi. Nel solo terzo trimestre utile -20%

Nei primi nove mesi dell'anno le vendite del gruppo Campari sono state pari a 2.277 milioni, in crescita del 2,1% in termini organici (-1,4% nel terzo trimestre) e del 3,4% su base 'reported'.
L'utile del gruppo prima delle imposte è di 423 milioni, in calo del 5% su base 'reported', mentre è in calo del 20,4% nel solo terzo trimestre dell'anno.
L'utile ante imposte 'adjusted' dei nove mesi è pari a 452,1 milioni, in contrazione del 4,6%.
"Nella restante parte dell'anno ci si attende un persistere del ciclo macroeconomico sfavorevole: in base all'attuale visibilità", Campari "si aspetta una crescita delle vendite nette organiche low single digit".
"Nel 2025 e oltre, con l'attenuarsi dell'impatto dei fattori ciclici di cui sopra", il gruppo si aspetta "di continuare a sovraperformare rispetto ai competitor e guadagnare quota di mercato, grazie alla forza dei propri marchi in categorie in crescita, con un graduale ritorno nel medio termine a una crescita organica mid-to-high single digit delle vendite nette, in un contesto macroeconomico normalizzato".


il merkato l'ha presa male e il titolo fa -15%
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Campari: azioni crollate del 26% dopo i conti, ecco il nuovo target price​


Investing.com – I risultati del terzo trimestre, pubblicati a fine ottobre, hanno azzoppato il titolo Campari (BIT:CPRI)che da allora ha perso oltre il 26% sul FTSE MIB.

Vendite e margini in calo, anche al di sotto delle attese degli analisti, hanno convinto i broker ad aggiornare il target price sulle azioni del produttore di alcolici.

Il target price degli analisti su Campari

Tra gli ultimi, Morgan Stanley (NYSE:MS) ha indicato Campari con un rating “equipesare”, tagliando il target price di ben 2 euro,da 8,6 a 6,6 euro per azione.

Ancora più pessimista Rbc Capital che ha portato il prezzo obiettivo da 8 a 6,1 euro per azione, con un rating “sottoperforma”.

Al contrario, sono convinti ancora del “Buy” Citi, che ha comunque abbassato il target price da 10 a 7,75 euro, e Deutsche Bank (ETR:DBKGn) che ha portato il prezzo obiettivo sulle azioni da 9,7 a 8,5 euro.
 

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