capisco che qui interessi poco

Certamente, io faccio sesso con gruppi di 10 uomini ogni settimana :lol:

È il mio segreto per restare in forma ;)
Ti immagini nel dodicesimo secolo nella steppa mentre discuti in tenda col marito?
Marito: - Amole, fatti bella che stasela abbiamo ospiti. Pelo' impegnati un po' di piu' che l'ultimo bimbo non e' venuto tanto bene.
Claire: - Piuttosto me la cucio.

E fu cosi' che Gengis Khan spari' dai libri di storia e la Mongolia dalle cartine geografiche :melo:
 
Poiché, ad esempio, necessitava di cacciare in gruppo e quindi di collaborare pacificamente tra maschi del suo gruppo, c'era bisogno che la competitività tra maschi diminuisse e quindi l'evoluzione ha fatto sì che le femmine e i maschi di questo strano primate nudo, acquisissero comportamenti di coppia tali che a tutti i maschi (anche quelli deboli, "perdenti") fosse possibile accoppiarsi perché le femmine erano in grado di innamorarsi, e quindi di non andare in continuazione alla ricerca di un partner più performante e inoltre, di ritorno dalla caccia, essi, i maschi, appunto perché le femmine si legavano sentimentalmente, le ritrovavano, senza mettersi ogni volta in competizione con altri maschi.
Mi pare un po' romanzata come teoria :d:
Ci sono tanti animali che cacciano in gruppo ma mica sono monogami.
Qui parliamo almeno di paleolitico e la femmina non stava col maschio perche' si innamorava, ci stava perche' altrimenti erano clave in testa.
E il maschio non la perdeva di vista perche' (cosa piu' unica che rara tra gli animali) la femmina nascondeva l'estro, quindi era potenzialmente fertile in ogni periodo dell'anno e non era il caso di farsela ingravidare dal primo che passava.
Questo e' il vero motivo che ha spinto verso la monogamia.
 
Mi pare un po' romanzata come teoria :d:
Ci sono tanti animali che cacciano in gruppo ma mica sono monogami.
Qui parliamo almeno di paleolitico e la femmina non stava col maschio perche' si innamorava, ci stava perche' altrimenti erano clave in testa.
E il maschio non la perdeva di vista perche' (cosa piu' unica che rara tra gli animali) la femmina nascondeva l'estro, quindi era potenzialmente fertile in ogni periodo dell'anno e non era il caso di farsela ingravidare dal primo che passava.
Questo e' il vero motivo che ha spinto verso la monogamia.

Ne sai più tu di Desmond Morris???
Hai un ego smisurato :d:
 
Ne sai più tu di Desmond Morris???
Hai un ego smisurato :d:
Ma no, l'ho letto da qualche parte.
E comunque la monogamia e' ancora un tema dibattuto.
Vorrei quasi dire che non e' scienza perche' dimostrazioni al riguardo non si possono fare.
E' come il big bang: che fanno, si mettono a far esplodere l'universo per vedere se e' vera la teoria?
 
Ultima modifica:
Si vabbè, ovviamente le mogli erano merce di scambio.
Comunque sto leggendo un libro famosissimo di uno dei più grandi studiosi dell'evoluzione dell'animale umano e appunto dice che nel passaggio da primate raccoglitore a primate cacciatore, la "scimmia nuda" avrebbe avuto enormi problemi specialmente se paragonate le sue capacità a quelle dei grandi cacciatori carnivori e quindi l'evoluzione lo ha spinto a diversi cambiamenti rispetto agli altri primati.
Poiché, ad esempio, necessitava di cacciare in gruppo e quindi di collaborare pacificamente tra maschi del suo gruppo, c'era bisogno che la competitività tra maschi diminuisse e quindi l'evoluzione ha fatto sì che le femmine e i maschi di questo strano primate nudo, acquisissero comportamenti di coppia tali che a tutti i maschi (anche quelli deboli, "perdenti") fosse possibile accoppiarsi perché le femmine erano in grado di innamorarsi, e quindi di non andare in continuazione alla ricerca di un partner più performante e inoltre, di ritorno dalla caccia, essi, i maschi, appunto perché le femmine si legavano sentimentalmente, le ritrovavano, senza mettersi ogni volta in competizione con altri maschi.
Anche le femmine, ovviamente avevano vantaggio evolutivo nel legarsi ad un solo maschio, perché siamo l'unica specie in cui l'accudimento parentale è lunghissimo e non sarebbe stato possibile svolgerlo al meglio, per le femmine, se avessero dovuto, come le femmine dei grandi cacciatori carnivori, staccarsi a lungo dalla prole immatura, per potersi nutrire.

Quindi la tanto vituperata monogamia, in realtà è un tratto evolutivo umano che ha fatto sì che non ci estinguessimo e non un condizionamento culturale.

Per questo dico che è proprio della natura specialmente femminile, quello di fondere sessualità e amore
Mi par di lèggere un po' di confirmation bias. Ma è normale, per voi umani. :)

Io che vi osservo da extraterrestre, mi chiedo: se gli uomini e le donne fanno parte della stessa specie, ed un comportamento (es. la monogamia) è evolutivamente premiante per il successo della specie, come mai (mi sia consentita una generalizzazione) "gli uomini sono tutti maiali", quelli che non sanno tenere il pisello nei pantaloni, e "le donne sono tutte fedeli"?

Di fronte a una simile apparente incoerenza, a me pare lecito chiedermi se la monogamia sia effettivamente necessaria per la razza umana. O, chissà, magari è collegata a "sovrastrutture", come direbbero i marcsisti.
Altrimenti bisognerebbe ipotizzare che l'evoluzione abbia prodotto una specie in cui i membri di un certo sesso puntano alla sopravvivenza della specie, mentre i membri dell'altro sesso puntano all'estinzione.
 

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