Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti

Tranquillo, dalle mie parti il cassetto è più facile chiuderlo che aprilrlo, siamo contadini noi ...
vige la regola : per averne abbastanza bisogna avanzarne.
Io poi sono sempre sobrio.

Ciao Teodoro Scrofolo guarda se tu sei un contadino io sono un montanaro:D:Dservito adesso sul 5,25 a 93,05 si va giù a sasso.
Crisi: Soros, la Bundesbank sta distruggendo l'euro (stampa)


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 13 apr - George Soros, investitore americano di origine ungherese, attacca nuovamente, dalle pagine di diversi quotidiani europei, la politica tedesca, e in particolare della Bundesbank, sulla crisi del debito sovrano europeo. "I burocrati della Bundesbank e altrove stanno distruggendo l'euro", dice Soros, aggiungendo che l'Eurozona sta precipitando "con questo diluvio di piani di risparmio" verso una crisi economica generalizata come quella degli anni '30. "L'Europa si sta riducendo da sola in fin di vita con tutti questi tagli, invece di fare qualcosa anche a favore della crescita", sottolinea Soros, secondo il quale la ripresa dei mercati europei seguito alla decisione della Bce di varare mega-aste di rifinanziamento a lungo termine non poteva durare all'infinito: i problemi alla base della crisi non sono stati risolti e il divario tra Paesi creditori e debitori si sta allargando sempre di piu'. Tra le proposte di Soros, l'attuazione comune dei piani di riduzione del debito con un maggior impegno da parte della Germania. La Bundesbank "non accettera' mai queste condizioni - dice - ma le autorita' europee dovrebbero iniziare a pensarci seriamente".


Buon W-E a TT/E
M5S ci saremo anche NOI
:ciao::ciao::ciao:
belli(bekki)&brutti
 
comunque è una ricaduta MOLTO PIU' PREOCCUPANTE della caduta, personalmente d'entità molto inaspettata.

stanno andando in fumo gli adc e la cosa non è bella.
sui i tds se continua cosi a giugno altra manovra inevitabile.
concludo dicendo grazie germania e grazie euromadegermany
 
Riduzione? Ma nel '93 non ci fu un referendum per abolirlo, il finanziamento ai partiti?

Quando è incostituzionale ledere il diritto acquisito del vitalizio in alto gli scudi. Se invece lo è non seguire un referendum, tutti zitti.. -_- Che schifo!


si avevamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti con un referendum 800 lire a voto
si son rifatti una legge aumentandolo a 5000 lire.
ci prendono in giro e hanno fatto una cosa contraria alla volonta' del popolo italiano
 
Buon giorno a TT/E,ciao C.I.F.(Detergentecremoso),sono anch'io ottimista e credo che stavolta i nostri ladroni si daranno una mossa.Non possono solo a rifarsi il trucco e darci quello che vogliono.Loro sanno quello che NOI ITALIANI vogliamo tranquillo che ci daranno tyutto(almeno spero)

KAAAAABJRU5ErkJggg==


M5S ci saremo anche NOI
:ciao::ciao::ciao:
belli(bekki)&brutti


sperare e' una cosa mettere le spalle al muro per evitare e' quello che faccio io dopo 26 anni di mercati ne ho viste di tutti i colori
 
Non ho mai avuto fiducia nell'analisi tecnica sui titoli di stato.
Che indicazione è "o su o giù" ?
Speculazione, politici infami e dati macro se ne infischiano dell'A.T.

Intanto cassetto che mi passa.
:ciao:

sai son stato a un convegno fatto da un professore dell universita' di siena di economia e gli ho chiesto "io non ho mai tenuto conto delle medie mobili supporti e resistenze e lui mi ha risposto "hai fatto benissimo"
aveva appena spiegato il sistema di un nuovo indice di e di scelta alterativo al sharpe e alpha che veniva presentato al convegno di finanza di denver
 
Caro Ottimista,
Non ci è concesso ne' scegliere il paese ne' l'epoca in cui nascere.
Io però tds di altri paesi non ne compro, o non rendono nulla oppure sono rischiosi come i nostri. Finchè arrivano cedole, w le cedole


io si lunga vita a chavez 9,25 venezuela in dollari totolo bellissimo non da deboli di cuore e che uso anche per speculare sulla valuta,chavez ha il petrolio e si sta curando a cuba spendendo 300000 dollari al gg con 200 persona al seguito,spende di certo meno che i nostri politici (in tutto han fatto un calcolo 1.200.000 in italia) e loro han il petrolio noi nulla.ah ho avuto anche austria cms 2022 netto 6,58 il primo anno poi 5,50 netto e quest anno oltre il 5 lordo era un paese tripla aaa di la dicevano e se flippa riflippa la curva dei tassi e bla bla bla come rbs 12 che doveva andare a 50 ed era un ciofeca e invece sta a 89 e mi ha dato l ultima cedola al 12 ,anzi la penultima l ultima il 9 luglio poi e' questione di scelte.certo se i prezzi dei btp tornano ai livelli di gennaio ci potrei pensare a fare un sacrificio :D
 
se la Bce non fa come la Fed
e distribuisce a fondo perduto un po di soldi
non c'è nessuna speranza

qui si è scoperta l'acqua calda, gli stati che non hanno al momento i soldi per rimborsare i propri debt.


credo che invece di pretendere tasse, tasse e ancora tasse

l'europa doveva pretendere un federalismo fiscale unico e leggi
anticorruzione uniche
+ riforma della ns politica

per noi sarebbe stato un toccasana
 
alla grandeeeeeeeeeee






Lo scandalo dei rimborsi elettorali: costi e truffa aggravata a danno del cittadino!


elezioni_scheda.jpg
Si parla tanto della modifica alla legge. Ma cosa comporta e, soprattutto, a quanto ammonta questa truffa immane che subiamo passivamente in modo indegno dalla casta politica?


Avrete sicuramente letto il post sulle imprese in crisi per colpa dello Stato. E avrete anche visto la mia proposta di utilizzare i soldi dei rimborsi elettorali ai partiti proprio per poter finanziare la crescita, lo sviluppo e quelle partite contabili che impediscono allo Stato di rimborsare l’IVA a chi di dovere.
Già, ma…a quanto ammontano questi rimborsi?
Ho scartabellato un po’ di dati e vi garantisco, mi è venuta voglia di vomitare. I numeri che ho ottenuto sono da manicomio criminale, da truffa aggravata, da pura delinquenza mafiosa a scapito del cittadino e dell’Italia intera!
Partiamo dall’inizio. Come sapete questa benedetta legge sui rimborsi elettorali è stata modificata. Ecco punto per punto le novità oppure…le NON novità…
L’accordo raggiunto nella maggioranza prevede la riduzione dei fondi elettorali per i partiti?
No. Il lavoro dei tecnici di Pdl, Pd, Udc e Fli in questa fase si è limitato a individuare il modo per rafforzare la fase del controllo sull’utilizzo delle risorse. Obiettivo: rendere più trasparenti i bilanci dei partiti dopo gli scandali che hanno coinvolto i tesorieri di Margherita (Luigi Lusi) e Lega (Francesco Belsito). Nessuno, ad eccezione di Radicali e Italia dei valori, si è detto disposto a rinunciare alla propria quota di finanziamento pubblico.
In che modo sarebbe assicurata la trasparenza?
I partiti saranno obbligati far certificare il proprio bilancio da un organismo “terzo”: la neonata “commissione per la trasparenza e il controllo dei bilanci dei partiti politici”. La commissione sarà formata dai magistrati di Corte dei Conti, Corte di Cassazione e Consiglio di Stato. A lei spetterà verificare i rendiconti entro il 15 luglio di ogni anno. Dopo la palla passerà ai presidenti delle Camere, che su proposta della commissione potranno applicare «sanzioni amministrative pecuniarie pari a tre volte la misura delle irregolarità».
Le altre misure annunciate quali sono?
Il bilancio dovrà essere pubblicato su Internet, anche sul sito della Camera. La soglia al di sotto della quale per i donatori privati sarà possibile mantenere l’anonimato, inoltre, scende a 5mila euro (oggi è a 50mila). Le contribuzioni dei partiti a fondazioni, enti e istituzioni o società sopra i 50 mila euro annui faranno scattere un controllo automatico della Commissione. I partiti, infine, potranno investire la propria liquidità solo in titoli di Stato.
Quindi per i partiti cosa cambia?
Nulla, dal punto di vista dei contributi che le formazioni politiche ricevono dallo Stato in base alla normativa vigente. L’unica novità riguarda i tempi di erogazione dell’ultima tranche dei finanziamenti per le elezioni del 2008, pari a poco più di 100 milioni di euro, che invece di avvenire il prossimo 31 luglio sarà rinviata. Per il quinquennio 2008-2012 i partiti avranno comunque ricevuto, solo per le Politiche, oltre 500 milioni di euro (per l’esattezza 503.094.380,90).
Quanto hanno incassato finora i partiti?
La normativa attuale consente di accedere ai rimborsi non in base alla spesa sostenuta in campagna elettorale, ma in proporzione ai seggi, e quindi ai voti, ottenuti. Basta aver superato la soglia dell’1% dei voti validi. In questa legislatura il Pdl otterrà 206 milioni di euro, il Pd 180, la Lega 41 e l’Udc 26. Soldi ai quali bisogna aggiungere i fondi per le ultime elezioni regionali ed europee (68 milioni di euro per il Pdl, 58 per il Pd, 18 per la Lega e 11 per Udc e Idv.
Sarà attuato l’articolo 49 della Costituzione sulla democrazia interna dei partiti?
Solo nelle intenzioni, visto che la relativa proposta di legge continuerà a marciare su un binario separato essendo incardinata in commissione Affari costituzionali di Montecitorio. La calendarizzazione per l’Aula è prevista a maggio. A meno che i partiti non decidano di accelerare l’iter per incassare la tranche dei rimborsi che ancora gli spetta. I soldi, infatti, dovrebbero arrivare solo una volta che sarà data attuazione alla parte della Carta che impone regole democratiche ai partiti. (Source)
Già solo per quanto letto qui sopra, il lettore quantomeno equilibrato viene colpito da convulsioni e stordimento. Ovviamente non cambia in sostanza un TUBO, un fico secco… E quest è l’Italia. Ricordatevelo ogni qual volta avrete a che fare con la politica…
Come scritto qui sopra, i partiti incasseranno fior di quattrini. Ma quanto hanno incassato in passato? Ecco una slide che ci può aiutare…
scheda+rimborsi+elettorali.jpg
Vorrei farvi notare una cosa. Ricordate il 1993? C’è stato un referendum per abolire i finanziamenti pubblici ai partiti. Bene, ora guardate la slide e noterete che da allora, quasi per prenderci proprio in giro, i rimborsi elettorali sono lievitati a dismisura. Ma attenzione… guardate il “gap” tra spese realmente sostenute e rimborsi presi. Non vi sembra che ci siano delle differenze semplicemente pazzesche? E in testa in questo c’è proprio il PD, e poi Pdl e Lega… E anche Di Pietro dovrebbe farsi un esame di coscienza. Ma non è tutto…
rimborsi_partiti_2009.jpg

Questa slide mette a nudo i gap tra spese realmente sostenute e i veri rimborsi ottenuti. Guardate!!! Tutti soldi REGALATI alla politica, ai vari Lusi e Belsito di turno!!! E poi…
Rimborsielettorali.jpg

E poi… parliamo di 2012. Da giorni non si parla che dei soldi che i partiti devono ricevere nella tranche di luglio. 100 milioni, giusto? In verità, secondo il tg di Mentana, la quota dei famigerati rimborsi elettorali sarebbe praticamente il doppio: 192.518.000 euro. Forse per amnesia, forse perché anche con il congelamento (poi saltato) dei rimborsi sulle politiche del 2008 in questo modo i partiti si sarebbero assicurati comunque una bella quota di milioncini, fatto sta che si sono dimenticati di dircelo.
Oltre ai 100 milioni, citati proprio nella prima parte del post, ai partiti spettano: 4 milioni per le regionali in Sicilia del 2008, due milioni e mezzo per le regionali in Abruzzo e Sardegna sempre del 2008, a cui si aggiunge un milione e mezzo da versare per le elezioni in Friuli, Trento e Bolzano. Fin qui, poca roba. Ma mancano ancora i 46 milioni delle Europee del 2009 e i 38 milioni delle altre regioni in cui si è votato nel 2010. Totale, quasi duecento milioni.
Un’omissione, se confermata, gravissima, visto che nel frattempo tutti si riempiono la bocca parlando di trasparenza. E ancora più fastidiosa visto che nel frattempo è tutto saltato,rinviato a data da destinarsi per problemi tecnici. La Camera ha infatti deciso che l’emendamento con le norme sulla trasparenza – che comunque non riducevano i rimborsi – non c’entra niente con il decreto fiscale in discussione. Se tutti i partiti avessere dato il loro assenso, non ci sarebbe stato nulla da ridire, ma Lega e Idv si sono opposti, mandando in fumo i sofferti accordi e le belle parole del trio Bersani, Alfano e Casini.
Niente commissione di controllo, niente obbligo di investire in titoli italiani, niente bilanci su internet e soprattutto niente congelamento della tranche. E quindi? Il tutto è rimandato a un disegno di legge, a cui lavorerà il solito trio ABC, con la promessa che la proposta sia assegnata alla commissione Affari costituzionali della Camera, cioè senza il passaggio in aula, per velocizzare l’approvazione. Ma tant’è: i tempi sicuramente si allungheranno, altre priorità salteranno fuori, l’opinione pubblica distoglierà l’attenzione e magari le promesse rimarranno solo promesse. (Source)
Amici, fatene quello che volete di questo post.
Secondo me è da stampare a caratteri cubitali e da pubblicizzare a manetta.
TUTTI DEVONO SAPERE.
ORMAI SIAMO ALLA FRUTTA E DOBBIAMO DIRE B-A-S-T-A!!!!
431307_386354598058748_100000526347385_1306243_238323941_n.jpg

I sei punti per cambiare i finanziamenti (o rimborsi) alla politica

Per esempio, perchè non cominciare a prendere in considerazione delle proposte serie, concrete ed alternative? Eccovene una che ritengo assolutamente difendibile. E’ stata redatta dalla coppia Boeri/Bordignon.
Come prima cosa, si tratta di capire qual è il livello adeguato delle risorse necessarie. Le cifre che circolano sulla stampa, e di cui vorremmo capire di più, suggeriscono che i partiti abbiano effettivamente speso nell’ultimo quindicennio per la loro attività circa un quarto dei finanziamenti ricevuti. Se questa cifra fosse confermata, allora il finanziamento pubblico dovrebbe essere ridotto di tre quarti, un tetto di un euro per elettore per elezione piuttosto che quattro euro come adesso.
Secondo, il finanziamento deve essere commisurato ai voti ricevuti, non agli elettori potenziali, per evitare la spinta alla moltiplicazione dei partiti inutili.
Terzo, un rimborso spese, è un rimborso spese. Si esige in cambio della presentazione di ricevute attestanti le spese sostenute nelle fattispecie consentite dalla legge per svolgere determinate attività, non ex ante.
Quarto, il rapporto fra i voti effettivamente raccolti e il rimborso massimo consentito deve essere stabilito prendendo come riferimento il partito che ha ricevuto più voti in rapporto alle spese elettorali. È lo stesso principio di efficienza che si vuole applicare nelle spending review e che ispira la definizione dei costi standard nelle prestazioni sanitarie. I partito devono dare il buon esempio. Vediamo come questo principio può essere applicato alle elezioni del 2008. (…)
Quinto, i partiti sono associazioni volontarie di cittadini e tutti possono liberamente donare a delle associazioni volontarie, purché queste donazioni siano scrupolosamente documentate e rese trasparenti.
Sesto, però, per evitare che qualche signore ricco o qualche ricco gruppo di pressione abbia un’influenza eccessiva sulla politica, è necessario che esista un tetto massimo e fatto scrupolosamente rispettare, delle donazioni che individui, imprese o associazioni possono fare ad un partito. (Source)
Come vedete la “Mission Impossible” è decisamente “Possible”. Ma la politica deve fare un responsabile passo indietro. DEVE.
Condividete questo post a tutti coloro che vogliono un’Italia diversa, mandatela ai vostri amici politici. Tutti devono sapere che cambiare si può, si deve. Ma è giunta l’ora di dire BASTA ai privilegi della casta politica
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto