Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (1 Viewer)

alex1234

Nuovo forumer
secondo te gli stai dando la galera cosi??:D

per lui è il paradiso quello..............:grinangel:

ma infatti a me non interessa mandarlo per forza in galera, basta che se ne vada.
e sono in molti nel pdl a non sopportarlo più.
al tempo stesso... se avessero intercettato penati con la stessa assiduità... molto probabilmente... per ben altri reati... l'avrebbero già dovuto sbattere dentro e buttar via la chiave...
 

il carcarlo

only etf
ma infatti a me non interessa mandarlo per forza in galera, basta che se ne vada.
e sono in molti nel pdl a non sopportarlo più.
al tempo stesso... se avessero intercettato penati con la stessa assiduità... molto probabilmente... per ben altri reati... l'avrebbero già dovuto sbattere dentro e buttar via la chiave...
intanto nell' indecisione c'e' chi cerca di piazzarcelo continuamente nel retrobottega.....




Economia Italia, Hot News
Italia verso pesante recessione, allarme analisti

Ref. vede Pil Italia in forte calo nei prossimi 2 anni

Oggi, ore 15:41 - Commenta la notizia
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L’Italia corre seri rischi di recessione - Gli analisti di Ref. sostengono che l’Italia potrebbe entrare in una lunga e pesante recessione. Secondo le stime di Ref. il Pil dell’Italia dovrebbe scendere dello 0,4% nel 2012 e dello 0,2% nel 2013, mentre per quest’anno l’incremento del Pil italiano dovrebbe essere dello 0,6%. A trascinare giù il Pil nei prossimi 2 anni dovrebbe essere la fonte contrazione della domanda interna. Secondo Ref. la situazione in Italia è difficile e “l’accelerazione nel percorso di consolidamento dei conti pubblici è servita a poco, evidenziando un serio problema di credibilità nell’azione della nostra politica economica”. Per gli esperti una forte stretta creditizia accompagnata da una risalita del tasso di risparmio “definirebbe uno scenario di forte recessione dell’economia”.
 

alex1234

Nuovo forumer
ho seguito ieri sera renzi e cofferati... che pure dovrebbero stare nello stesso partito... il pd... darsi contro a sassate.... non erano d'accordo su nulla...
immaginate un pò come potrebbero governare con sel e idv... ho la pelle d'oca...
 
Ultima modifica:

L'Anti Tricheco

BRUCIATE ALL'INFERNO !!!!
ROMA, 24 ottobre (Reuters) - (L'autore è un editorialista di Reuters Breakingviews. Le opinioni espresse sono le sue)

di Hugo Dixon
LONDRA, 24 ottobre(Reuters Breakingviews) - L'argomento che mette tutti gli altri in secondo piano quando si parla di crisi dell'euro è come salvare l'Italia. Le ingegnerie finanziarie discusse al summit di domenica serviranno, nella migliore delle ipotesi, a guadagnare tempo. Ma alla fine è Roma che deve salvare se stessa.

Com'è stato detto spesso, con quasi 2.000 miliardi di debito, pari al 120% del prodotto interno loro, l'Italia è troppo grande per fallire ma anche troppo grande per essere salvata. Questo non ha impedito al resto dell'Europa di sperimentare ogni sorta di ginnastica finanziaria per trovare una rete di protezione in grado di sostenere il paese.

Lo schema che potrebbe salvare Roma è l'acquisto sistematico dei suoi titoli di Stato da parte della Banca centrale europea, che ha una illimitata capacità di stampare euro. Ma gli appelli francesi ad utilizzare la Bce come leva finanziaria dell'European Financial Stability Facility (EFSF), il fondo salva-Stati europeo, si sono scontrati contro due ostacoli insormontabili. Nè la Germania, nè la Bce vorrebbero mai avere a che fare con un'idea come quella di stampare denaro per salvare governi inadempienti.

Il fondo di salvataggio europeo non è sufficientemente robusto per sorreggere l'Italia e quadruplicarne la capacità di fuoco potrebbe costare alla Francia il rating tripla A. Questo lascia la zona euro a dibattere di diverse altre forme di alchimia finanziaria.
Un'idea è trasformare l'Efsf in una compagnia assicurativa, o un veicolo speciale finanziato dalle casse del Fondo monetario internazionale. Un'altra è fornire alle banche garanzie governative per rendere loro più facile l'approvvigionamento di fondi sul mercato interbancario.

Il problema è che la garanzia di un governo debole potrebbe servire a poco. I leader dunque si sono messi a discutere di un struttura che lascerebbe il governo come principale garante di una determinata banca mentre gli altri governi agirebbero come riassicuratori.
Tanta creatività finanziaria -- che rieccheggia l'innovazione del mondo bancario alla vigilia della crisi dei subprime -- sarebbe divertente se la situazione non fosse così seria. Ciò che serve è che l'Italia agisca con decisione per ristabilire la propria credibilità agli occhi degli investitori.
Fortunatamente, altri leader parlano di questo ingombrante ospite. Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno fatto pressione su Silvio Berlusconi perchè assuma ulteriori misure per spingere la crescita e tagliare il debito.

I dettagli potrebbero essere meno importanti di quanto non sia convincere i mercati che il programma è forte e sarà realizzato con prontezza. Ma Berlusconi è stato sempre un passo indietro. Maggiore è la pressione che viene esercitata dall'estero sull'Italia e meglio è.
 

il carcarlo

only etf
ho seguito ieri sera renzi e cofferati... che pure dovrebbero stare nello stesso partito... il pd... darsi contro a sassate.... non erano d'accordo su nulla...
immaginate un pò come potrebbero governare con sel e idv... ho la pelle d'oca...
secondo me l' unica e' un governo istituzionale fatto da mente celebri....
il presidente convoca i cervelloni probabili e prende a calci in cu.lo gli altri:wall::wall::wall:

a che punto siamo
 

il carcarlo

only etf
ROMA, 24 ottobre (Reuters) - (L'autore è un editorialista di Reuters Breakingviews. Le opinioni espresse sono le sue)

di Hugo Dixon
LONDRA, 24 ottobre(Reuters Breakingviews) - L'argomento che mette tutti gli altri in secondo piano quando si parla di crisi dell'euro è come salvare l'Italia. Le ingegnerie finanziarie discusse al summit di domenica serviranno, nella migliore delle ipotesi, a guadagnare tempo. Ma alla fine è Roma che deve salvare se stessa.

Com'è stato detto spesso, con quasi 2.000 miliardi di debito, pari al 120% del prodotto interno loro, l'Italia è troppo grande per fallire ma anche troppo grande per essere salvata. Questo non ha impedito al resto dell'Europa di sperimentare ogni sorta di ginnastica finanziaria per trovare una rete di protezione in grado di sostenere il paese.

Lo schema che potrebbe salvare Roma è l'acquisto sistematico dei suoi titoli di Stato da parte della Banca centrale europea, che ha una illimitata capacità di stampare euro. Ma gli appelli francesi ad utilizzare la Bce come leva finanziaria dell'European Financial Stability Facility (EFSF), il fondo salva-Stati europeo, si sono scontrati contro due ostacoli insormontabili. Nè la Germania, nè la Bce vorrebbero mai avere a che fare con un'idea come quella di stampare denaro per salvare governi inadempienti.

Il fondo di salvataggio europeo non è sufficientemente robusto per sorreggere l'Italia e quadruplicarne la capacità di fuoco potrebbe costare alla Francia il rating tripla A. Questo lascia la zona euro a dibattere di diverse altre forme di alchimia finanziaria.
Un'idea è trasformare l'Efsf in una compagnia assicurativa, o un veicolo speciale finanziato dalle casse del Fondo monetario internazionale. Un'altra è fornire alle banche garanzie governative per rendere loro più facile l'approvvigionamento di fondi sul mercato interbancario.

Il problema è che la garanzia di un governo debole potrebbe servire a poco. I leader dunque si sono messi a discutere di un struttura che lascerebbe il governo come principale garante di una determinata banca mentre gli altri governi agirebbero come riassicuratori.
Tanta creatività finanziaria -- che rieccheggia l'innovazione del mondo bancario alla vigilia della crisi dei subprime -- sarebbe divertente se la situazione non fosse così seria. Ciò che serve è che l'Italia agisca con decisione per ristabilire la propria credibilità agli occhi degli investitori.
Fortunatamente, altri leader parlano di questo ingombrante ospite. Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno fatto pressione su Silvio Berlusconi perchè assuma ulteriori misure per spingere la crescita e tagliare il debito.

I dettagli potrebbero essere meno importanti di quanto non sia convincere i mercati che il programma è forte e sarà realizzato con prontezza. Ma Berlusconi è stato sempre un passo indietro. Maggiore è la pressione che viene esercitata dall'estero sull'Italia e meglio è.

l' unica uscita non sono nemmeno gli eurobond, ma lo stampaggio.....
lo sosteniamo da sempre.....:wall::wall::wall:
se gli usa hanno fatto cosi, altri si deprezzano (vedi sterla), perche' noi no????
 

L'Anti Tricheco

BRUCIATE ALL'INFERNO !!!!
l' unica uscita non sono nemmeno gli eurobond, ma lo stampaggio.....
lo sosteniamo da sempre.....
:wall::wall::wall:
se gli usa hanno fatto cosi, altri si deprezzano (vedi sterla), perche' noi no????
ci credo..sei carico di btpi all'inflazione.....:jack:

comunque il 41i tiene bene.....venerdi aveva toccato i 65 ma poi chiuso a 64,81

oggi viaggia sui 64,69.............quindi per ora tiene..in attesa di mercoledi........

se mercoledi uscisse qualche notizia buona....non mi meraviglierei di vedergli ritoccare i 70 entro venerdi pomeriggio:up:
 

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