luzzogno
Forumer storico
Alle 11 risultati aste ctz,domani e dopo ancora aste
Milano sale in attesa asta bond, in risalto Eni e Snam
Di Francesca Gerosa
Le Borse europee partono bene con i fari comunque sempre puntati sulla Grecia. I conservatori di Nea Democratia, favorevoli al programma di salvataggio dei creditori internazionali, tengono la testa nella maggior parte dei sondaggi, anche se due indagini di opinione hanno rilevato il lieve vantaggio della sinistra radicale Syriza, a segnalare il quadro di incertezza politica che continua a tenere in apprensione i mercati finanziari in vista delle nuove elezioni del 17 giugno.
Solo dopo le nuove elezioni greche si terrà l'incontro a quattro tra i leader di Spagna, Germania, Italia e Francia. Per quanto riguarda il debito italiano si apre oggi una settimana ricca di aste per l'Italia. Il Tesoro italiano stamane mette sul piatto da 2,5 a 3,5 miliardi di Ctz e da 0,5 a 0,75 miliardi di Btpei.
Gli analisti di Unicredit si aspettano che il nuovo Ctz venga venduto a circa il 4% area. Quanto ai Btpei, Unicredit ritiene che "negli ultimi tempi" siano diventati "conveniente" e che quindi al momento sono "interessanti". I risultati dell'asta sono attesi poco dopo le 11. Domani sarà la volta dei Bot a 6 mesi offerti per 8,5 miliardi e mercoledì ci saranno i collocamenti dei titoli a medio-lungo in occasione delle quali il Tesoro offrirà da 4,5 a 6,25 miliardi di Btp a 5 e dieci anni.
In attesa dell'asta lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende sotto 430 punti a 427 punti. Lo spread tra Bonos spagnoli e Bund si attesta invece a 506 punti con un tasso del 6,46%. La seduta sarà comunque caratterizzata da volumi inferiori alla media per la chiusura della piazza americana per la festività del Memorial Day. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,97% a 13.282 punti.
E' stato pubblicato venerdì il decreto che definisce le linee guida per la separazione tra Eni (+1,14% a 15,93 euro) e Snam Rete Gas (+0,69% a 3,21 euro). E' stata confermata la cessione di una quota non inferiore al 25,1% di Snam da Eni alla Cassa depositi e prestiti attraverso trattativa diretta, nei tempi più brevi, entro in ogni caso 18 mesi.
Rispetto alla bozza circolata nei giorni scorsi, il decreto non prevede più la soglia del 5% per soggetti non pubblici. Viene anche rimosso ogni riferimento a possibili problemi antitrust per Italgas. Mercoledì sono convocati i cda di Eni e della Cdp per approvare la transazione.
"Lo schema dell'operazione dovrebbe secondo noi prevedere l'acquisto cash da parte di Cdp di un 15% circa di Snam finanziato dall'annullamento delle azioni proprie Eni", sostengono gli analisti di Intermonte che sul titolo Eni hanno un rating outperform e un target price a 22 euro, neutral e un prezzo obiettivo a 3,70 su Snam.
"Il restante 10% circa attraverso la distribuzione di azioni Snam alla Cdp al posto del dividendo cash. Riteniamo improbabile la distribuzione da parte di Eni di un dividendo straordinario", come ipotizzato da alcune fonti di stampa. "L'eliminazione del tetto del 5% rappresenta una notizia positiva per Snam in quanto favorisce l'ingresso di altri azionisti, per esempio grossi fondi stranieri. Positivo anche il venir meno di una cessione forzata di Italgas".
Anche gli analisti di Banca Akros confermano il loro rating positivo su Eni (buy e target price a 21,50 euro), che beneficerà della separazione: riduzione del debito, miglioramento dei ratio, maggiore flessibilità cash. "Su Snam rimaniamo prudenti dato il rischio sempre più probabile di un effetto overhang (eccesso di carta sul mercato, ndr)", avvertono a Banca Akros.
AssassiniBastardiCriminali
M5S ci saremo anche NOI in TANTI
![Ciao a tutti :ciao: :ciao:](/images/smilies/ciaoatutti.gif)
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belli,bekki&brutti
Milano sale in attesa asta bond, in risalto Eni e Snam
Di Francesca Gerosa
Le Borse europee partono bene con i fari comunque sempre puntati sulla Grecia. I conservatori di Nea Democratia, favorevoli al programma di salvataggio dei creditori internazionali, tengono la testa nella maggior parte dei sondaggi, anche se due indagini di opinione hanno rilevato il lieve vantaggio della sinistra radicale Syriza, a segnalare il quadro di incertezza politica che continua a tenere in apprensione i mercati finanziari in vista delle nuove elezioni del 17 giugno.
Solo dopo le nuove elezioni greche si terrà l'incontro a quattro tra i leader di Spagna, Germania, Italia e Francia. Per quanto riguarda il debito italiano si apre oggi una settimana ricca di aste per l'Italia. Il Tesoro italiano stamane mette sul piatto da 2,5 a 3,5 miliardi di Ctz e da 0,5 a 0,75 miliardi di Btpei.
Gli analisti di Unicredit si aspettano che il nuovo Ctz venga venduto a circa il 4% area. Quanto ai Btpei, Unicredit ritiene che "negli ultimi tempi" siano diventati "conveniente" e che quindi al momento sono "interessanti". I risultati dell'asta sono attesi poco dopo le 11. Domani sarà la volta dei Bot a 6 mesi offerti per 8,5 miliardi e mercoledì ci saranno i collocamenti dei titoli a medio-lungo in occasione delle quali il Tesoro offrirà da 4,5 a 6,25 miliardi di Btp a 5 e dieci anni.
In attesa dell'asta lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende sotto 430 punti a 427 punti. Lo spread tra Bonos spagnoli e Bund si attesta invece a 506 punti con un tasso del 6,46%. La seduta sarà comunque caratterizzata da volumi inferiori alla media per la chiusura della piazza americana per la festività del Memorial Day. A Piazza Affari il Ftse Mib sale dello 0,97% a 13.282 punti.
E' stato pubblicato venerdì il decreto che definisce le linee guida per la separazione tra Eni (+1,14% a 15,93 euro) e Snam Rete Gas (+0,69% a 3,21 euro). E' stata confermata la cessione di una quota non inferiore al 25,1% di Snam da Eni alla Cassa depositi e prestiti attraverso trattativa diretta, nei tempi più brevi, entro in ogni caso 18 mesi.
Rispetto alla bozza circolata nei giorni scorsi, il decreto non prevede più la soglia del 5% per soggetti non pubblici. Viene anche rimosso ogni riferimento a possibili problemi antitrust per Italgas. Mercoledì sono convocati i cda di Eni e della Cdp per approvare la transazione.
"Lo schema dell'operazione dovrebbe secondo noi prevedere l'acquisto cash da parte di Cdp di un 15% circa di Snam finanziato dall'annullamento delle azioni proprie Eni", sostengono gli analisti di Intermonte che sul titolo Eni hanno un rating outperform e un target price a 22 euro, neutral e un prezzo obiettivo a 3,70 su Snam.
"Il restante 10% circa attraverso la distribuzione di azioni Snam alla Cdp al posto del dividendo cash. Riteniamo improbabile la distribuzione da parte di Eni di un dividendo straordinario", come ipotizzato da alcune fonti di stampa. "L'eliminazione del tetto del 5% rappresenta una notizia positiva per Snam in quanto favorisce l'ingresso di altri azionisti, per esempio grossi fondi stranieri. Positivo anche il venir meno di una cessione forzata di Italgas".
Anche gli analisti di Banca Akros confermano il loro rating positivo su Eni (buy e target price a 21,50 euro), che beneficerà della separazione: riduzione del debito, miglioramento dei ratio, maggiore flessibilità cash. "Su Snam rimaniamo prudenti dato il rischio sempre più probabile di un effetto overhang (eccesso di carta sul mercato, ndr)", avvertono a Banca Akros.
AssassiniBastardiCriminali
M5S ci saremo anche NOI in TANTI
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