intanto
Roubini: la tempesta che avevo previsto si sta avverando!
Scritto da Rossana Prezioso | Trend Online – 25 minuti fa
“Mr Doom", Nouriel Roubini, afferma che la "tempesta perfetta" scenario da lui previsto per l'economia mondiale quest'anno si sta svolgendo proprio in questo momento con la crescita rallentata negli Stati Uniti,in Europa e in Cina.
A maggio di quest’anno, Roubini aveva previsto quattro elementi - la crescita di stallo negli Stati Uniti, i problemi di debito in Europa, un rallentamento nei mercati emergenti, in particolare la Cina e un conflitto militare in Iran - scenario che avrebbe creato una tempesta per l'economia globale nel 2013.
"Lo scenario 2013 per la tempesta perfetta che avevo previsto mesi fa, si sta avverando", Roubini ha detto su Twitter. E a parte la guerra in Iran - sulla quale però si è andato vicino visto che di guerra reale non si parla ma di quella diplomatica è proprio l’esempio perfetto”! I dati cinesi sull'inflazione, resi noti oggi, hanno suggerito che l'economia si raffredda più velocemente del previsto, mentre i dati sull'occupazione dagli Stati Uniti risalenti a venerdì, hanno indicato che la crescita occupazionale è stata tiepida per il quarto mese consecutivo nel mese di giugno.
E se molti hanno voluto vedere in numeri che comunque non sono negativi una sorta di bicchiere mezzo pieno, Roubini, famoso per le sue previsioni catastrofiche che a quanto pare si stanno effettivamente moltiplicando, non sembra essere dello stesso parere. Roubini ha detto che a differenza del 2008, quando le banche centrali avevano "pallottole politiche" da poter sparare per stimolare l'economia mondiale, questa volta persino i rappresentanti politici sono "a corto di conigli da tirare fuori dal cappello." , Quindi con le risorse ideali (e materiali) ormai esaurite, gli scenari che si prospettano all’orizzonte non sono molto rassicuranti. Le decisioni prese da parte della Banca (Santiago: BANCA.SN - notizie) centrale europea (BCE), Bank of England (BoE) e la Banca popolare cinese (PBoC) la scorsa settimana hanno fatto poco per ispirare fiducia nei mercati azionari globali, infatti la ripresa vera e propria non si è avuta.
"La forza di levitazione di una politica di allentamento monetario può solo temporaneamente alzare i prezzi degli asse, mentre nel lungo periodo solo le forze gravitazionali fondamentali saranno in grado di dominare la scena", ha detto.
Bill Smead, CEO di Smead Capital Management, concorda sul fatto che è ben poco ciò che le banche centrali possono fare per arrestare il rallentamento dell'economia mondiale.
Secondo il celebre economista, non c’è nessuna speranza per le continue iniezioni di liquidità operate esternamente dalle banche centrali: l’unica soluzione potrebbe solo essere un riasseto delle economie europee e dell’intero sistema finanziario.
