Piano anti-spread di Draghi
"Si' all'acquisto di bond a 3 anni"
21:40 03 SET 2012
(AGI) - Bruxelles, 3 set. - Gli acquisti di titoli del debito pubblico con scadenze fino a tre anni "non vanno considerati come finanziamenti monetari agli stati". Lo ha detto, secondo quanto riferiscono fonti del Parlamento europeo, il presidente della Bce, Mario Draghi alla commissione Affari economici e Finanziari dell'Europarlamento di Bruxelles. "Se e quando" la Banca Centrale Europea dovesse decidere di procedere all'acquisto di titoli del debito pubblico dei paesi sotto attacco speculativo, questo avverrebbe fissando alcune condizioni per tali Stati, ha ribadito il presidente della Bce. Secondo Draghi, il fatto di stabilire condizioni per l'intervento di Francoforte "non compromette l'indipendenza della Bce". Il mandato principale dell'istituto centrale, ha ribadito, resta quello di garantire la stabilita' dei prezzi.
Draghi, secondo quanto riferito dai partecipanti all'incontro a porte chiuse, ha ribadito la necessita' di una "politica monetaria integrata con un mercato unico" e l'importanza di un approccio globale che comprenda l'Unione Monetaria, il patto di bilancio e l'unione politica. L'Unione bancaria alla quale sta lavorando la Commissione europea, che presentera' una proposta in proposito il prossimo 12 settembre, e' una tappa della "ricostruzione dell'Eurozona, ha sottolineato Draghi durante l'audizione a porte chiuse al Parlamento Europeo. La situazione dell'economia europea si e' calmata ma e' ancora fragile e resta incerta, ha spiegato presidente della Bce. Secondo quanto riferito dagli eurodeputati presenti, Draghi ha definito "debole" il dato sulla crescita, pur riconoscendo che e' in corso una "graduale ripresa". Il permanere di rischi riguardo a crescita e inflazione (che dovrebbe tornare sotto il 2% nel 2013), secondo quanto detto da Draghi nell'audizione, rende necessario il mantenimento degli impegni da parte dei paesi dell'euro. Draghi ha riferito di un parere fornito dai servizi giuridici della Bce, secondo il quale concedere la licenza bancaria all'Esm equivarrebbe a consentire il finanziamento dei paesi da parte del meccanismo.
BORSE EUROPEE CHIUDONO IN RIALZO DOPO INTERVENTO DRAGHI
Le borse europee chiudono positive, dopo che il presidente della Bce, Mario Draghi fa sapere che l'acquisto di bond fino a 3 anni e' legittimo, anche se agli stati che riceveranno aiuti verranno poste condizioni. A Londra l'indice Ftse 100 avanza dello 0,82% a 5.758,41 punti. A Milano il Ftse mib guadagna l'1,1% a 15.267,17 punti. A Francoforte il Dax sale dello 0,63% a 7.014,83 punti e a Parigi il Cac 40 cresce dell'1,19% a 3.453,71 punti. Anche Madrid, nel finale, va in positivo e sale dello 0,18%. Termina in ribasso dello 0,99% Atene. Wall Street e' chiusa per festivita'. (AGI) .