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G20: Italia sotto controllo? Roma smentisce
Secondo la Reuters Roma avrebbe accettato il monitoraggio dell'Fmi sulle riforme economiche
04 novembre, 09:40
Fonti ufficiali italiane smentiscono che ci sia un accordo sul monitoraggio dell'Italia da parte del Fondo Monetario Internazionale. Le stesse fonti, a margine del G20, precisano che è l'intera area euro ad essere sotto stress, incluse Spagna e Italia. Roma - aggiungono le stesse fonti ufficiali italiane - è disponibile a chiedere 'advice' (consigli) al Fondo solo sull'applicazione delle conclusioni dell'Eurogruppo del 27. Gli 'advice' del fondo si affiancheranno al ruolo della Commissione Ue.
Secondo la Reuters invece l'Italia avrebbe acconsentito al monitoraggio da parte del Fondo monetario internazionale sulle riforme economiche. Lo affermano fonti Ue, secondo le quali le linee di credito precauzionali non sarebbero una opzione credibile per il Paese.
FRANCIA-GERMANIA,ITALIA DA SORVEGLIARE. FMI PRONTO
degli inviati Andrea D'Ortensio e Federico Garimberti
CANNES (FRANCIA) - Nuovo, forte pressing dell'asse franco-tedesco sull'Italia affinche' accetti la sorveglianza dell'Europa e, eventualmente, del Fondo Monetario Internazionale sull'effettiva attuazione delle misure promesse da Roma a Bruxelles. Ma il governo italiano non intende farsi 'commissariare' ritenendo che i provvedimenti in via di approvazione sono sufficienti a superare la crisi. Questa la ragione dello stallo nella trattativa in corso al G20 sul rafforzamento del monitoraggio degli ispettori di Washington sui paesi, specie dell'area euro, a rischio. A Cannes intanto si discute, ma ancora a livello tecnico, sull'istituzione di una rete di sicurezza del Fmi - riservata ai paesi a rischio attacco speculativo - da 1000 miliardi di dollari, aggiuntiva a quella del fondo europeo Efsf. Il premier Silvio Berlusconi, giunto con il ministro Giulio Tremonti al vertice per rassicurare i partner sullo stato di salute dell'Italia, ha affrontato il tema nel corso del vertice fra i Paesi dell'eurozona, le istituzioni Ue, la Bce e il Fondo Monetario. Con una coda di riunione nella serata dove ha partecipato anche il presidente Usa Barack Obama. In queste, e specialmente nel meeting fuori programma serale, si e' ribadita con toni anche ''franchi e diretti'' (per dirla come ha fatto una fonte francese) la necessita' per Roma di attuare in maniera effettiva le misure annunciate che verranno cosi' tenute sotto stretta sorveglianza. Ma la linea dell'esecutivo italiano appare orientata a rifiutare qualsiasi ulteriore strumento di sorveglianza. Alla base, secondo fonti europee, vi sarebbero le condizioni dell'estensione del monitoraggio da parte del Fmi sui Paesi a rischio della zona euro. Il problema, riferiscono le stesse fonti, e' soprattutto politico: gli ispettori, con gli accresciuti poteri di monitoraggio, potrebbero rilevare la necessita' di un intervento del Fondo tramite l'apertura di una linea di credito in favore di Roma. 'Aiuto' che L'Italia non vuole perche', spiegano le fonti europee, sarebbe come accettare un 'commissariamento' da parte di Washington. Il debito pubblico da 1.900 miliardi di euro e 120% del Pil pesa come un macigno e resta ''il problema'', ma l'Italia, avrebbe fatto presente il premier parlando ai partner del G20, ha sempre onorato sia il debito che gli impegni europei e internazionali.
Ma Francia e Germania sembrano determinate. ''Siamo impegnati attivamente a trovare il modo di combattere la speculazione, specialmente contro l'Italia'', ha detto non a caso il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble. In serata, Berlusconi e Tremonti hanno continuato a discutere della questione nella hall dell'albergo che li ospita.