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CRISI: Cgil; realta' difficile, preoccupazione aumentaDowjones
ROMA (MF-DJ)--"La percentuale non stupisce ma anzi la preoccupazione e il disagio, di fronte ad una crisi che continua, sono destinati ad aumentare". Cosi' Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, sulle rilevazioni dell'osservatorio Confesercenti Ispo sulla crisi.
"La realta' - osserva il sindacalista - e' difficilissima in un paese che gia' conta 3,5 milioni di disoccupati, 3 milioni di precari, mezzo milione di persone costantemente in cassa integrazione e uno dei piu' grandi bacini di lavoro nero d'Europa". Secondo Fammoni "questa crisi di fiducia e questa grande preoccupazione ha bisogno di speranze e di certezze. I lavoratori sanno che il 2012 sara' un anno molto difficile e chiedono piu' tutele, non che siano continuamente messe in discussione le poche esistenti".
Per questo servono "interventi urgenti per far ripartire sviluppo e produzione, prendendo le risorse da rendita e patrimoni e non con nuove tasse sulla prima casa o con un aumento dell'Iva che ha gia' dimostrato di deprimere ulteriormente i consumi e di far salire l'inflazione che come e' noto colpisce proprio i piu' deboli", conclude Fammoni. com/dar
(END) Dow Jones Newswires
November 18, 2011 09:23 ET (14:23 GMT)
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"La realta' - osserva il sindacalista - e' difficilissima in un paese che gia' conta 3,5 milioni di disoccupati, 3 milioni di precari, mezzo milione di persone costantemente in cassa integrazione e uno dei piu' grandi bacini di lavoro nero d'Europa". Secondo Fammoni "questa crisi di fiducia e questa grande preoccupazione ha bisogno di speranze e di certezze. I lavoratori sanno che il 2012 sara' un anno molto difficile e chiedono piu' tutele, non che siano continuamente messe in discussione le poche esistenti".
Per questo servono "interventi urgenti per far ripartire sviluppo e produzione, prendendo le risorse da rendita e patrimoni e non con nuove tasse sulla prima casa o con un aumento dell'Iva che ha gia' dimostrato di deprimere ulteriormente i consumi e di far salire l'inflazione che come e' noto colpisce proprio i piu' deboli", conclude Fammoni. com/dar
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November 18, 2011 09:23 ET (14:23 GMT)
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