Obbligazioni indicizzate inflazione Carcabar: Btp, Etf, Bond, commenti liberi sugli investimenti (83 lettori)

NonnoInPensione

Nuovo forumer
Io questa non l avevo vista..... Ma ci rendiamo conto? ???
un pagliaccio che non fa nemmeno ridere a capo di una nazione!

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=WPdr4LctMW0&feature=youtube_gdata_player]Berlusconi fa "cucù" alla Merkel - YouTube[/ame]
 

il carcarlo

only etf
UPDATE: Monti; presto scelte non gradevoli, ma ce la faremoDowjones
ROMA (MF-DJ)--"Noi non vi chiediamo una fiducia cieca, ma una fiducia vigilante". Lo afferma nella sua replica a Montecitorio il presidente del Consiglio, Mario Monti, il quale commenta il dibattito sul dare e togliere il sostegno al nuovo Governo dicendo che "forse dovreste anche tenere conto delle conseguenze di questo sulla fiducia dei cittadini in voi".
Una velata minaccia che non rimarra' l'unico sassolino che Mario Monti si togliera' dalla scarpa. Il presidente del Consiglio sottolinea con orgoglio la sua provenienza accademica: "il mio titolo di presidente del Consiglio durera' poco, quindi continuate a chiamarmi professore. I presidenti passano, i professori restano" dice, aggiungendo che "durero' e dureremo poco, non un minuto di piu' del tempo sull'arco del quale questo Parlamento ci accordera' la fiducia". Il Governo vuole lavorare per una "almeno parziale deposizione delle armi" da parte delle forze politiche, "il che speriamo possa agevolare le decisioni e anche le spiegazioni ai nostri concittadini di decisioni non facili e non gradevoli che dovremo prendere nel breve periodo".
Poi, con ironia e senza riferimenti espliciti a Silvio Berlusconi, che ringrazia nuovamente dallo scranno di Montecitorio, Monti replica al suo predecessore quando chiede "se e' possibile rendere questo concetto di profonda dipendenza del Governo dal Parlamento con un'espressione diversa da staccare la spina. Ve ne sarei grato perche' non ci consideriamo un apparecchio elettrico e poi -ha aggiunto sorridendo- saremmo incerti se siamo un rasoio o un polmone artificiale".
Ancora una volta, poi, Monti respinge nuovamente con forza e con orgoglio le accuse piovute sul Governo di conflitti di interessi e legami con i poteri forti. "Sono espressioni di pura fantasia, che considero offensive" afferma il premier, sottolineando in primo luogo che "di poteri forti in Italia non ne conosco" e in secondo luogo che da commissario Ue alla Concorrenza fu definito dall'Economist "il Saddam Hussein del business" dopo aver impedito una maxi-fusione nonostante l'intervento della Casa Bianca. "Comunque poi tocca a noi dimostrare che voi non avete ragione di queste allusioni" aggiunge.
Da professore, inoltre, Monti critica lo scaricabarile delle responsabilita' tipico della politica, dicendo che "certamente molta parte della responsabilita' della crisi economica risiede nei gravissimi vizi di funzionamento delle istituzioni finanziarie e dei mercati, ma credo che una delle cose che dovremmo sforzarci di fare noi italiani e' di abituarci a trovare meno facilmente le responsabilita' altrui e a guardare un po' di piu' in noi stessi". Tuttavia critica anche la societa' civile che "troppo facilmente punta il dito contro la classe politica. Io di questo sono indignato".
Monti si rivolge infine ai deputati dicendo che certamente la missione del Governo e' "prolungare, intensificare e bilanciare il lavoro di risanamento e puntare di piu' alla crescita", ma "nel breve periodo di permanenza ci sentiremo contenti se vi avremo aiutati ad accrescere la credibilita' delle istituzioni presso i nostri concittadini". ren [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
November 18, 2011 07:12 ET (12:12 GMT)
 

il carcarlo

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UPDATE: Monti; presto scelte non gradevoli, ma ce la faremoDowjones
ROMA (MF-DJ)--"Noi non vi chiediamo una fiducia cieca, ma una fiducia vigilante". Lo afferma nella sua replica a Montecitorio il presidente del Consiglio, Mario Monti, il quale commenta il dibattito sul dare e togliere il sostegno al nuovo Governo dicendo che "forse dovreste anche tenere conto delle conseguenze di questo sulla fiducia dei cittadini in voi".
Una velata minaccia che non rimarra' l'unico sassolino che Mario Monti si togliera' dalla scarpa. Il presidente del Consiglio sottolinea con orgoglio la sua provenienza accademica: "il mio titolo di presidente del Consiglio durera' poco, quindi continuate a chiamarmi professore. I presidenti passano, i professori restano" dice, aggiungendo che "durero' e dureremo poco, non un minuto di piu' del tempo sull'arco del quale questo Parlamento ci accordera' la fiducia". Il Governo vuole lavorare per una "almeno parziale deposizione delle armi" da parte delle forze politiche, "il che speriamo possa agevolare le decisioni e anche le spiegazioni ai nostri concittadini di decisioni non facili e non gradevoli che dovremo prendere nel breve periodo".
Poi, con ironia e senza riferimenti espliciti a Silvio Berlusconi, che ringrazia nuovamente dallo scranno di Montecitorio, Monti replica al suo predecessore quando chiede "se e' possibile rendere questo concetto di profonda dipendenza del Governo dal Parlamento con un'espressione diversa da staccare la spina. Ve ne sarei grato perche' non ci consideriamo un apparecchio elettrico e poi -ha aggiunto sorridendo- saremmo incerti se siamo un rasoio o un polmone artificiale".
Ancora una volta, poi, Monti respinge nuovamente con forza e con orgoglio le accuse piovute sul Governo di conflitti di interessi e legami con i poteri forti. "Sono espressioni di pura fantasia, che considero offensive" afferma il premier, sottolineando in primo luogo che "di poteri forti in Italia non ne conosco" e in secondo luogo che da commissario Ue alla Concorrenza fu definito dall'Economist "il Saddam Hussein del business" dopo aver impedito una maxi-fusione nonostante l'intervento della Casa Bianca. "Comunque poi tocca a noi dimostrare che voi non avete ragione di queste allusioni" aggiunge.
Da professore, inoltre, Monti critica lo scaricabarile delle responsabilita' tipico della politica, dicendo che "certamente molta parte della responsabilita' della crisi economica risiede nei gravissimi vizi di funzionamento delle istituzioni finanziarie e dei mercati, ma credo che una delle cose che dovremmo sforzarci di fare noi italiani e' di abituarci a trovare meno facilmente le responsabilita' altrui e a guardare un po' di piu' in noi stessi". Tuttavia critica anche la societa' civile che "troppo facilmente punta il dito contro la classe politica. Io di questo sono indignato".
Monti si rivolge infine ai deputati dicendo che certamente la missione del Governo e' "prolungare, intensificare e bilanciare il lavoro di risanamento e puntare di piu' alla crescita", ma "nel breve periodo di permanenza ci sentiremo contenti se vi avremo aiutati ad accrescere la credibilita' delle istituzioni presso i nostri concittadini". ren [email protected]
(END) Dow Jones Newswires
November 18, 2011 07:12 ET (12:12 GMT)

raga a me pare un discorso tosto di uno che sa' il fatto suo:up:
 

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