Siccome io ''fò in posta'' e sono di formazione agraria, mi piacciono le cose semplici e un po' grezze.
Quando vedo verde, ossia quotazioni sopra il mio pmc, piazzo uno stop che mi dà un gain di 10 euro o giù di li. Serve solo perchè non posso essere tutti i giorni a controllare (infatti stamani mentre facevo altro speravo che il 41 mi aspettasse prima di risalire
).
Da li in poi ogni tot se la quotazione sale alzo un po' lo stop, un po' come a chi vuol essere miliardario che ogni tot domande hanno il premio garantito, ma potrebbero anche salire, è chiaro che più la cosa mi puzza più lo metto vicino al valore di mercato (venerdi ho dato retta a carcarlo, considerando le prese di beneficio del pomeriggio l'ho messo verso ora di pranzo sui due che avevano corso di più: 41i e 26i).
Ho letto che esiste una cosa simile che si chiama railing o trailing stop, ma sul tol delle poste non c'è e bisogna arrangiarsi. E' anche vero che essendo alle prime esperienze la strumentazione minima quasi aiuta, per esempio nell'ultimo mese ho guardicchiato la T3 di webank e li per li m'aveva un po' spaesato.
Se invece l'acquisto parte rosso tiro un grande moccolo, apro sto tread e tengo duro.
Il tutto basato su alcune mie convinzioni:
Reputo impossibile il default italico e improbabile l'haircut, penso che da qui a qualche mese un acquisto sui tds ora sarà in gain, che potrebbero rivedersi nuovi minimi ma (spero) non sotto l'8novembre, e che se mi perderò qualche salita per gli stop in fin dei conti i buoni postali stanno offrendo rendimenti interessanti (e non ''alzano'' il deposito titoli), che rendimax in fin dei conti paga bene e che ormai una buona bottiglia di vino con 8\10 euro si compra.
Ho un po' divagato, ma considerando che qui molti quasi si mettono a nudo e mi sono di grande aiuto, è anche giusto contraccambiare con la mia modestissima ma onesta visione dell'investire oggi
Questa notte l’agenzia Standard and Poor’s ha lanciato un durissimo allarme su tutti i paesi europei. Standard and Poor’s ha infatti dichiarato che potrebbe tagliare il rating di 15 paesi dell’area euro, se il mondo politico non dovesse riuscire, nel vertice in programma questa mattina, a trovare un accordo in grado di risolvere la crisi del debito dell’area Euro.