02 Marzo 2012
Merkel, l’ LTRO serve per prendere tempo
Continua il film in onda da diverse settimane, alcune nostre banche che senza gli aiuti della BCE sarebbero saltate come birilli, non trovano di meglio che riversare i mld di euro regalati dalla banca centrale nel bid dei titoli di stato (solo a gennaio ne hanno comprati altri 20 mld).
Di questo passo entro 12 mesi il debito in mano estera scenderà ad un livello di sicurezza, e senza sovranità monetaria per continuare ad indebitarci dovremo chiedere l’elemosina col cappello in mano alla UE e cedere definitivamente la sovranità nazionale alla troika, ciò porterà ad un inasprimento fiscale sempre più feroce, con un impoverimento di massa mai visto dai tempi delle grandi guerre (peraltro già iniziato).
Dopo di ché una eventuale ristrutturazione in salsa greca sarà solo una questione nazional-popolare.
Oggi stesso la Merkel ha ricordato che la soluzione della crisi è molto lontana e che le LTRO della BCE servono a prendere tempo, tempo che dovrebbe essere speso per sistemare i conti in quei paesi (PIIGS) alle prese con problemi strutturali (il riferimento alle commissariate Spagna e Italia e evidente dando per morte Grecia Irlanda e Portogallo).
Leggendo le notizie di ieri/oggi direi che di lavoro da fare ce n’è e parecchio:
Il numero dei senza lavoro in Spagna ha raggiunto a fine febbraio un nuovo record a quota 4,7 milioni. Lo ha annunciato il ministero del Lavoro, stimando che le cifre “giustificano” la riforma del lavoro in una congiuntura economica europea “complessa”. La cifra di 4.712.098 persone in cerca di lavoro e’ a il record dall’inizio della crisi, nel 2008 e dall’avvio del rilevamento di questa statistica, nel 1996. Nel mese di febbraio, il numero di disoccupati e’ aumentato del 2,44% rispetto a gennaio (+112.269 unita’).
Il vertice Ue si e’ concluso all’insegna del caso spagnolo. Appena scritto nel documento finale che i paesi sotto il tiro dei mercati devono garantire il rispetto degli impegni di bilancio, il premier Mariano Rajoy ha ribadito che l’obiettivo di deficit/pil quest’anno sara’ del 5,8% e non del 4,4% a causa della recessione: “Sono obbligato, e’ una decisione che prendono gli spagnoli”, ha dichiarato. Secca e molto preoccupata la reazione delle autorita’ Ue. – della serie: il trionfo del Fiscal Compact, tanto strombazzato da Monti come la soluzione a gran parte dei problemi della zona euro, più paletti si mettono più ognuno fa come gli pare-
p.s. questa notizia ha riportato il nostro spread sotto a quello spagnolo.
Mentre in Italia si dovrebbe arrivare al pareggio di bilancio il prossimo anno con questi scenari:
Disoccupazione, a gennaio 9,2% E’ il tasso più alto dal 2004.
Il numero dei disoccupati a gennaio scorso, secondo le stime provvisorie Istat, è stato pari a 2 milioni 312 mila, in aumento del 2,8% rispetto a dicembre. Per i giovani tra i 15 e i 24 anni il tasso dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca di lavoro, è al 31,1%.
Auto, crollo delle immatricolazioni
A febbraio le vendite di veicoli nuovi diminuiscono del 18,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. Calano anche le compravendite di usato (-16%). La quota del gruppo Fiat scende al 28,3%.
Crollo dei mutui e prossimo collasso del mercato immobiliare
Crisi: Crif; crolla domanda mutui, -44% a gennaio
Nel 2011, la pressione fiscale e’ lievemente scesa, attestandosi al 42,5% del Pil (era pari al 42,6% nel 2010). Lo comunica Istat, aggiungendo che le uscite totali sono state pari al 50,5% del Pil (51,2% nel 2010), quelle correnti al 47,5% del Pil.Nel 2011, il rapporto debito/Pil e’ salito ancora al 120,1% dal 118,7% del 2010. Il dato, elaborato dalla Banca d’Italia, e’ stato diffuso dall’Istat, che lo ha indicato come il piu’ elevato dal 1996.
E a condimento di tutto ancora l’enorme stress del sistema finanziario certificato dai depositi overnight presso la BCE. Della serie il trilione di Euro prestato va per il 2% nei bid dei titoli di stato e per il 98% torna alla BCE.
Francoforte, 02 mar – Nuovo record per i depositi ‘overnight’ presso la Bce. Ieri le banche hanno allocato presso lo sportello ufficiale 776,941 miliardi di euro, in rialzo del 63% rispetto alla giornata precedente, superando il precedente record del 17 gennaio a oltre 528 miliardi.
La mossa di Draghi è geniale, da una parte ha stoppato i malumori dei tedeschi che non reggevano il fatto che la BCE comprasse direttamente BTP e bonos, dall’altra consente il trasferimento del debito di Spagna e Italia dalle istituzioni estere a quelle nazionali, fornendo alle banche quanta liquidità serve e all’occorrenza anche di più. E’ un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto (T. Carotone)
mah!!!