baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
L'accostamento a Ceccobelli non mi sembra errato.Il discorso di Basquiat ci porta fuori strada. Altri tempi e comunque un particolare "allineamento dei pianeti" che lo ha fatto diventare un'icona. Non ultima la sua prematura scomparsa.
E comunque preferisco il suo cromatismo a quello di Calderon.
Ripeto che è bravo e certamente promettente, ma che di lui possa rimanere traccia o anche solo fare breccia nel cuore di collezionisti europei non sono sicuro.
Dovessi accostargli uno stile di un artista italiano ci vedo tanto Ceccobelli.
Bravo artista che però non mi pare abbia mai raggiunto particolari vette secondo me proprio per quell'ombrosita' (come la definisci tu) che a molti disturba.
IMHO
Sempre meglio che Samorì
Quanto ai colori, sono coerenti con la sua forza "tellurica". Noto che gli artisti sudamericani spesso o scelgono un colorismo caldo e vivace, tipo Claudio Tozzi
claudio tozzi - Cerca con Google
oppure si limitano a colori terrosi e poco vivaci, che li portano verso una "scultura dipinta". Come dire che o si abbandonano al loro vivace sentire di sudamericani, ovvero si lasciano influenzare dall'aspetto di povertà dei loro popoli, come in questo murales di Orozco
Ultima modifica: