Ecco perché dovresti evitare la carne di maiale
Riccardo Lautizi 4 mesi fa
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Ecco perché dovresti evitare la carne di maiale
Quello che stai per leggere probabilmente non l’avevi mai sentito prima, ma è molto probabile che a fine articolo ci penserai due volte prima di consumare nuovamente carne di maiale.
La carne di maiale, per chi segue la
dieta del gruppo sanguigno sa che non è indicata, ed infatti è risaputo, come afferma un mio amico medico che fa i test di
intolleranza, che quasi tutti i suoi pazienti risultano che non devono consumare maiale.
Questo non dovrebbe sorprendere se si considera come in
moltissime culture antiche fosse proibito consumare carne di maiale e la motivazione è più pratica che religiosa.
Le leggi Bibliche, come del resto in parte anche il Corano, affermano che si possa mangiare rispettando, tuttavia, rigidi rituali di macellazione (dissanguamento), soltanto carne di ruminanti, volatili e
non animali con unghie bipartite.
Questo precetto non è assolutamente frutto superstizioni infatti, oltre a considerare come il suino vive e viene
allevato nella sporcizia e nell’impurità, esistono delle motivazioni più profonde.
Quando George Orwell scriveva nella sua novella “La fattoria degli animali” che l’uomo e il maiale erano pressocché identici era più vicino alla verità di quanto sapesse.
Il motivo per cui la carne di maiale va evitata è che ha
troppo DNA in comune con l’uomo e proprio per questo che il nostro corpo non lo assimila completamente.
Gli
studenti di medicina, fin dal medioevo, per le loro esercitazioni di anatomia, utilizzavano un animale di disposizione, forma, pelle e struttura degli organi interni molto simile a quella umana: ovviamente
usavano il maiale.
Una
ricerca dell’Università dell’Illinois ha preso da una parte il genoma umano e dall’altra quella del maiale e hanno scoperto incredibili somiglianze. “Abbiamo preso il genoma umano, diviso in 173 pezzi e riorganizzati per renderlo come quello di un maiale,” spiega la genetista animale
Lawrence Schook. “Tutto combacia perfettamente. Il maiale è geneticamente molto simile all’uomo.”
Gli scienziati hanno pubblicato uno
studio su Nature nel 2013 in cui hanno eseguito il più imponente studio sul genoma del maiale sequenziandolo completamente, e aprendo le porte allo
xenotrapianto (trapianti di organi dal maiale all’uomo).
Il
Prof. H.Reckeweg nel suo libro di Omotossicologia, fa un lungo e complesso discorso di similitudine biologica della carne di maiale con quella umana, che creerebbe reazioni cellulari complesse ed improprie, quello che viene chiamato “
cannibalismo filogenetico”.
Chi si è abituato a consumare questa carne, rimane sottoposto ad una specie di
assuefazione (come nel caso di tabacco, alcool, caffè ed altre droghe). Il Prof. H. Reckeweg afferma che quando diceva ai suoi pazienti di rinunciare al maiale se volevano guarire tutti rispondevano: “Però, dottore, è così buona!” “come posso farne a meno?”.
Sapevi che i maiali vivono pochi anni? In primo luogo perché la loro età biologica è limitata a pochi anni, e poi, perché vengono creati per essere uccisi intorno ai sei anni al massimo. E’ risaputo inoltre che
se i maiali vivono più di sei anni sviluppano inevitabilmente qualche tipo di tumore o degenerazione. Non senza ragione, per tutto ciò che abbiamo detto finora, possiamo affermare che il maiale dovrebbe essere evitato.
Il
Dott. Cosimo Bagnulo, medico di Medicina Generale a Casamassima, in provincia di Bari e autore del libro “
Dalla mucca pazza all’Alzheimer” (Nuova Palomar) afferma che
il 60% delle persone colpite da patologie come Alzheimer, cancro, sclerosi multipla, vive in Paesi in via di sviluppo; mentre chi vive nel Terzo Mondo, in particolar modo
in Paesi di religione islamica, questo tipo di malattie sono assenti.Solo un caso?
Bisogna anche considerare che nel maiale albergano
virus e parassiti, soprattutto nei polmoni. Secondo il
Prof. Shope dell’Istituto di Virologia di Londra il virus influenzale alberga primariamente nel polmone del maiale, e per questo i pazienti grandi mangiatori di maiale e specialmente
salsicce (che contengono polmone di maiale) soffrono in particolare di
influenza.
Lo studio del 2013 già menzionato ha anche scoperto che i maiali hanno
112 sequenze di DNA che corrispondo a quelle responsabili delle malattie croniche come
Alzheimer e Parkinson. Il
Dott. Claudio Viacava (a cui rimando per approfondimenti), biologo e nutrizionista, spiega che quando mangiamo il maiale i
mucopolisaccaridi, presenti in una grande quantità di strutture del tessuto connettivo dell’animale, una volta penetrate nel nostro organismo, si dirigono soprattutto verso quelle strutture a cui biologicamente appartengono, causando tossicità fisica, psichica e quindi spirituale. Inoltre, se consideriamo anche gli studi sul DNA del
Dott. Bruce Lipton, possiamo dire che i geni del maiale che sequenziano queste malattie innescano nell’uomo (fattore ambientale) l’attivazione degli stessi geni e quindi lo sviluppo della malattia (
epigenetica). Vedi anche
Stress, fame e fumo cambiano il nostro DNA?.
Ora che conosci tutto questo sei libero di mangiare il maiale, e quindi anche di sapere come staresti meglio senza.
Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.
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