Trading_Systems: le basi Catching nonlinear causation: why TSA wins

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
@Surcontre >100pagine.

Lo studio, serio, è la madre del pensiero originale.

:ciao:
 

Allegati

  • IO.png
    IO.png
    55,6 KB · Visite: 361
Siete rimasti alla correlazione all'autocorrelazione, al test di Rho, a Granger(&Geweke).

Go on and on. Pensate in maniera originale.

:ciao:
 
Comprendere il fenomeno è assolutamente complesso.

Gran parte della letteratura econometrica si basa sull'equivoco in oggetto, equivoco che inquina irreparabilmente assunti temporaneamente incrollabili.

La maggiore e più importante differenza è:

causation-> stability in relationships

correlation-> volatilty in comovements

capito questo, siete a 1/2 dell'opera...ma, avete raggiunto una moneta equa e, in borsa, non è un gran risultato.

Per comporre l'altra metà serve un sforzo improbo che deve, necessariamente, esulare dalle banalità che vi vengono continuativamente proposte (dal Money Management, che risente dell'inquinamento in oggetto, alla moltitudine di misture che non comprendono la causalità come discriminante fondamentale).

Insomma, vi tocca studiare senza aver alcuna garanzia di arrivare ad un risultato economicamente apprezzabile.

Apparentemente. Acquisirete la capcità di discernere, capacità spendibile e con un enorme valore implcito.

Siate violentemente volgari con chi vuole propinarvi misture mefitiche. Siate impermeabili a coloro che vi spacciano droga maematica mal tagliata.

Siate responsabilmente concentrati sull'ampliare il vostro personale bagaglio culturale.

Un saluto,
 
Lo studio della dipendenza "non-lineare" in un contesto sempre più interconnesso sarà probabilmente la sfida econometrica dei prossimi anni sostituendo, con pieno diritto, lo spazio occupato dalla ricerca sulla volatlità.


La globalizzazione, fenomeno discutibile e\o controverso, ha certamente evidenziato seri limiti nella teoria econo-metrica.

Il futuro Premio Nobel dell'anno xxxx sarà certamente appannaggio della materia in oggetto.

In allegato un approccio parametrico "copula based" sulla dipendenza non lineare tra S&P500 (driver - dollaro) e Dax30(follower-euro)

Legame non lineare forte, sfruttato e da sfruttare.

:ciao:
 

Allegati

  • IO.png
    IO.png
    129,6 KB · Visite: 364
La parola d'ordine, nella ricerca di causalità non lineare è "generalizzare".

La correlazione di Pearson, per costruzione, non può generalizzare.

Quello che vedete è la volatilità del comovimento tra le serie in esame.

Nulla più, nulla meno.

La dipendenza non lineare evidenzia, al contrario, l'esistenza di legami senza, tuttavia, esplicitarne la natura.

Natura che solo rigorose analisi economicometriche possono chiarificare.
 
Iniziamo questo breve corso settimanale da qui.

Il paper allegato è utile per disintossicarvi dalle caz.zate che i venditori in conflitto di interesse spargono per i fora nel tentativo(sempre più vano invero) di accalappiare polli da spennare.

Il mio invito è sempre il medesimo:

diffidate di chi vuol vendervi qualcosa teoricamente utile a creare valore.

La conoscenza è "praticamente utile". Il Money Management è "teoricamente utile".
La vendita di un metodo "teoricamente utile" è praticamente utile. Per chi lo vende.

Non date ne credito ne soldi ai piazzisti.
 

Allegati

un'interessante analisi della dipendenza del DAX30 dall'andamento dell'oscura Deutsche Bank

Lineare e nn lineare
 

Allegati

  • 2057716d1426185897t-uno-sguardo-sui-mercati-graph.jpg
    2057716d1426185897t-uno-sguardo-sui-mercati-graph.jpg
    69,2 KB · Visite: 393

Users who are viewing this thread

Back
Alto