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è importantissimo per gli storici visto che continuano a cercarlo... ma l'impossibilità dello sterminio attuato nella maniera indicata dai testimoni rimarrebbe tale.
L'ordine non c'è mai stato, se ne faccia una ragione.
lei sostiene che lo sterminio avvenne ugualmente... lo dimostri.


ora è tornato importante si decida però
 
ora è tornato importante si decida però

è importante per gli storici sterminazionisti che continuano a cercarlo... io non sono uno storico sterminazionista e sono convinto che tale ordine non ci sia mai stato.... non posso sostenere l'importanza o la non importanza di una cosa che non ci fu.... non ci fu, a prescindere dall'importanza.
In assenza di tale ordine LEI sostiene che fu possibile sterminare sei (o venti a scelta) milioni di esseri umani.
Vogliamo parlare delle metodologie di sterminio che LEI sostiene sia avvenuto?
perchè si fossilizza su un ordine mai trovato???
se ne faccia una ragione: quell'ordine non è mai stato impartito dal cancelliere del reich... a prescindere dagli indiani, dai curdi o dai senegalesi.
quindi???
di cosa stiamo parlando???
se ci fu l'ordine: lo dimostri portando una prova... semplice e cristallino
 
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ancora? son giorni che si basa una teoria su questo ordine e continua a dire che io mi fossilizzo sull'ordine? divertente :D

si legga tutto il post vedrà che trova qualche documento interessante

notte
 
ancora? son giorni che si basa una teoria su questo ordine e continua a dire che io mi fossilizzo sull'ordine? divertente :D

si legga tutto il post vedrà che trova qualche documento interessante

notte

un microfilm... l'originale di tale documento non esiste.
la storiografia richiede prove inoppugnabili.... in assenza di prove, si tratta di congetture.
Io ho ben chiaro il quadro... non mi perdo in nulla...
Si sostenne che:
"Anche se l'ordine non fu mai trovato... tale ordine ci deve essere stato PER FORZA"
Quindi l'ordine di sterminio - per molti di voi - ci deve essere per forza.
Se tale ordine è ininfluente, o inesistente... per voi lo sterminio non si può comunque negare.
Quindi - per voi - con o senza ordine, i sei milioni li hanno gasati lo stesso.
Ne prendo atto.... parliamo delle metodologie dello sterminio attuato mediante camere a gas (è questo che vanno raccontando tutti... no???)
 
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WOW (scusate se scrivo, volevo solo leggere ma un sassolino me lo tolgo) a quei lettori come me che non riescono più a seguire questo PROFONDO thread, consiglio di dare un'occhiata a wikipedia (chiedo scusa alle eventuali grandi menti tra qualcuno dei presenti) :

Negazionismo dell'Olocausto - Wikipedia

bene, li c'è un buon riassunto (con nomi, cognomi, date, numeri e bla e bla) di quello di cui si parla qui, mi è piaciuto soprattutto il finale :

"Quello che i negazionisti propongono sarebbe dunque una decostruzione, una dissezione degli studi storiografici, quali il Poliakov, l'Hilberg ecc., e delle testimonianze dirette, per trovarvi, talvolta in modo veramente forzato, delle contraddizioni e per porre l'accento su eventuali errori o imprecisioni (reali o inesistenti). Essi, in fin dei conti, si “discostano dall'oggetto della discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto” .
La Pisanty cita, a tale proposito, l'argumentum ad personam descritto da Arthur Schopenhauer nel suo saggio Sull'arte di ottenere ragione: “Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che in quella sede si ha partita persa) al contendere e si attacchi in qualche modo la sua persona”.
I negazionisti sceglierebbero, fra le varie testimonianze ufficiali, quelle dei bersagli simbolici, come Anna Frank, esprimendo dubbi sull'autenticità degli scritti o sulla comprensione del testo, come nel caso di Rudolf Höß, o insinuando che la testimonianza è inventata o forzata o che sia un falso, come in molti casi relativi alle deposizioni lasciate dai gerarchi nazisti al processo di Norimberga.
I negazionisti, insomma, secondo l'autrice metterebbero in dubbio la veridicità di alcune testimonianze simbolicamente importanti, per arrivare a sostenere che tutte siano state fraintese, più o meno volutamente, nel loro vero significato. Appigliandosi ai minimi errori commessi dai testimoni (sia da parte dei superstiti, sia da quella delle SS), i negazionisti saltano precipitosamente alla conclusione che, se il testimone si è sbagliato su un dettaglio, nulla garantisce che egli non sia sia sbagliato anche sul resto (è la logica del "Falsus in uno, falsus in omnibus").
All'occorrenza, tali autori non esiterebbero a fabbricare fonti inesistenti, come il presunto computo della Croce Rossa Internazionale, per cui le vittime della ferocia nazista non sarebbero state più di trentamila. La Pisanty sottolinea come la Croce Rossa Internazionale si sia preoccupata di smentire immediatamente tale informazione, infondata e del tutto falsa."


e, tanto per tirarci su di morale :rolleyes: vi scrivo una novità :

Salve le feste del Primo Maggio, del 25 aprile e del 2 giugno ma non le feste patronali.
E' quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato.
Lo riferisce Vincenzo Vita del Pd a margine dei lavori a Palazzo Madama. Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica. L'emendamento era del Pd ed è stato accolto dal relatore.
 
(...)
Negazionismo dell'Olocausto - Wikipedia

bene, li c'è un buon riassunto (con nomi, cognomi, date, numeri e bla e bla) di quello di cui si parla qui, mi è piaciuto soprattutto il finale :

"Quello che i negazionisti propongono sarebbe dunque una decostruzione, una dissezione degli studi storiografici, quali il Poliakov, l'Hilberg ecc., e delle testimonianze dirette, per trovarvi, talvolta in modo veramente forzato, delle contraddizioni e per porre l'accento su eventuali errori o imprecisioni (reali o inesistenti). Essi, in fin dei conti, si “discostano dall'oggetto della discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto” .
La Pisanty cita, a tale proposito, l'argumentum ad personam descritto da Arthur Schopenhauer nel suo saggio Sull'arte di ottenere ragione: “Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che in quella sede si ha partita persa) al contendere e si attacchi in qualche modo la sua persona”.
I negazionisti sceglierebbero, fra le varie testimonianze ufficiali, quelle dei bersagli simbolici, come Anna Frank, esprimendo dubbi sull'autenticità degli scritti o sulla comprensione del testo, come nel caso di Rudolf Höß, o insinuando che la testimonianza è inventata o forzata o che sia un falso, come in molti casi relativi alle deposizioni lasciate dai gerarchi nazisti al processo di Norimberga.
I negazionisti, insomma, secondo l'autrice metterebbero in dubbio la veridicità di alcune testimonianze simbolicamente importanti, per arrivare a sostenere che tutte siano state fraintese, più o meno volutamente, nel loro vero significato. Appigliandosi ai minimi errori commessi dai testimoni (sia da parte dei superstiti, sia da quella delle SS), i negazionisti saltano precipitosamente alla conclusione che, se il testimone si è sbagliato su un dettaglio, nulla garantisce che egli non sia sia sbagliato anche sul resto (è la logica del "Falsus in uno, falsus in omnibus").
All'occorrenza, tali autori non esiterebbero a fabbricare fonti inesistenti, come il presunto computo della Croce Rossa Internazionale, per cui le vittime della ferocia nazista non sarebbero state più di trentamila. La Pisanty sottolinea come la Croce Rossa Internazionale si sia preoccupata di smentire immediatamente tale informazione, infondata e del tutto falsa."(...).

sulla Pisanty le consiglio di leggere la risposta di carlo mattogno
http://www.vho.org/aaargh/fran/livres7/CMCappuccetto.pdf
i "negazionisti" non saltano PRECIPITOSAMENTE su nulla...
tutte le testimonianze sono state analizzate in maniera minuziosa e scrupolosa, fino al parossismo oserei dire.
Sulle testimonianze di Norimberga, sono gli autori stessi delle sevizie ad aver ammesso di aver torturato i prigionieri per costringerli ad ammettere (vedi Rudolf hoss).
Durante i processi i casi erano due (gerarchi importanti esclusi visto che vennero tutti assassinati):
- si ammette l'esistenza di camere a gas e altro: pena lieve (pochi anni di detenzione)
- non si ammette: ergastolo o morte
qualsiasi prova a confutazione delle "camere a gas" non è MAI stata ammessa, nei tribunali tedeschi non è ammessa nemmeno oggi... negare l'olocausto spalanca le porte del carcere.
Nei loro panni ed essendo accusato ingiustamente di "sterminio"... lei cosa avrebbe fatto???
 
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Ciao F4f,

E' da l'altroieri che ho questo documento (la tecnica di ricerca che ho usato è la medesima x Me109 ... credo che ricordi :)) ed onestamente avevo fastidio a postarlo per problemi miei ...ma stante l' enormità di quanto sostenuto....basta questo? è il Rapporto n°51 del ReichsFuhrer H. Himmler ad Hitler: cita testualmente che nel 42 in 3 mesi furono uccisi oltre (Juden executiert) oltre 363.000 persone... credo si riferisca all' Ucrain (ma chiedo aiuto per il tedesco) ... Sono cifre già ben oltre i 130K sostenuti ... e si parla solo di un periodo limitato.

Ed è un documento ufficiale.


Vedi l'allegato 128323


Quindi ufficialmente esiste un rapporto da una delle massime autorità al Fuhrer.
Ergo invertendo la disquisizione se esiste la necessità di un rapporto, esiste o è esistito l' ordine di uccisione.

Il resto è aria fritta.

:)

himmlerreportgangsdeath.jpg


A grande richiesta: un documento ufficiale del Terzo Reich a nome e firma di Heinrich Himmler -Reichsfuhrer circa gli Juden Executiert inviato ad Adolf Hitler...


Ma ne ho diversi .. sarà solo un piacere "spillarvi" ...
 
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WOW (scusate se scrivo, volevo solo leggere ma un sassolino me lo tolgo) a quei lettori come me che non riescono più a seguire questo PROFONDO thread, consiglio di dare un'occhiata a wikipedia (chiedo scusa alle eventuali grandi menti tra qualcuno dei presenti) :

Negazionismo dell'Olocausto - Wikipedia

bene, li c'è un buon riassunto (con nomi, cognomi, date, numeri e bla e bla) di quello di cui si parla qui, mi è piaciuto soprattutto il finale :

"Quello che i negazionisti propongono sarebbe dunque una decostruzione, una dissezione degli studi storiografici, quali il Poliakov, l'Hilberg ecc., e delle testimonianze dirette, per trovarvi, talvolta in modo veramente forzato, delle contraddizioni e per porre l'accento su eventuali errori o imprecisioni (reali o inesistenti). Essi, in fin dei conti, si “discostano dall'oggetto della discussione per attaccarsi a ciò che l'avversario ha detto” .
La Pisanty cita, a tale proposito, l'argumentum ad personam descritto da Arthur Schopenhauer nel suo saggio Sull'arte di ottenere ragione: “Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che in quella sede si ha partita persa) al contendere e si attacchi in qualche modo la sua persona”.
I negazionisti sceglierebbero, fra le varie testimonianze ufficiali, quelle dei bersagli simbolici, come Anna Frank, esprimendo dubbi sull'autenticità degli scritti o sulla comprensione del testo, come nel caso di Rudolf Höß, o insinuando che la testimonianza è inventata o forzata o che sia un falso, come in molti casi relativi alle deposizioni lasciate dai gerarchi nazisti al processo di Norimberga.
I negazionisti, insomma, secondo l'autrice metterebbero in dubbio la veridicità di alcune testimonianze simbolicamente importanti, per arrivare a sostenere che tutte siano state fraintese, più o meno volutamente, nel loro vero significato. Appigliandosi ai minimi errori commessi dai testimoni (sia da parte dei superstiti, sia da quella delle SS), i negazionisti saltano precipitosamente alla conclusione che, se il testimone si è sbagliato su un dettaglio, nulla garantisce che egli non sia sia sbagliato anche sul resto (è la logica del "Falsus in uno, falsus in omnibus").
All'occorrenza, tali autori non esiterebbero a fabbricare fonti inesistenti, come il presunto computo della Croce Rossa Internazionale, per cui le vittime della ferocia nazista non sarebbero state più di trentamila. La Pisanty sottolinea come la Croce Rossa Internazionale si sia preoccupata di smentire immediatamente tale informazione, infondata e del tutto falsa."


e, tanto per tirarci su di morale :rolleyes: vi scrivo una novità :

Salve le feste del Primo Maggio, del 25 aprile e del 2 giugno ma non le feste patronali.
E' quanto prevede un emendamento alla manovra approvato dalla Commissione Bilancio del Senato.
Lo riferisce Vincenzo Vita del Pd a margine dei lavori a Palazzo Madama. Le tre feste civili non saranno più accorpate alla domenica. L'emendamento era del Pd ed è stato accolto dal relatore.

interessante, domani leggo con calma :up:


Conferenza di Wannsee - Wikipedia
 
A grande richiesta: un documento ufficiale del Terzo Reich a nome e firma di Heinrich Himmler -Reichsfuhrer circa gli Juden Executiert inviato ad Adolf Hitler...


Ma ne ho diversi .. sarà solo un piacere "spillarvi" ...

non legge i post passati.
quel documento in "suo possesso" è un microfilm (lo si trova in internet, quindi è anche in mio possesso)... l'originale non esiste.
Se esiste: potrebbe citare dove posso consultare l'originale???
il luogo dove è custodito un così importante documento: museo, istituto di ricerca, collezione privata, ecc.. ecc..
 
Stato
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