C'E' SEMPRE UN MODO. ANCHE SE ANCORA NON LO CONOSCI. ANCHE SE ANCORA NON L'HAi TROVATO. MA C'E'

Si prenda una platea di 30.000.000 di voti.
Concorrono alla distribuzione dei seggi, avendo superato la soglia di sbarramento del 3%, n. 5 partiti.
Nessuno dei partiti concorrenti riesce a superare la soglia del 40% per cui si rende necessario il ballottaggio che vince la lista seconda classificata al primo turno.

A seguito del ballottaggio l’ufficio centrale nazionale determina il quoziente di maggioranza e quello di minoranza e procede alla distribuzione dei seggi come raffigurato in tabella.
N.B. il voto del cittadino di maggioranza vale 4,01 volte in più del voto del cittadino di “minoranza”

Queste semplici considerazioni dimostrano che l’Italicum è una legge insostenibile poiché aggredisce i fondamenti della democrazia repubblicana e ferisce uno dei principi che non può essere oggetto di revisione costituzionale: quello dell’eguaglianza dei cittadini.

L’aspetto più preoccupante dell’Italicum è che attraverso questo percorso di manipolazione della rappresentanza viene cambiata profondamente la forma di governo e squilibrata ogni forma di contrappeso istituzionale poiché un solo partito – per legge – avrà in mano le chiavi del governo e della maggioranza parlamentare.
Senza mediare con nessuno, potrà determinare l’elezione del presidente della Repubblica e attraverso di lui influire sulla composizione della Corte costituzionale, neutralizzandone la funzione di controllo.

L’Italicum è una minaccia per la democrazia.
Questa minaccia può essere disinnescata soltanto attraverso i due referendum abrogativi proposti dal Comitato per il No all’Italicum.
 
Non ricordo un governo che fosse così ....INCOMPETENTE......(mi sono censurato).

Doccia fredda per Renzi. Il Consiglio di Stato boccia il decreto: "Va riscritto". Non chiarisce chi paga e chi no. E poi manca la definizione di "apparecchio tv".


Il decreto, scritto dal ministero dello Sviluppo Economico, non solo manca di dare una "definizione di apparecchio tv", ma non precisa nemmeno che il canone si versa una volta sola, anche se il contribuente possiede più televisori in casa. Il Consiglio di Stato ha, quindi, invitato il legislatore a specificare che "la famiglia deve versare la gabella un'unica volta e soltanto se possiede un televisione che riceve i programmi in modo diretto oppure attraverso il decoder". "In questo modo - spiega Aldo Fontanarosa su Repubblica - il decreto chiarirà una volta e per sempre che non si deve pagare niente quando si hanno uno 'smartphone o un tablet' che pure riescono oggi a intercettare il segnale televisivo".

Secondo il Consiglio di Stato , la riscossione del nuovo canone pone un problema di privacy dal momento che Anagrafe tributaria, Autorità per l'energia elettrica, Acquirente unico, Ministero dell'interno, Comuni e società private saranno chiamati a scambiarsi un'elevata mole di dati. Tuttavia il decreto non assicura mai "il rispetto delle normativa sulla riservatezza". Lo stesso vale per la "definizione delle categorie di utenti tenute al pagamento dell'imposta" e per la dichiarazione da inviare all'Agenzia delle Entrate per attestare di non avere il televisore. "Gli adempimenti in capo a chi non deve versare la gabella tv - si legge su Repubblica - sono tali da imporre allo Stato una campagna d'informazione capillare, che il decreto però si guarda bene dal chiedere".
 
Il fruttivendolo Gianni è un'istituzione. Da ventiquattro anni vende frutta e verdura in piazza Vittoria, a Trento.

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Il ministero dell'Agricoltura lo ha voluto punire per aver esposto un cartello con la scritta "fagiolini siciliani". Per quell'aggettivo si è beccato una maxi multa da 770 euro. Il motivo? Avrebbe dovuto scrivere "fagiolini italiani". "Con tutte le schifezze che ogni giorno entrano e si vendono in Italia, lo Stato rompe le palle a un commerciante per i fagiolini siciliani".

Quattro mesi fa, come ricostruisce il Trentino, i controllori di Agecontrol (agenzia pubblica per i controlli per conto del Ministero delle Politiche agricole) si presentano da Gianni Endrizzi per verificare la freschezza e la qualità dei prodotti e la posizione dei cartelli sulle cassette di frutta e verdura.
Gli viene quindi contestata l’etichetta dei fagiolini perché riporta la scritta "siciliani" e non "italiani".
Sulla fattura dei due colli di fagiolini la provenienza indicata è "Italia" e "Sicilia".

"Ci potrebbe essere qualcuno che non sa dove si trovi la Sicilia", fanno presente i controllori di Agecontrol prima di andarsene.

Martedì, a quattro mesi dal controllo del ministero dell'Agricoltura, il messo comunale trasmette l'atto giudiziario che comunica l’ammontare della multa: 770 euro.
"Endrizzi - si legge - ometteva l’indicazione del Paese d’origine 'Italia' sul cartello apposto accanto ad una partita di fagiolini freschi esitata per la vendita al dettaglio (...) ove veniva riportata la dicitura 'siciliani'".
 
:DD::DD::DD:però paghiamo noi :DD::DD:

Tante spese per non volare, perché l'aereo è impantanato in intrecci burocratici che Palazzo Chigi e la Difesa non sono ancora riusciti sciogliere.

A partire dal fatto che nessun pilota del 31esimo stormo dell'Aeronautica, tenuta fino all'ultimo all'oscuro dell'operazione, è abilitato alla guida del possente jet.
Un'aliquota di piloti del reparto incaricato dei voli blu ha quindi appena concluso un apposito addestramento con i simulatori negli Emirati.
Manca però l'addestramento in volo, al momento impossibile, perché l'Airbus 340-500 non è immatricolato né assicurato per il volo in Italia.

È atterrato a Roma con ai comandi piloti di Etihad e con matricola emiratina ma ora andrebbe immatricolato come aereo militare, ipotesi sgradita ai proprietari arabi.
Dunque è aperta la caccia a una soluzione legale.
Si parla anche della possibilità di costituire una società non commerciale apposita, cui distaccare i piloti, ma è una via complicata: sebbene l'abbia ideata il generale Carlo Magrassi, ex consigliere militare di Renzi e ora segretario generale della Difesa. Sarebbe come se Palazzo Chigi si facesse una compagnia aerea.

E tutto per l'Air Force Immobile.
 
L'ho sempre detto che un po' di pesticidia....non fa mai male :DD:poi con tutta la merce che arriva dall'estero
chissà quanto ne mangiamo.

«L’ortoressico sviluppa una vera e propria fobia per i cibi considerati “pericolosi” come gli Ogm (organismo geneticamente modificato) – afferma Sara Bertelli, psichiatra e presidente dell’Associazione NutrimenteOnlus – questa ossessione porta ad una dieta molto restrittiva e all’isolamento sociale. È come se il cibo sano diventasse una missione morale e tutte le altre sfere di vita passassero in secondo piano».
 
“Presuntuoso”.
L’emerito Giorgio Napolitano, dalle colonne dell’amica Repubblica (intesa come giornale), ha emanato il suo regio editto pro astensione, facendo il palo a Renzi nello scippo del referendum di domenica.
E tutti gli italiani devono essergliene profonondamente grati. Sono 60 anni che, quando parla, è cosa buona e giusta fare l’esatto contrario

Il senatore a vita lo considera “pretestuoso”, il premier lo definisce “una bufala”.
E al Colle non gradiscono le esternazioni di Re Giorgio
 
Dopo le case, il prossimo decreto consentirà ai creditori di prendersi pure i beni delle aziende senza passare dal giudice: norma ad hoc per Atlante.
 

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