Val
Torniamo alla LIRA
Si prenda una platea di 30.000.000 di voti.
Concorrono alla distribuzione dei seggi, avendo superato la soglia di sbarramento del 3%, n. 5 partiti.
Nessuno dei partiti concorrenti riesce a superare la soglia del 40% per cui si rende necessario il ballottaggio che vince la lista seconda classificata al primo turno.
A seguito del ballottaggio l’ufficio centrale nazionale determina il quoziente di maggioranza e quello di minoranza e procede alla distribuzione dei seggi come raffigurato in tabella.
N.B. il voto del cittadino di maggioranza vale 4,01 volte in più del voto del cittadino di “minoranza”
Queste semplici considerazioni dimostrano che l’Italicum è una legge insostenibile poiché aggredisce i fondamenti della democrazia repubblicana e ferisce uno dei principi che non può essere oggetto di revisione costituzionale: quello dell’eguaglianza dei cittadini.
L’aspetto più preoccupante dell’Italicum è che attraverso questo percorso di manipolazione della rappresentanza viene cambiata profondamente la forma di governo e squilibrata ogni forma di contrappeso istituzionale poiché un solo partito – per legge – avrà in mano le chiavi del governo e della maggioranza parlamentare.
Senza mediare con nessuno, potrà determinare l’elezione del presidente della Repubblica e attraverso di lui influire sulla composizione della Corte costituzionale, neutralizzandone la funzione di controllo.
L’Italicum è una minaccia per la democrazia.
Questa minaccia può essere disinnescata soltanto attraverso i due referendum abrogativi proposti dal Comitato per il No all’Italicum.
Concorrono alla distribuzione dei seggi, avendo superato la soglia di sbarramento del 3%, n. 5 partiti.
Nessuno dei partiti concorrenti riesce a superare la soglia del 40% per cui si rende necessario il ballottaggio che vince la lista seconda classificata al primo turno.
A seguito del ballottaggio l’ufficio centrale nazionale determina il quoziente di maggioranza e quello di minoranza e procede alla distribuzione dei seggi come raffigurato in tabella.
N.B. il voto del cittadino di maggioranza vale 4,01 volte in più del voto del cittadino di “minoranza”
Queste semplici considerazioni dimostrano che l’Italicum è una legge insostenibile poiché aggredisce i fondamenti della democrazia repubblicana e ferisce uno dei principi che non può essere oggetto di revisione costituzionale: quello dell’eguaglianza dei cittadini.
L’aspetto più preoccupante dell’Italicum è che attraverso questo percorso di manipolazione della rappresentanza viene cambiata profondamente la forma di governo e squilibrata ogni forma di contrappeso istituzionale poiché un solo partito – per legge – avrà in mano le chiavi del governo e della maggioranza parlamentare.
Senza mediare con nessuno, potrà determinare l’elezione del presidente della Repubblica e attraverso di lui influire sulla composizione della Corte costituzionale, neutralizzandone la funzione di controllo.
L’Italicum è una minaccia per la democrazia.
Questa minaccia può essere disinnescata soltanto attraverso i due referendum abrogativi proposti dal Comitato per il No all’Italicum.