Lactalis scarica i produttori di latte
genovesi e dalla Liguria ai social media parte una campagna di
boicottaggio nei confronti del gruppo francese che controlla
Parmalat e
Latte Oro.
La protesta è cominciata dagli allevatori della
cooperativa Val Polcevera, che lo scorso 31 marzo non hanno avuto il
rinnovo del contratto per la
vendita del latte ai due marchi di produzione alimentare.
Il gruppo francese infatti pretendeva di pagare il prodotto
25 centesimi al litro, a un prezzo quindi inferiore del
costo di produzione che si aggira intorno ai 36 centesimi.
Ma a quella cifra i produttori non potrebbero sopravvivere. Il problema non è nuovo nel settore e già lo scorso anno Lactalis era finita nell’occhio del ciclone proprio per avere proposto di abbassare il prezzo del latte del 20 per cento, al punto che
gli allevatori avevano minacciato di bloccare il mercato.
Ora il sospetto, come già accadde la prima volta, è che i francesi, voltate le spalle alla Liguria, preferiscano migrare in altri mercati europei dove il latte costa meno, rinunciando però così alla
tracciabilità e alla qualità del prodotto italiano.
Così è cominciata la guerra del latte.