C'E' SEMPRE UN MODO. ANCHE SE ANCORA NON LO CONOSCI. ANCHE SE ANCORA NON L'HAi TROVATO. MA C'E'

La percezione diffusa è che la logica di mercato c’entri molto poco con le decisioni di investimento di Atlante e a sintetizzarla con una battuta è Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia alla Bocconi, secondo cui “Atlante ha le spalle strette e le gambe molli. E’ una mossa della disperazione messa in atto grazie alla residua credibilità della vecchia guardia della governance bancaria italiana che oggi raschia il fondo del barile finanziario nazionale per provare a sostenere le crisi più urgenti e acute”.
Un giudizio netto, condiviso da molti nell’ambito della comunità finanziaria.
Secondo Carnevale Maffè ci sono diversi punti da chiarire, a partire dalla struttura legale e patrimoniale del fondo, per arrivare ai profili Antitrust e alla gestione dei conflitti d’interesse, passando per la governance e l’economicità della gestione. “Altrimenti – avvisa il docente – non solo Atlante rischierà di non passare l’esame della Commissione europea e del Ssm, ma diventerà l’estremo segnale di inadeguatezza del capitalismo finanziario nazionale”.
 
l direttore centrale previdenza dell’Inps Antonello Crudo e i collaboratori Antonello Lilla e Dario Dolce sono indagati per truffa aggravata dalla procura di Nocera Inferiore nell’ambito dell’inchiesta Mastrolindo sulle ispezioni gonfiate per incassare premi non dovuti e sulle erogazioni previdenziali a finti dipendenti di aziende inesistenti.
Con loro gli inquirenti, guidati dal pm Roberto Lenza, hanno iscritto nel registro degli indagati anche Gabriella Zaccaria, direttore provinciale dell’Inps di Salerno, e Angela Santopietro, responsabile dell’ufficio ispettivo provinciale Inps Salerno all’epoca dei fatti.
E, a fronte del danno erariale procurato alle casse dell’istituto presieduto da Tito Boeri, i pm hanno chiesto un sequestro preventivo per equivalente di immobili, conti correnti e quote societarie per un valore di 4 milioni di euro.
L’istanza è stata rigettata dal gip, la Procura ha fatto appello e ora sulla richiesta dovrà esprimersi il tribunale del Riesame di Salerno.
 
I documenti ufficiali presentati all’epoca dal governo (si veda il decreto governativo e il relativo dossier parlamentare) parlavano, tra l’altro, di una “unità anfibia multiruolo (Lhd) per il concorso della Difesa ad attività di soccorso umanitario” (“supporto alla Protezione Civile in operazioni di disaster relief o nel concorso in operazioni di evacuazione e/o assistenza umanitaria/calamità naturali e ricerca/soccorso”) da 844 milioni e di sei “pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa) per la sorveglianza marittima tridimensionale” (“controllo flussi migratori, soccorsi in mare, tutela ambientale”) dal costo medio di 437 milioni.
Niente dati tecnici come lunghezza e dislocamento delle unità, ma le informazioni ufficiose parlavano di 180/190 metri e 20mila tonnellate per l’unità anfibia e di 120 metri e 4.500 tonnellate per i pattugliatori.

Pochi mesi dopo l’ok del Parlamento è iniziata a venire fuori la verità.
A luglio il contratto con Fincantieri e Finmeccanica ha mostrato che il costo dell’unità anfibia era già lievitato a 1,1 miliardi.
In Parlamento si chiesero spiegazioni, ma il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano non ne diede.
Dopo l’estate, nel ristretto ambiente di esperti e appassionati di difesa, iniziarono a trapelare disegni e dettagli tecnici quasi definitivi.

La nave anfibia umanitaria si era trasformata in una gigantesca portaerei per F-35B da 245 metri e 33mila tonnellate con ponte di volo da 230 metri e scorte di carburante aereo per 2mila litri (leggi).
Altro che “evoluzione delle navi San Giorgio, San Marco e San Giusto” come era stato raccontato al Parlamento (unità da 133 metri e 8mila tonnellate) o rimpiazzo della portaelicotteri Garibaldi (180 metri e 14mila tonnellate): la nuova portaerei Trieste – questo il nome che circola – sarà più grande dell’ammiraglia della flotta navale italiana, la portaerei Cavour
 
Difficilmente il Parlamento avrebbe autorizzato l’acquisto di una seconda portaerei, visto che la prima entrata in servizio nel 2009 (costo iniziale 1,1 miliardi, poi lievitati a 1,5), non è stata quasi mai utilizzata per mancanza di fondi (una settimana di navigazione costa un milione e mezzo di euro).
Si disse che era stata impiegata durante la guerra in Libia del 2011, ma non era vero.
E’ stata usata per due tour promozionali in America Latina (2010) e Medio Oriente e Africa (2013/2014) allestita come fiera galleggiante di armi “made in Italy” (tutto spesato dalle aziende belliche) e solo nel 2015 ha partecipato per alcuni mesi all’operazione Eunavfor Med.

Nel frattempo, le informazioni filtrate dall’ambiente cantieristico-militare hanno rivelato che anche gli innocui pattugliatori umanitari sono cresciuti di numero (da 6 a 7) e dimensioni (da 120 a 143 metri di lunghezza, da 4.500 a 6.200 tonnellate di dislocamento) fino a trasformarsi in fregate/cacciatorpediniere lanciamissili da prima linea (leggi) quasi sovrapponibili alle dieci nuove fregate Fremm (144 metri per 6.900 tonnellate), anche per il prezzo, salito da 437 a 560 milioni (come si deduce dai comunicati stampa di Fincantieri di maggio, luglio e novembre 2015).
Insomma, degne eredi dei due cacciatorpediniere lanciamissili Durand de la Penne (140m e 5.400t) ma certamente sovradimensionate per rimpiazzare i quattro pattugliatori Cassiopea (81m e 1500t) e le quattro corvette Minerva (87m e 1285t).
 
:clapclap::clapclap: Bravo Renzi... qualcosa in Italia è ripartito :winner::hua:



Bankitalia: rivisto al rialzo di 1,8 mld debito 2015
A quota 2171 miliardi di euro per fondo risoluzione banche

  • Il debito del 2015 è stato rivisto al rialzo di 1,8 miliardi (0,1 punti percentuali del prodotto, dal 132,6 al 132,7% del Pil) a 2.171 miliardi di euro confermando l'aumento rispetto al 2014 (2.136 miliardi). E' quanto emerge dal supplemento finanza pubblica al bollettino statistico della Banca d'Italia. Larga parte della revisione riflette la classificazione all'interno del perimetro della P.a. del Fondo di Risoluzione Nazionale sulle banche, le cui passività sono state incluse nel debito pubblico nonostante le risorse siano fornite dagli istituti.

    Il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato a febbraio di 21,5 miliardi toccando quota 2.214,9 miliardi. E' quanto emerge dal Supplemento di "Finanza pubblica" al bollettino statistico della Banca d'Italia. L'incremento riflette, oltre al fabbisogno del mese (10,773 miliardi), l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (11,2 miliardi, a 74,7). In senso opposto hanno operato, per complessivi 0,5 miliardi, l'emissione di titoli sopra la pari e la rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione.

    Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato a febbraio sono state pari a 27,5 miliardi, in aumento del 3,4% (0,9 miliardi) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Nel primo bimestre dell'anno, le entrate tributarie sono aumentate del 6,6 per cento (3,8 miliardi), collocandosi a 61,8 miliardi. Una parte dell'aumento riflette disomogeneità contabili che riguardano gli incassi dell'IVA e le ritenute Irpef.
 
Non vi dico chi è...lo lascio scoprire a Voi .....è di Bolgna.

«Noi siamo per il cambiamento e non per la conservazione. Noi siamo per migliorare l’Italia e renderla più forte».

«Le riforme», si avventura a dire, «sono il frutto di un lungo lavoro parlamentare durato 30 mesi e dunque di un ampio confronto; si perché sono più di 30 anni che l’Italia attende la riforma della Costituzione e noi siamo quelli che vogliono cambiare l’Italia con i fatti e non con le chiacchiere; si perché questa riforma oltre che essere approvata dal Parlamento sarà approvata dagli stessi italiani».

E conclude con un’altra frase “storica”: «La presenza dei consiglieri regionali in Senato è un valido contrappeso alla ri-centralizzazione di alcune competenze; non c’è alcun rischio di deriva autoritaria, realizzeremo il modello Westminster».
 
Da quando le Unicredit hanno preso il volo, la Dany è sparita.
Maldive?
Magari :tristezza:... è solo che non ho tante cose da dire :confused:... ma più che altro ho avuto qualche impegno e, visto le belle giornate primaverili... preferisco starmene all'aria aperta piuttosto che in casa :)
.....e la salita continua pure!
Tornerà soltanto tra un anno dopo aver fatto il giro del mondo :sad::sad: .....e senza di me :wall::wall:
Giammai... :melo:

P.S.: vedere l'indice rosso e le multidebit verdi è contro natura... a breve assisteremo anche all'inversione dei Poli :-o

Manca Unlui, pero'....
il cosmo è piu' vuoto senza di Unlui.
:tristezza:
 

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