*US STOCK INDEX FUTURES: in calo, pesano geopolitica e sell-off Europa
MILANO (MF-DJ)--I future sui listini azionari statunitensi trattano in calo in scia all'inasprimento delle tensioni geopolitiche tra Ucraina e Russia e ai dubbi sulla ripresa dell'Eurozona dopo i deludenti dati tedeschi e italiani di stamattina che hanno innescato un sell-off sull'azionario europeo.
Il future sul Dow Jones lascia sul terreno lo 0,31% e quello sull'S&P 500 lo 0,37%.
"I timori legati alle prossime mosse di Mosca" stanno pesando sul sentiment, dichiara Steve Weeple di Standard Life Investments. Per l'esperto gli investitori stanno togliendo un po' di denaro dall'azionario, ma non c'è ancora un panico diffuso.
"Gli occhi degli investitori saranno probabilmente puntati sulle prossime mosse di Mosca in risposta alle sanzioni europee e americane, ribadisce anche Joao Monteiro, analista di Valutrades. Se la situazione dovesse peggiorare, conclude l'esperto, sui mercati ci sará una corsa verso gli asset sicuri.
Per quanto riguarda i dati macroeconomici del pomeriggio, nella settimana al 1* agosto l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 347 punti, registrando un aumento dell'1,6% rispetto alla settimana precedente (341,7 punti). L'indice di rifinanziamento è salito del 3,8% a 1.377,0 punti (1.326,4 punti la settimana scorsa) mentre quello di acquisto è sceso dell'1,3% a 166,5 punti (168,7 punti la settimana scorsa).
Infine la bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato a giugno un deficit di 41,54 mld usd, in calo rispetto al dato del mese precedente rivisto da 44,39 mld usd a 44,66 mld usd. Il consenso si attestava a 44,8 mld usd. Le esportazioni sono aumentate dello 0,1% m/m e le importazioni sono scese dell'1,2% m/m.
Sul fronte obbligazionario il rendimento del Treasury decennale tratta ora al 2,45%, in netto ribasso rispetto al 2,49% della chiusura di ieri, in scia all'escalation delle tensioni geopolitiche. Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha dichiarato che "sfortunatamente le truppe russe al confine con l'Ucraina sono tornate a essere pronte al combattimento. Hanno tanto equipaggiamento militare. E' il genere di situazione in cui uno punta a fare pressione o a invadere".
Anche la Nato teme che la Russia possa utilizzare le missioni umanitarie in Ucraina orientale come scusa per l'invio di truppe oltre il confine.
Inoltre non contribuiscono a rasserenare il clima le parole del presidente russo, Vladimir Putin, il quale ha ordinato al suo Governo di preparare contromisure di ritorsione contro le sanzioni degli Usa e dell'Unione Europea.
Infine il cambio euro/usd, dopo essere sceso sui minimi intraday a 1,3332, tratta ora intorno a quota 1,3350.