Borse dell'Asia in calo, sale l'oro: l'esordio di Trump è un flop
La brutta figura rimediata da Donald Trump venerdì sera, fa sentire i sui effetti stamattina sui mercati finanziari. La Borsa del Giappone si avvia a chiudere in ribasso dell'1,4%, con lo yen ancora in rimonta sul dollaro, su livelli che non si vedevano dal novembre del 2016.Hong Kong perde lo 0,3%, Shanghai è sulla parità. Mumbai -0,3%. Seul -0,5%.La Casa Bianca ha battuto in ritirata davanti all'opposizione del Congresso: la proposta di legge sul sistema sanitario non è stata neanche votata, è stata ritirata quando è emerso che sarebbe stata bocciata. Per Trump, il flop sulla sanità non è solo una sconfitta simbolica, arrivata su uno dei temi che più avevano contrassegnato la sua campagna elettorale, il provvedimento poneva le basi di bilancio per la riforma del sistema fiscale, quella su cui Wall Street scommette da novembre.
Il petrolio tipo Brent è in lieve ribasso a 50,8 dollari il barile, dal +0,5% di venerdì. Il meeting di Kuwait City di domenica tra sei grandi paesi produttori di idrocarburi si è chiuso con l'impegno a tenere sotto controllo la produzione. I cinque paesi Opec (Venezuela, Iran, Angola, Kuwait ed Algeria) più l'Oman hanno chiesto di prorogare di sei mesi l'accordo sui tagli alla produzione firmato in gennaio da Opec ed altri paesi.
L'oro torna a salire, dopo due giorni di ribasso, stamattina sale dell'1% a 1.256 dollari, massimo dell'ultimo mese.
L'euro si rafforza su dollaro a 1,084 da 1,079 di venerdì sera. Le elezioni nella Saarland, il più piccoli dei land della Germania, si sono chiuse con una secca vittoria della CDU, capace di migliorarsi al 40,7% dal 35% della precedente tornata. Niente effetto Schulz per l'SPD, staccato di 11 punti al 29,6%. Mezzo disastro per gli anti europeisti di AFD, solo il 6%.