F.Mps: incassa 335 mln da cessione quota 11,98% B.Mps (MF)
MILANO (MF-DJ)--In un'operazione lampo imbastita ieri sera a mercati chiusi attraverso un accelerated bookbuilding, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha venduto 1,4 miliardi di azioni di B.Mps, pari all'11,98% del capitale dell'istituto di credito senese.
L'operazione, anticipata da MF-DowJones e da milanofinanza.it, ha visto come coordinatore Morgan Stanley e sarebbe avvenuta a un valore compreso tra 0,2337 e 0,239 euro/azione per un incasso di circa 335 milioni. La prima offerta, di un miliardo di azioni, sarebbe stata coperta in breve tempo e tutto lascia presumere che lo stesso sia avvenuto anche per i restanti 400 milioni di titoli. Per la Fondazione, che oggi iscrive a bilancio la quota a un valore di 0,24 euro, la minusvalenza dovrebbe essere modesta.
La cessione, secondo quanto ha dichiarato la Fondazione stessa in una nota diffusa in serata su richiesta della Consob, riduce la quota complessiva dell'Ente al 15,07% e permetterà di sanare completamente il debito contratto con le banche sotto la precedente gestione. Già le vendite sul mercato compiute tra gennaio e marzo erano valse a Palazzo Sansedoni circa 85 milioni, riducendo l'indebitamento complessivo a circa 255 milioni. Con la cessione di ieri, l'esposizione si è azzerata e oggi la situazione finanziaria di Palazzo Sansedoni risulta completamente sotto controllo.
Il collocamento è arrivato al termine di un'altra seduta di Borsa all'insegna del rilancio (+2,71% a 0,246 euro) con volumi risultati ancora una volta molto elevati (scambi pari al 6,5% del capitale, triplicati rispetto alla media dell'ultimo trimestri).
Secondo quanto appreso in ambienti finanziari, gli acquisti sarebbero partiti soprattutto da fondi esteri, principalmente americani e inglesi. Una fonte senese parla di "effetto Renzi sulle banche italiane e, in particolare, sul Monte dei Paschi che è tornato ad attrarre azionisti stranieri".