Certificati di investimento - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Goriot scrivi:
Questa dovresti spiegarla meglio o forse chiarirti un po' le idee.
Una società che ha in bilancio un'attività (che siano azioni proprie, titoli di stato, macchinari o c/c bancari) e li fa uscire per erogarli agli azionisti (senza un corrispettivo da parte loro) secondo te "contabilmente" il valore della società non cambia ?

La capitalizzazione di una società non è altro che il prodotto del numero di azioni in circolazione per il prezzo dell'azione, a prescindere da chi le detiene. Azimut ha pagato 1 euro in contanti, che pertanto diminuisce il valore complessivo perchè quell'euro fuoriesce dal patrimonio della società e quindi se prima dello stacco l'azione valeva 16 , immediatamente dopo dovrebbe valere 15. Per ciò che concerne l'altro euro erogato attraverso una distribuzione di azioni, questo non fa diminuire la capitalizzazione della società, perchè il numero di azioni rimane il medesimo in quanto erano azioni proprie detenute in portafoglio, che cambiano semplicemente proprietario. Infatti non è stato fatto un aumento di capitale gratuito ad hoc, che al contrario avrebbe si diluito il patrimonio complessivo della società per un numero maggiore di azioni, impoverendo quindi il valore del singolo titolo.


Mi sembra ti abbia già risposto il mercato...
 
Goriot, come ho già risposto a Leon , il mercato è sovrano ma a volte sbaglia, anche se dobbiamo accettare quanto "dice" ma eventualmente sfruttare le sue inefficienze.
La capitaliazzazione di una società non è altro che il risultato di una banale moltiplicazione: le azioni in circolazione per il loro prezzo, oppure mi vuoi dire che il mercato non la pensa così ? E ribadisco ancora che il numero di azioni non è cambiato. Poi il mercato dice quello che vuole e mi adeguo, ma non è che ha sempre ragione!
 
Alzi la mano chi si sente sempre meno "peccatore ed arcaico" al cospetto di questi signori ben pensanti che sembrano appena usciti dal Medioevo

Anche il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn al suo arrivo al Consiglio Ue del commercio, ha espresso i suoi timori: "Spero che il presidente" della Repubblica Sergio Mattarella "non permetta" al nuovo governo italiano "di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni" in Ue "dalla crisi finanziaria a oggi, lo auspico per l'Italia e per noi"
 
... Ragionissima! purtroppo il mercato è sovrano, ma sai benissimo anche tu che qualche volta il mercato sbaglia!
Per ritornare al conteggio che hai fatto i 100 euro di cash non sono netti ma lordi, e francamente non so se l'erogazione di un dividendo ordinario sotto forma di equity comporta una ritenuta fiscale comparabile a quella sul dividendo pagato in contanti. ( Essendo un tema marginale non ho mai approfondito ). Comunque considerando la ritenuta fiscale quel vantaggio di cui hai parlato si assottiglia.
DE000HV4B981 su Azimut lo avevi tu ?
 
Goriot, come ho già risposto a Leon , il mercato è sovrano ma a volte sbaglia, anche se dobbiamo accettare quanto "dice" ma eventualmente sfruttare le sue inefficienze.
La capitaliazzazione di una società non è altro che il risultato di una banale moltiplicazione: le azioni in circolazione per il loro prezzo, oppure mi vuoi dire che il mercato non la pensa così ? E ribadisco ancora che il numero di azioni non è cambiato. Poi il mercato dice quello che vuole e mi adeguo, ma non è che ha sempre ragione!

Mi dispiace Marietto ma ti stai incaponendo su una cosa che non ha senso.
Il valore teorico di una azione non è altro che il suo patrimonio diviso il numero di azioni in circolazione. E' il valore che sarebbe distribuito all'azionista se l'azienda cessasse la sua attività quindi vendesse il suo attivo di bilancio, rimborsasse tutti i debiti del passivo e distribuisse il risultato di queste operazioni ai suoi azionisti. Dal patrimonio di quella società sono spariti € 2 per ogni azione in circolazione semplicemente perché la società non li ha più. Li ha distribuiti ad altri. Quelli che erano di Azimut adesso hanno il nome goriot (ps non ho azioni azimut in ptf) o di altri azionisti.
Dopodichè il valore di borsa dipende da altri fattori. E' una azienda funzionante quindi vengono considerati altri fattori quali la capacità di produrre utili, la capacità di mantenere questi utili nel tempo etc e non da ultimo la speculazione. E da questo dipende la capitalizzazione di borsa. Per questo capita (in pochi casi a dire il vero) che lo stacco dei dividendi non implichi diminuzioni della quotazione delle azioni.
Il caso normale è che quando un'azienda stacca un dividendo la sua capitalizzazione di borsa diminuisce in misura molto vicina al valore del dividendo. E così è successo per azimut.
 
C'è molta attesa per la sentenza che la Corte Distrettuale Usa, di San Jose in California, deciderà in merito al risarcimento che Sansung dovrà corrispondere a Apple per la violazione di una serie di brevetti di proprietà della società di Cupertino.
La violazione è già stata accertata; ora la corte deve decidere sull'entità del risarcimento, che può oscillare da 28 milioni a 1,07 miliardi di dollari.
 
Anche il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn al suo arrivo al Consiglio Ue del commercio, ha espresso i suoi timori: "Spero che il presidente" della Repubblica Sergio Mattarella "non permetta" al nuovo governo italiano "di distruggere tutto il lavoro fatto negli ultimi anni" in Ue "dalla crisi finanziaria a oggi, lo auspico per l'Italia e per noi"

Mi viene il sospetto che in Europa si siano bevute (nel passato) tutte le 'balle' raccontate da Renzi & C. sui risultati del suo Governo....
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto