CarloConti
Forumer storico
per il ragionamento che ha fatto correttamente marietto oraIn base a quali parametri oggettivi?
per il ragionamento che ha fatto correttamente marietto oraIn base a quali parametri oggettivi?
per il ragionamento che ha fatto correttamente marietto ora
sicuramente è così che strutturano i certificati. Ma per me è assurdo che per valutare un titolo da qui a quattro anni faccio la somma di 4 utili futuri e li sottraggo dal valore attuale, questo non ha senso. Questo vale per l'utile di un solo anno che è incorporato nel valore attuale o che si sta formando.puoi anche non condividerlo ma le opzioni che sottostanno ai certificati fanno proprio quel calcolo e quindi nella valutazione delle strutture non si può prescindere dalla stima dei dividendi futuri
al netto della speculazione possiamo affermare che l'azione quota "tel quel" vale a dire la sommatoria del corso secco + gli utili. Una volta erogato il dividendo, rimane il corso secco ma nel frattempo il bilancio in corso dovrebbe generare nuovi profitti e quindi dovrebbe diventare nuovamente tel quel, vale a dire incorporare gradualmente gli utili in corso. Ritengo pertanto che affermare che fra 4 anni perderà circa 80 ct perchè staccherà 4 dividendi da 0,20 ct circa sia un pò troppo superficiale , perchè i prezzi dipenderanno molto da quanto il mercato obbligazionario sarà in grado di offrire, e da quanto gli operatori saranno disponibili a pagare in termini di p/e etc etc
quale polemica, ci si confronta. Premetto che non sono assolutamente un tecnico finanziario ma un operatore di bilanci in ambito aziendale. E parto da un principio semplice: Il patrimonio di un'azienda è composto anche dall'utile generato nell'anno e accantonato in esso, ora se scorporo quest'utile è evidente che il patrimonio totale cala, ma è pur vero che l'anno successivo accantono altri utili che poi vengono distribuiti.... Ma il resto del patrimonio rimane costante o varierà per altre questioni che non prendiamo ora in considerazione.senza polemica, condivido quello che ha scritto marietto....ma tu scrivi " l'azione in un certo tempo riprende il suo valore".
Se si tratta di un'opinione la rispetto al 101%, ma se è frutto di parametri oggettivi, mi piacerebbe confrontarmi con te.
sicuramente è così che strutturano i certificati. Ma per me è assurdo che per valutare un titolo da qui a quattro anni faccio la somma di 4 utili futuri e li sottraggo dal valore attuale, questo non ha senso. Questo vale per l'utile di un solo anno che è incorporato nel valore attuale o che si sta formando.
quale polemica, ci si confronta. Premetto che non sono assolutamente un tecnico finanziario ma un operatore di bilanci in ambito aziendale. E parto da un principio semplice: Il patrimonio di un'azienda è composto anche dall'utile generato nell'anno e accantonato in esso, ora se scorporo quest'utile è evidente che il patrimonio totale cala, ma è pur vero che l'anno successivo accantono altri utili che poi vengono distribuiti.... Ma il resto del patrimonio rimane costante o varierà per altre questioni che non prendiamo ora in considerazione.
SI'........ pero' l'unica certezza e che nei prossimi 4 anni il titolo stacca 0,80 centesimi...... il resto e' tutto da scoprire...... anche se concettualmente TE e MARIETTO avete ragione.....sicuramente è così che strutturano i certificati. Ma per me è assurdo che per valutare un titolo da qui a quattro anni faccio la somma di 4 utili futuri e li sottraggo dal valore attuale, questo non ha senso. Questo vale per l'utile di un solo anno che è incorporato nel valore attuale o che si sta formando.
superficiale o meno, rispondo anche a te, che la call strike zero che è alla base di tutti i certificati fa proprio questo calcolo, ( spot-strip dividendi fino a scadenza) , la put down&out che da vita ai bonus tiene conto della stima dei dividendi...tutte le opzioni fanno quel calcolo e non tengono conto delle aspettative degli operatori...del p/e...etc.