Certificati di investimento - Cap. 2

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Vuoi dire che è una questione di racing dell'emittente?
:eek:

beh Mac, non ho mai nascosto il fatto che non ho difficoltà personalmente a comprare i certificati Leonteq, ma è evidente che una Morgan Stanley ha meno spazio di Leonteq o veicoli simili nello strutturare prodotti. Cosi come IMI ne ha meno di Aletti. Poi che non sia nessuna di queste a rischio default è un altro discorso ma quando si costruiscono portafogli di una certa consistenza è bene diversificare e guardare anche al parametro del rischio emittente ( per questo Leonteq ha lanciato il TCM)
 
se questa è la tua chiave di lettura nessun problema, ma non dovevano contare i fondamentali ? Gli eventi che hai citato contano eccome , ma nel breve poi vengono dimenticati, anzi l'informazione alias FMI adesso ci viene a dire che la Grecia è a posto .... ma se guardi "qualsiasi" dato relativo a quel paese che non sia artefatto o manipolato ti rendi conto che non è così anzi sono nella cacca più nera. In Iraq continua il casino con attacchi kamikaze con decine e centinaia di morti , ma siccome non interessa più ormai vengono rubricati sotto la voce previsioni del tempo. Caro mio sono bravissimi a farci credere quello che vogliono, sempre !
non so, allora non è neanche vero che i "famosi" mercati osservano le idee politiche di chi va al potere, reagiscono alle scelte di questo o quel governante.... insomma perchè sono settimane che ci propinano questa parola: mercati?? Tanto loro vanno deve vogliono indipendentemente da tutto, per cui è un puro calcolo statistico.
Sia chiaro io vengo da studi economici/quantitativi è sono assolutamente convinto dell'utilità dello studio statistico/quantitativo, ma ricordo chiaramente la domanda che mi fece il professore di statistica all'esame di università, mi sottopose un grafico dell'andamento delle vendite di auto (o altro.. non ricordo) in america in un grande lasso di tempo e mi chiese di spiegare i picchi negativi, e la risposta che non mi venne era la correlazione con le guerre. Insomma in statistica lo studio delle correlazioni è fondamentale e negarne l'esistenza è come negare la stessa statistica che può diventare uno studio arido esclusivamente ex post.
 
è evidente che lo studio dei fenomeni passati e dei suoi cicli ci dice che quel fenomeno si ripeterà, e la sua probabilità di riproporsi aumenta sempre più con l'allontanarsi dallo stesso evento storico. Tipo l'uscita di un numero alla roulette e al suo ritardo. Tale ultimo fenomeno ha bassissime correlazioni con fattori terzi, ma è innegabile che andamenti economici hanno molteplici correlazioni con fenomeni e ambienti circostanti e il loro studio dovrebbe favorire possibili analisi futuristiche. Addirittura in statistica ci si affanna a ricercare le correlazioni premonitrici, quelle che preannunciano il verificarsi di altri fenomeni.
 
Pensa che io di Macron ricordo solo il servizio buono costato un botto ai contribuenti francesi, le ripetute offese all'Italia, le frontiere chiuse a Ventimiglia e il recentissimo furgoncino che sbarca in Italia 2 immigrati...
Il vero problema dell'Europa è che non esiste una classe politica degna dei padri fondatori del progetto UE...
ripeto di Macron non m'interessa nulla se non il fatto che la sua elezione ha "coinciso" con buoni andamenti dei corsi azionari europei. Così come contrariamente è accaduto con le vittorie di Tsipras e Di Maio (poi unito con Salvini). "Ambiente" favorevole o non favorevole.
 
ripeto di Macron non m'interessa nulla se non il fatto che la sua elezione ha "coinciso" con buoni andamenti dei corsi azionari europei. Così come contrariamente è accaduto con le vittorie di Tsipras e Di Maio (poi unito con Salvini). "Ambiente" favorevole o non favorevole.
veramente finchè non sono usciti con l'idea di non restituire i soldi alla Bce il Fib era salito......
 
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