Certificati di investimento - Cap. 2

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il 24/12/18 stava a circa 2.350 punti, è ripartito e ora sta a circa 2.700. Un anno fa stava a circa 2.581. Mi sembra tutto molto standard. Ideale per operare con certificati.

Se questi movimenti ti sembrano standard, parliamo proprio due lingue diverse...
Che per esempio un calo come quello di dicembre sia "ideale per operare con i certificati" è un concetto che non deve mai passare...
Che quello che è successo in passato si ripeta nel futuro è ugualmente un'asserzione priva di fondamento...
 
Se questi movimenti ti sembrano standard, parliamo proprio due lingue diverse...
Che per esempio un calo come quello di dicembre sia "ideale per operare con i certificati" è un concetto che non deve mai passare...
Che quello che è successo in passato si ripeta nel futuro è ugualmente un'asserzione priva di fondamento...
sempre allargando l'orizzonte temporale. Se acquisti un titolo o un certificato e hai la forza di tenerlo per un tempo adeguato al tipo strumento (ad esempio lo S&P), in un anno avresti guadagnato, se, invece si guardano periodi piu brevi, le oscillazioni aumentano e diventano piu grandi, appunto da dicembre ad oggi (due mesi).
In un mercato sano la normalità vorrebbe che più allunghi l'orizzonte temporale, maggiore sono le probabilità che lo strumento ottenga i risultati sperati. Da un po di tempo i mercati americani si stanno rivelando un mercato sano. In periodi brevi (uno/due mesi) puoi assistere a oscillazioni importanti, ma allungando i tempi i conti dovrebbero tornare.
Poi se in lunghi periodi le oscillazioni sono "normali" ecco che i certificati si dimostrano uno strumento perfetto.
 
sempre allargando l'orizzonte temporale. Se acquisti un titolo o un certificato e hai la forza di tenerlo per un tempo adeguato al tipo strumento (ad esempio lo S&P), in un anno avresti guadagnato, se, invece si guardano periodi piu brevi le oscillazioni aumentano e diventano piu grandi, appunto da dicembre ad oggi (due mesi).
In un mercato sano la normalità vorrebbe che più allunghi l'orizzonte temporale, maggiore sono le probabilità che lo strumento ottenga i risultati sperati. Da un po di tempo i mercati americani si stanno rivelando un mercato sano. In periodi brevi (uno/due mesi) puoi assistere a oscillazioni importanti, ma allungando i tempi i conti dovrebbero tornare.

Non facciamo finta che l'America si sia mossa con l'andamento tipico di un fondo monetario (salita lenta)... i movimenti bruschi (e nell'ultimo anno ce ne sono stati parecchi) impattano sulle quotazioni...
Non diamo informazioni scorrette...
 
Se questi movimenti ti sembrano standard, parliamo proprio due lingue diverse...
Che per esempio un calo come quello di dicembre sia "ideale per operare con i certificati" è un concetto che non deve mai passare...
Che quello che è successo in passato si ripeta nel futuro è ugualmente un'asserzione priva di fondamento...
bisogna intendersi su cosa significa operare con i certificati. Se si opera con i certificati come se fossero azioni da comprare e vendere in brevi lassi di tempo, allora quel movimento di breve periodo non è "ideale per operare con i certificati", ma se invece posseggo un certificato da un anno su S&P e lo mantengo, quel movimento non ha inciso se non ad esempio nell'eventuale non incasso di una cedola.
Dipende molto dall'operatività e da perchè si compra un particolare strumento.
 
Non facciamo finta che l'America si sia mossa con l'andamento tipico di un fondo monetario (salita lenta)... i movimenti bruschi (e nell'ultimo anno ce ne sono stati parecchi) impattano sulle quotazioni...
Non diamo informazioni scorrette...
assolutamente no, stiamo parlando di azioni con tutti i loro rischi. Dico che allungando l'orizzonte temporale alcuni rischi si mitigano. Sempre in un mercato sano.
 
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