giancarlo22
Forumer storico
condivido appieno quell'articolo e sono convinto che questa politica porterà danni e non vantaggi. Ma la mia opinione conta meno del 2 di briscola. Se si da peso al voto, al suffragio, questo si muove con altre dinamiche e quell'articolo non lo legge neanche. Conta se il 5 ho lo stipendio accreditato in banca, poi se tra un anno per qualsiasi motivo (quindi anche i dazi), molti americani non avranno piu lo stipendio allora le cose potranno modificarsi. Insomma conta il presente e non gli scenari futuri basati su valutazioni finanziarie.
Parallelo che non regge è quello italiano con il reddito di cittadinanza, c'è chi è convinto che farà solo danni e chi invece che porterà crescita, ma è appunto futuro, nel frattempo qualcuno sta prendendo il reddito di cittadinanza e se lo spende. Anche in Italia si è detto, vabbè facciamoli fare e vediamo se hanno ragione nonostante fiumi di inchiostro sui potenziali danni e sostenibilità economica della manovra.
I numeri non sono opinabili e il debito pubblico dell'Italia è sotto gli occhi di tutti.
Aumentare la spesa corrente elargendo sussidi a pioggia va senz'altro incontro a quelli che lo incassano (e che sanno come sdebitarsi e con chi) ma non può essere negato che vada ad aumentare il debito pubblico, così come il rilassamento dei paletti per la pensione (quota 100).
E' evidente che criteri di opportunità politica e di rappresentanza del proprio elettorato hanno influenzato l'attuale Governo che ha perseguito una politica di aumento del debito per trarne vantaggio elettorale immediato e nell'illusione che il prossimo voto europeo vada a delineare nuovi criteri politici per la gestione dell'Unione Europea.
Il tempo delle previsioni sta per scadere, nel giro di pochi mesi i nodi verranno al pettine e, purtroppo, non saranno a carico di chi ha governato bensì a carico della collettività e in particolare del ceto medio. Basta attendere breve tempo e la realtà apparirà chiara a tutti, anche a chi si ostina nelle proprie illusioni….