I funzionari dell'amministrazione americana hanno cercato di minimizzare le aspettative più ottimistiche sull'incontro molto atteso tra il presidente Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping in agenda questa settimana al G20, insistendo sul fatto che gli Stati Uniti non sono disposti ad accettare un compromesso sulle richieste di significative riforme economiche cinesi. I due leader, secondo fonti vicine alla vicenda, si potrebbero vedere sabato.
Sul piatto resta la minaccia di ulteriori tariffe doganali per 300 miliardi di dollari di prodotti cinesi tra cui smartphone, computer portatili e abbigliamento per bambini, se non si vedranno progressi nelle trattative.
Il rappresentante degli affari commerciali americani Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin hanno parlato al telefono con il vice premier cinese Liu He lunedì. Nessun dettaglio è emerso sulla sostanza della telefonata. Ci si aspetta che i tre si vedano di persona a Osaka prima dell'incontro Trump-Xi in modo da organizzare l'agenda finale.
E ovviamente tutto rosso...