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Intesa - Utile netto a 5,9 mld nei 9 mesi 2017
I primi nove mesi di Banca Intesa sono stati caratterizzati dall'acquisto degli asset delle ex banche venete che hanno portato in dote 3,5 miliardi di contributi pubblici, imputati a conto economico, a compensazione degli impatti negativi sui coefficienti patrimoniali. Tale posta ha portato l'utile netto del periodo a 5,9 miliardi, dai 2,3 miliardi di fine settembre 2016. Al netto di tale contributo il risultato bottom line si sarebbe attestato a 2,5 miliardi (+5,7% a/a). Nel periodo, il gruppo ha riportato un margine di intermediazione sostanzialmente stabile a 12,7 miliardi, sostenuto dalle commissioni nette. Chiara la strategia dell'Ad Carlo Messina che punta a rendere i ricavi meno legati all'attivita' di credito, che in un momento di tassi di interesse ai minimi, presenta bassi livelli di redditivita'. L'obiettivo e' quello di trasformare la banca in una wealth management company.
I primi nove mesi di Banca Intesa sono stati caratterizzati dall'acquisto degli asset delle ex banche venete che hanno portato in dote 3,5 miliardi di contributi pubblici, imputati a conto economico, a compensazione degli impatti negativi sui coefficienti patrimoniali. Tale posta ha portato l'utile netto del periodo a 5,9 miliardi, dai 2,3 miliardi di fine settembre 2016. Al netto di tale contributo il risultato bottom line si sarebbe attestato a 2,5 miliardi (+5,7% a/a). Nel periodo, il gruppo ha riportato un margine di intermediazione sostanzialmente stabile a 12,7 miliardi, sostenuto dalle commissioni nette. Chiara la strategia dell'Ad Carlo Messina che punta a rendere i ricavi meno legati all'attivita' di credito, che in un momento di tassi di interesse ai minimi, presenta bassi livelli di redditivita'. L'obiettivo e' quello di trasformare la banca in una wealth management company.