Certificati di investimento - Cap. 2

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Stati Uniti: nuove richieste di sussidio si confermano ai minimi da 45 anni

Nella settimana al 27 gennaio, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese da 231 a 230 mila unità. Il dato si conferma sui minimi da 45 anni. Gli analisti avevano stimato un incremento a 237 mila unità.

Se serve aggiungiamoci anche le ns. richieste italiane di Reddito di Inclusione (diversi milioni di richieste a fronte di qualche centinaio di migliaia di disponibilità stanziate....)
 
Negli Stati Uniti il la stima relativa alla spesa per costruzioni ha fatto registrare un incremento dello 0,7% a dicembre rispetto al mese precedente. Il dato e' migliore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento dello +0,4 per cento.
Secondo i dati diffusi dall’Institute for Supply Management a gennaio 2018 l’indice dell’attivita' manifatturiera degli Stati Uniti ha registrato un calo a 59,1 punti dal 59,3 di novembre (dato rivisto da 59,7 punti), ma oltre le attese (58,6 punto). Letture oltre 50 punti indicano espansione dell’attivita', letture sotto i 50 una contrazione.
 
Mi hai anticipato di poco... ;)
Tu sei bravo... te l'ho sempre detto... ma questi fanno davvero venire da vomitare...
Maurizio siamo in area di supporti/resistenze.
Qua è trading velocissimo.
Io ero in vendita sul Fib stamattina a 23805..................(ha fatto 23795)
Tu parli di dati ma i dati vanno visti in ottica rialzo tassi.
Ieri c'era un bell'articolo di un analista Bofa che non si capacita di come il dollaro possa stare a 1.25.
A marzo la Fed alza, stanno salendo le probabilità di un ulteriore rialzo a giugno e Draghi sta pensando di prolungare il qe (e comunque tassi a questo livello ben oltre la fine significa che se ne parla nel 2020, col nuovo capo)
 
Maurizio siamo in area di supporti/resistenze.
Qua è trading velocissimo.
Io ero in vendita sul Fib stamattina a 23805..................(ha fatto 23795)
Tu parli di dati ma i dati vanno visti in ottica rialzo tassi.
Ieri c'era un bell'articolo di un analista Bofa che non si capacita di come il dollaro possa stare a 1.25.
A marzo la Fed alza, stanno salendo le probabilità di un ulteriore rialzo a giugno e Draghi sta pensando di prolungare il qe (e comunque tassi a questo livello ben oltre la fine significa che se ne parla nel 2020, col nuovo capo)

Draghi ha già detto "tassi bassi a lungo"... in America hanno già detto "alzeremo"... non ci sono novità...
Poi come l'Eur/Usd possa stare a questi livelli è inspiegabile se non con l'idea che è lì perchè a loro fa comodo che stia lì...
C'è un aspetto che secondo me si sottovaluta sempre... continuano a non esserci alternative valide all'azionario...
 
Draghi ha già detto "tassi bassi a lungo"... in America hanno già detto "alzeremo"... non ci sono novità...
Poi come l'Eur/Usd possa stare a questi livelli è inspiegabile se non con l'idea che è lì perchè a loro fa comodo che stia lì...
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I cinesi vogliono un usd più forte, gli europei pure.....
Non è che il dollaro fa quello che vogliono loro.................
 
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