Certificati di investimento - Cap. 2

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By The Wall Street Journal Interactive EditionFeb. 13, 2018, 1:23 a.m. EST
South Africa’s African National Congress was headed for a clash with President Jacob Zuma, who has refused demands by the ruling party that he relinquish power.
 
By The Wall Street Journal Interactive EditionFeb. 13, 2018, 1:23 a.m. EST
South Africa’s African National Congress was headed for a clash with President Jacob Zuma, who has refused demands by the ruling party that he relinquish power.

Negli ultimi mesi il RAND sudafricano sta tenendo molto bene, direi che è una delle migliori tra le valute emergenti.
Sull'operato del Presidente Zuma, di cui verifico molte critiche sulla stampa, non ho elementi per esprimermi.
 
Negli ultimi mesi il RAND sudafricano sta tenendo molto bene, direi che è una delle migliori tra le valute emergenti.
Sull'operato del Presidente Zuma, di cui verifico molte critiche sulla stampa, non ho elementi per esprimermi.
Ne ha combinate più di Bertoldo; sta negoziando la propria immunità giudiziaria.
 
Sempre da CJ...

Nel 2017 triplicati i volumi sul Cert-X

Cresce il mercato secondario dei certificati di investimento di EuroTLX. Il segmento Cert-X nel 2017 ha infatti triplicato i volumi chiudendo l’anno con un totale di 8240 milioni di euro di controvalore contro i 2691,1 milioni dell’anno precedente. Sotto il profilo del numero di strumenti quotati, il dato è costante con un totale a dicembre 2017 di 1453 Isin contro i 1395 del 2016.
A livello di macrocategoria i numeri indicano la ricerca di protezione da parte degli investitori e i volumi sono quasi equamente divisi tra strumenti a capitale protetto, 3943,7 milioni, e quelli a capitale condizionatamente protetto, 4013,6 milioni, nonostante questi ultimi siano presenti in numero quadruplo.
 
Sempre da CJ...

Nel 2017 triplicati i volumi sul Cert-X

Cresce il mercato secondario dei certificati di investimento di EuroTLX. Il segmento Cert-X nel 2017 ha infatti triplicato i volumi chiudendo l’anno con un totale di 8240 milioni di euro di controvalore contro i 2691,1 milioni dell’anno precedente. Sotto il profilo del numero di strumenti quotati, il dato è costante con un totale a dicembre 2017 di 1453 Isin contro i 1395 del 2016.
A livello di macrocategoria i numeri indicano la ricerca di protezione da parte degli investitori e i volumi sono quasi equamente divisi tra strumenti a capitale protetto, 3943,7 milioni, e quelli a capitale condizionatamente protetto, 4013,6 milioni, nonostante questi ultimi siano presenti in numero quadruplo.

Il 2017 è stato un anno piuttosto favorevole per il mercato azionario, grazie alla crescita di tutte le borse e alla crisi del mercato obbligazionario. Il 2018 sembra molto meno favorevole e probabilmente segnerà una diminuzione dei volumi azionari e certificati classici (tipo long).
Prevedo per contro una crescita degli strumenti di compensazione del tipo short e certificati con meccanismi di protezione.
 
Vi vorrei proporre una analisi su un cert che ho in in portafoglio e sul quale ho molti dubbi se incrementare
XS1489584919 il primo del mio portafoglio Cert_Vito

In caso di non rimborso tra 10 giorni quale potrebbe essere il fair value?

Ci sono 176 pezz i in vendita che potrebbero portare una buona percentuale su anno in caso di rimborso

Scusate ma scrivere col telefono è una impresa disperata
 
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Websim...

CERTIFICATE - Il Bonus Cap su Unicredit non teme la volatilità

Pioggia di promozioni su Unicredit dopo la trimestrale. Mediobanca, Goldman Sachs, Jp Morgan e Natixis hanno alzato il target.

Intanto, i mercati sembrano un posto molto più insicuro rispetto solo a una settimana fa. Abbiamo deciso dunque di analizzare un certificate con buone protezioni, con una barriera molto distante, nonostante questo un rendimento di tutto rispetto.

Il Bonus Cap con Isin DE000HV402W9 e sottostante Unicredit passa di mano a 110,5 euro e verrà ritirato a 117 euro se da qui a fine anno il sottostante non avrà mai toccato la barriera posta a 10,25 euro ovvero il 41,8% sotto le attuali quotazioni, da qui alla data di valutazione fissata il 20 dicembre. Significa un rendimento pari al 6,3% in poco più di 10 mesi che vale il 7,3% annualizzato.
A differenza di molti altri certificate analizzati in passato questo offre un livello di barriera davvero molto sicuro, soprattutto alla luce di un sottostante solido.

Mediobanca ha ribadito la scorsa settimana la raccomandazione Outperform, alzando il target a 24 euro da 23 euro.
Due big americani hanno promosso il titolo, Goldman Sachs ha rafforzato il Buy portando il target price a 24,50 euro da 23,50 euro. JPMorgan ha confermato il giudizio Overweight, portando il target a 23 euro da 22 euro.
Il consenso raccolto da Bloomberg vede ora 22 raccomandazioni di acquisto su un totale di 32 esperti censiti. Target medio 20,30 euro.

La banca ha chiuso il quarto trimestre del 2017 con 801 milioni di euro di utile, il risultato rettificato è 708 milioni di euro. Il consensus si aspettava 523 milioni di euro. I ricavi sono saliti del 7,4% anno su anno a 4,8 miliardi di euro. Margine di interesse stabile e forte incremento delle commissioni. Spese operative in lieve calo rispetto al terzo trimestre. Utile operativo +29,7% a 2,0 miliardi di euro.

Alla fine di dicembre il Common Equity Tier 1 ratio, un indicatore di solidità patrimoniale, era 13,6%, circa il 13% su base proforma, tenuto conto della cessione dei crediti in sofferenza.

"E stato un anno molto positivo che fa ben sperare per il proseguimento di Transform 2019. Tutti gli obiettivi per il 2019 sono stati confermati e siamo sulla strada giusta per rendere UniCredit una banca paneuropea vincente".

Così il ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier nella nota sui conti 2017 sottolineando che "Transform 2019 è in anticipo rispetto ai tempi previsti". L'amministratore delegato si dice inoltre "molto soddisfatto dei risultati finanziari conseguiti nel 2017 che hanno mostrato miglioramenti in tutte le aree, grazie alle dinamiche commerciali sempre più solide in tutto il gruppo, sostenute dal rinnovamento delle reti del commercial banking, soprattutto in Italia".

Crediamo che le possibilità che Unicredit a scadenza si troverà sopra il livello di barriera siano elevate. Nel caso negativo ricordiamo il funzionamento del certificate, appena toccata la barriera il certificate si muoverà replicando l'andamento del sottostante e alla scadenza verrà ritirato a 100 euro meno la distanza percentuale dal prezzo iniziale fissato a 15,77 euro e il sottostante. Se ad esempio Unicredit dovesse trovarsi appena sotto alla barriera il certificate verrebbe ritirato appena sotto ai 65 euro.
 
YOOX NET A PORTER - Depositato il documento d’offerta presso CONSOB

FATTO
Richemont ha presentato il documento d'offerta relativo all'OPA totalitaria sulle azioni ordinarie Yoox Net-a-Porter presso CONSOB ieri.

EFFETTO
La tempistica per l'autorizzazione dell'offerta da parte della CONSOB può variare da un minimo di 15 fino a 30 giorni. Ricordiamo che l'offerta è condizionata successivamente all'approvazione delle Autorità Antitrust EU, US, Giapponese e Russa.
 
Bravo: hai fatto quasi il minimo!

Io ero sul book a 990 ed a 985,5 e sono stato servito sulla prima pdn.

Abbiamo approfittato del fatto che tutti si sono lanciati sul nuovo proposto dal CJ, lasciando indietro questo (che a me pare quantomeno altrettanto valido).

Io ci avevo già fatto 2 giri, entrando sui minimi ed uscendo prima della data di rilevazione (quando il mercato si aspettava il rimborso che poi non c'è stato).
Preso oggi
 
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