Certificati di investimento - Cap. 2

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Qualche mese fa, quando ancora non eri dei nostri Marietto, qualcuno scrisse: attenzione a cercare di prendere il coltello mentre sta ancora scendendendo verso il pavimento..c è il rischio di farsi male! vedo questi certificate che hai postato e penso: ma davvero è il caso di cercare di portarsi a casa il 7% con un certificate come il 1^, esponendomi per un potenziale forte rischio di perdita del capitale? personalmente no Marietto..poi è chiaro che ognuno fa quello che reputa migliore per la propria situazione. Purtroppo io non sono per niente fiducioso valutando l oggettività della situazione politica italiana ma è chiaro che spero di essere smentito già da lunedì..

Ognuno fa quello che ritiene più opportuno secondo il proprio profilo di rischio, ma fare ragionamenti sulla politica italiana, almeno per quello che mi riguarda è fuorviante. In passato, la tendenza del nostro indice con quella del Dax così per fare un esempio è sempre stata la stessa, ovviamente parlo di "tendenza" dove poi un indice può fare di più o di meno dell'altro. In oltre vent'anni solo nel periodo ottobre 2009-maggio 2010 c'è stata una importante divergenza con il nostro mercato che lasciava sul terreno oltre il 20% ( ma dopo aver praticamente raddoppiato da marzo 2009) e quello tedesco che continuava a salire. Eppure di "crisi" ne abbiamo vissute ben più di una. Per venire a ISP, per il primo certificato, in effetti non è il 7% ma un pò meno ( il 6% ), ma questo viene da una caduta di oltre 0,40 ct e la scadenza è a 4 mesi scarsi, che in ragiona d'anno fanno il 18% circa.
 
Per chi ci crede...

Analisi Tecnica - Future sul Ftse Mib del 21 maggio 2018

Giornata di stacchi di dividendo con l'indice Ftse Mib che va ad allinearsi con il future che ha battuto 23070 punti come primo scambio di giornata. All'interno di questo contesto c'e' pero' da segnalare che il derivato italiano ha oramai quasi raggiunto il primo target ribassista di breve/medio termine che gli analisti si erano prefissati: 22900 punti.
E' dunque probabile che nel corso della seduta odierna si viaggi in laterale tra 22900 e 23120 punti per poi tentare il rimbalzo nel corso delle prossime sedute. Molta attenzione alla rottura del supporto di 22900 che porterebbe le contrattazioni verso 22750 punti. Se invece gli acquisti dovessero tornare in forza con la violazione rialzista di 23120 punti il primo obiettivo si trova a 23250 punti.
 
Ognuno fa quello che ritiene più opportuno secondo il proprio profilo di rischio, ma fare ragionamenti sulla politica italiana, almeno per quello che mi riguarda è fuorviante. In passato, la tendenza del nostro indice con quella del Dax così per fare un esempio è sempre stata la stessa, ovviamente parlo di "tendenza" dove poi un indice può fare di più o di meno dell'altro. In oltre vent'anni solo nel periodo ottobre 2009-maggio 2010 c'è stata una importante divergenza con il nostro mercato che lasciava sul terreno oltre il 20% ( ma dopo aver praticamente raddoppiato da marzo 2009) e quello tedesco che continuava a salire. Eppure di "crisi" ne abbiamo vissute ben più di una. Per venire a ISP, per il primo certificato, in effetti non è il 7% ma un pò meno ( il 6% ), ma questo viene da una caduta di oltre 0,40 ct e la scadenza è a 4 mesi scarsi, che in ragiona d'anno fanno il 18% circa.
Personalmente sposo completamente il tuo ragionamento..... pero' se hanno deciso il bombardamento non basta scavare trincee ma dobbiamo rifugiarci in un bunker antiatomico.....
 
Cosa ne pensate di una strategia combinata su Banco Bpm scadenza 21dicembre 2018 isin DE000HV40137 e DE000HV407U2, uno è un bonus cap long e l'altro un reverse rimborsano 131 e 118 se non vanno sopra 3,64 e sotto 1,88 e quotano 124 circa e 99 circa,
Le barriere ( che sono continue ) non vengono toccate dal 2016, e si possono gestire insieme, si spende 223 per ottenere se nessuno dei due rompe la propria barriera, 249 in 8 mesi . Nel caso che uno dei due livelli dovesse essere avvicinato, si potrebbe chiudere tutto, probabilmente senza danni perchè in questo caso uno soffrirebbe ma l'altro vedrebbe allontanarsi considerevolmente la propria di barriera probabilmente scaricando sul prezzo del certificato ....

Mi cito da solo, per non passare per un in guaribile ottimista, a distanza di un mese circa la somma dei due certificati è di circa 230, ma con lo short passato da meno di 100 a 113 circa e che chiuderei vista la forte compressione del titolo e per il fatto che il rimborso massimo è a 118, e con il long che da 124 è attorno ai 116.
 
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