giornalaio69
Forumer storico
Investing.com - Dopo l’apertura sprint della giornata di oggi che l’ha portato a guadagnare oltre l’1,5%, il Ftse Mib scende repentinamente fino a virare in rosso.
Cambia direzione a metà seduta anche lo spread, tornando sopra quota 300 punti. Il decennale italiano era tornato a salire toccando 3,59%, dopo essere sceso fino a 3,31%.
In difficoltà i titoli bancari, con l’indice FTSE Italia All Share Banks che cede oltre l’1%, mentre troviamo tra i peggiori Banco Bpm (MI:BAMI), Bper Banca (MI:EMII) e Mps (MI:BMPS), tutte in perdita superiore al 2%. In flessione superiore all’1% sono Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI), Ubi Banca (MI:UBI), Mediobanca(MI:MDBI), Unicredit (MI:CRDI) e Unipol (MI:UNPI).
Se la notizia del declassamento arrivato dall’agenzia Moody’s sembrava non preoccupare i mercati, torna il nervosismo dopo la lettera di risposta dell’Italia all’Unione europea sul tema manovra finanziaria.
Il governo ha ribadito le sue scelte in materia economica, confermando il rapporto deficit/Pil a 2,4%. “E’ stata una decisione difficile ma necessaria alla luce del persistente ritardo nel recuperare i livelli di Pil pre crisi e delle drammatiche condizioni economiche in cui si trovano gli strati più svantaggiati della popolazione", ha scritto il ministro Giovanni Tria nella lettera
Cambia direzione a metà seduta anche lo spread, tornando sopra quota 300 punti. Il decennale italiano era tornato a salire toccando 3,59%, dopo essere sceso fino a 3,31%.
In difficoltà i titoli bancari, con l’indice FTSE Italia All Share Banks che cede oltre l’1%, mentre troviamo tra i peggiori Banco Bpm (MI:BAMI), Bper Banca (MI:EMII) e Mps (MI:BMPS), tutte in perdita superiore al 2%. In flessione superiore all’1% sono Banca Piccolo Credito Valtellinese (Creval) (MI:PCVI), Ubi Banca (MI:UBI), Mediobanca(MI:MDBI), Unicredit (MI:CRDI) e Unipol (MI:UNPI).
Se la notizia del declassamento arrivato dall’agenzia Moody’s sembrava non preoccupare i mercati, torna il nervosismo dopo la lettera di risposta dell’Italia all’Unione europea sul tema manovra finanziaria.
Il governo ha ribadito le sue scelte in materia economica, confermando il rapporto deficit/Pil a 2,4%. “E’ stata una decisione difficile ma necessaria alla luce del persistente ritardo nel recuperare i livelli di Pil pre crisi e delle drammatiche condizioni economiche in cui si trovano gli strati più svantaggiati della popolazione", ha scritto il ministro Giovanni Tria nella lettera
), forse hai un pochino esagerato, perchè la somma stanziata è di circa 8 miliardi. Se non ho capito male , ma ci sta, non è per tutta la vita ma per 3 anni il tempo necessario a permettere l'inserimento nel mondo del lavoro, devono, per poterlo percepire svolgere 10 ore settimanali di lavori socialmente utili, devono recarsi o comunque fare qualcosa di annesso almeno due o tre volte alla settimana presso un centro per l'impego e non possono rifiutare più di 3 lavori proposti. Almeno queste sono le cose ufficiali che ho letto, certamente da fastidio a tanti , ma cosa facciamo di quelle persone che loro malgrado sono incapaci che non hanno titoli di studio che nella vita hanno avuto sfiga e che sono davvero povere , di quelle persono che proprio non ci arrivano perchè limitate ? le mettiamo in qualche formo ?, oppure cominciamo a pensare che, comunque , qualunque sia il governo che governerà il nostro paese, dobbiamo metterci nell'ordine di idee che con questi dobbiamo tutti e dico tutti solidarizzare. Un giorno di passaggio a Milano qualche anno fa , ho visto una persona di più o meno di 80 anni ed assomigliava terribilmente a mia mamma che ora non ho più, ebbene quella persona malconcia rovistava nei cassonetti cercando di raccattare un pezzo di cibo buttato via da altri ( ma penso di non essere certo originale perchè basta non girarsi dall'altra parte e si vedono scene del genere dappertutto ) , penso che chiunque qua, non certo solo io , si sarebbe sentito il magone in gola. Non me la sento di criticare un provvedimento del genere sostenendo che dovrebbero quei soldi andare in ricerca o in riduzione delle tasse, perchè ( anche se scelte, anche quelle che prima o poi l'esecutivo dovrà fare !!! ), gli ultimi , hanno fame ora. Le file interminabili davanti alle associazioni che erogano pasti sono uno spettacolo inguardabile per un paese civile! C'è il rischio che fra i beneficiari si intrufoli il solito furbone è vero, ma non per questo non si deve fare nulla. Questi se mai pagano le scelte o non scelte fatte o non fatte in decenni di politica, in cui si sono moltiplicati i posti e le spese... ma per i politici! Così per citare un esempio, il comune dove vivo di circa 8000 anime quando sono venuto ad abitare qui circa 30 anni fa era governato da un sindaco che lavorava all'Enel e che lo guidava prendendo due giornate intere di permesso alla settimana il martedì e il venerdì gli altri guiorni lavorarava !!!!!!!!!!!!!!!! e le cose funzionavano bene c'erano i soldi per riparare le strade , oggi ce n'è una bloccata da 8 anni !! Gli assessori prendevano un gettone presenza, ... oggi è diventata una professione, e allarga di qua allarga di là sono circa 1.250.000 i politici che vivono "di politica" per i quali la cassa integrazione non c'è mai ! SE vogliamo trovare risorse lì dobbiamo snellirci, sciogliere quelle società nate proprio per moltiplicare il numero di politici stipendiati, società che spesso hanno solo il cda , senza nemmeno un dipendente !