CarloConti
Forumer storico
Dicembre 2018 peggiore degli ultimi 100 anni, vedi tu...

di sicuro io non sono felice nell'esprimermi, ma forse io ricorderò male, agli inizi del 2017 si parlava di America e Nasdaq in particolare, sovradimensionati, che era alle porte un brusco e doloroso bagno di sangue, poi il Nasdaq ha fatto quello che ha fatto. Il Composite dall'inizio del 2016 ad oggi è salito ininterrottamente del 68% circa, ciò che si paventava era un'ecatombe se si leggono i commenti di molti addetti ai lavorio di quel periodo. La correzione partita il 14/9 con il Nasdaq a 8.046 si è fermata il 21/12 (poco più di tre mesi del 2018) correggendo il picco assoluto del 21%.
Ora quello che voglio dire che è innegabile che ci sia stata una correzione importante ma ricordo bene che si parlava di rischio tracollo totale. In un indice che ha avuto un andamento simile negli ultimi 5 anni, ritengo, forse sbagliando, che la correzione avvenuta è stata tutto sommato "accettabile", "tollerabile", "gestibile" se confrontato con gli scenari catastrofici paventati. Insomma si diceva speriamo che se ci dovrà essere una correzione (si diceva salutare) sia equilibrata e non scomposta.
Personalmente tutti i miei certificati long su titoli del nasdaq, DJ e quotati in america in generale non hanno avuto grandi problemi contrariamente, purtroppo, a quelli su titoli italiani. Fortunatamente i certificati ben strutturati riescono a gestire con normali barriere movimenti del 20%, di sicuro ci fosse stato il tanto temuto tracollo ora credo parlavamo d'altro.
Tutto qui. Poi il futuro potrà cambiare completamente le attuali considerazioni, in un senso o nell'altro.