emmegi73
Forumer attivo
Bravo, hai indovinato! Però uno di quelli dalle risorse inaspettate:Sarai mica un camionista ?
(chiedo per un amico)
Bravo, hai indovinato! Però uno di quelli dalle risorse inaspettate:Sarai mica un camionista ?
(chiedo per un amico)
Buongiorno a tutti.
Attratto dalla maxi-cedola sono entrato in due certificati: IT0006746298 Natixis e GB00BKXM3S16 Goldman Sachs .
Entrambi la prevedevano sia x aprile che x maggio, stessa percentuale per i due mesi: 7,5% e 9%.
Anche se inesperto e ingenuo avevo previsto il calo del certificato i giorni dello stacco, ma non mi aspettavo che il calo fosse decisamente superiore al valore della cedola. Tra una e l’altra poi, probabilmente a causa della volatilità e dei sottostanti, il prezzo è sceso ulteriormente: sIcuramente un incauto acquisto.
Adesso devo pensare a come recuperare le perdite che credo saliranno, tra l’altro in ognuno c’ è almeno un titolo sotto barriera per le prossime cedole ( e c’è anche UniCredit...)
Per quanto ne so ora potrei portarli a scadenza ( molto lontana) oppure vendere uno od entrambi, creare minus e poi crearmi plus con altri prodotti. La terza strada non sono in grado di seguirla, ma ne sento molto parlare: lo switch.
Gradirei molto una vostra opinione e se potete, qualche consiglio su come gestire la situazione., grazie.
Allora vendere in perdita un certificato a barriera continua già violata e vendere in perdita un certificato a barriera discreta non cambia niente tranne la possibiltà in più che ho di ottenere un rimborso alla pari !?Assolutamente si.
Non so se è un incauto acquisto, il tuo, però se attendevi che, allo stacco, il calo fosse equivalente alla cedola, eri nel giusto. Solo che devi anche considerare le variazioni legate al normale giorno di quotazione, e il giorno dello stacco i sottostanti non sono andati molto bene, purtroppo.
Quello che resta dopo lo stacco di una maxicedola è un certificato con struttura cedolare impoverita dal fatto di aver sostanzialmente anticipato all'inizio una cospicua parte delle cedole future e, spesso una serie di elementi (es. mancanza di memoria, o barriere non molto profonde) cui l'emittente ricorre per poter comunque garantire un flusso cedolare accettabile.
In pratica, normalmente, le quotazioni di questi certificati resta un po' depressa per compensare il rendimento a scadenza altrimenti compromesso dal cedolone, però se il mercato tira e vanno a rimborso anticipato, alla fine del gioco si fanno guadagni che con altre tipologie non si riescono a realizzare.
Come ti hanno indicato nelle altre risposte, cosa fare dipende dalle tue aspettative sui sottostanti, comunque se decidi qualche cambio di cavallo, il primo dei due da fare fuori, per me, è il GS, che quota più alto, è sulla lineare (l'altro è abbastanza sopra) e ha cedola più bassa.
Di peggio ha solo il trigger cedola, ma essendo a memoria e per di più mensile, lo trovo un difetto accettabile, e un sottostante in più (però, almeno, sono tutti sullo stesso mercato).
Ti posto il grafico di confronto del P&L a scadenza tra i due in funzione dell'andamento del WO.
Chiaramente il discorso vale se non hai preclusioni specifiche per qualcuno dei sottostanti, altrimenti parti da lì.
Eventuali sostituzioni le farei con qualche airbag, visto che se ne trovano ancora con profili di payoff abbastanza buoni.
Vedi l'allegato 558368
Allora vendere in perdita un certificato a barriera continua già violata e vendere in perdita un certificato a barriera discreta non cambia niente tranne la possibiltà in più che ho di ottenere un rimborso alla pari !?
La differenza sostanziale è che, una volta "infranta" la barriera continua in un certificate, per vedersi rimborsare il nominale il valore del sottostante deve tornare al livello di strike, mentre per un certificate a barriera discreta basta che a scadenza sia sopra la propria barriera di riferimento.Allora vendere in perdita un certificato a barriera continua già violata e vendere in perdita un certificato a barriera discreta non cambia niente tranne la possibiltà in più che ho di ottenere un rimborso alla pari !?
Buongiorno a tutti.
Attratto dalla maxi-cedola sono entrato in due certificati: IT0006746298 Natixis e GB00BKXM3S16 Goldman Sachs .
Entrambi la prevedevano sia x aprile che x maggio, stessa percentuale per i due mesi: 7,5% e 9%.
Anche se inesperto e ingenuo avevo previsto il calo del certificato i giorni dello stacco, ma non mi aspettavo che il calo fosse decisamente superiore al valore della cedola. Tra una e l’altra poi, probabilmente a causa della volatilità e dei sottostanti, il prezzo è sceso ulteriormente: sIcuramente un incauto acquisto.
Adesso devo pensare a come recuperare le perdite che credo saliranno, tra l’altro in ognuno c’ è almeno un titolo sotto barriera per le prossime cedole ( e c’è anche UniCredit...)
Per quanto ne so ora potrei portarli a scadenza ( molto lontana) oppure vendere uno od entrambi, creare minus e poi crearmi plus con altri prodotti. La terza strada non sono in grado di seguirla, ma ne sento molto parlare: lo switch.
Gradirei molto una vostra opinione e se potete, qualche consiglio su come gestire la situazione., grazie.
È un grafico che mi faccio io per confrontare l’andamento potenziale di due certificati, non so se sia fattibile anche con servizi a pagamento.Quell'immagine viene da un programma che ti sei fatto da solo o da un servizio a pagamento? E' in grado di graficare la somma del P/L a scadenza di più certificati?
Grasie.
È un grafico che mi faccio io per confrontare l’andamento potenziale di due certificati, non so se sia fattibile anche con servizi a pagamento.
nel tuo post c'è un'inesattezza, ovvero che allo stacco i due certificati sono scesi più della cedola. O almeno non più della cedola considerato lo spread bid-ask. Dal momento dello stacco, i titoli worst of hanno mollato e lì hai scritto bene, volatilità e calo dei sottostanti hanno accentuato. Al momento nessuno dei due è da buttare, li hai presi per compensare le minus o solo per prendere la maxi cedola?