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La BCE ha tirato fuori dal cilindro diversi programmi di acquisto e finanziamento. Il PEPP è solo l'ultimo tassello nato specificamente per contenere gli effetti drammatici della pandemia. Pochi messaggi fa è stato postato un interessante link di un confronto dell'andamento degli asset (quindi degli acquisti) delle maggiori banche centrali mondiali nel tempo:
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La BCE ha speso molto e comprato molto, più della FED. Forse la FED con gli MBS va più diretta al cuore del problema crediti deteriorati, ma come size non possiamo lamentarci troppo.
Nell'articolo linkato trovi tutta la frutta che vuoi:
- confronto tra le banche centrali sul totale degli asset posseduti
- confronto degli asset rispetto al pil
- debito pubblico detenuto dalle banche centrali
Quest'ultimo, per me, è il grafico più significativo: la BCE rispetto alla FED dal 2019 in poi ha comprato molto più debito pubblico, tramite il QE:
Ieri sera i media della Cina hanno riportato che il cammino verso il congresso del Partito Comunista Cinese del 2022 inizierà in novembre con una riunione a porte chiuse del comitato centrale. Il conclave, che di solito si tiene una volta l’anno in un grande albergo di Pechino gestito dall’esercito, tende a privilegiare i temi di indirizzo politico ed organizzativo, quelli che rientrano nelle categorie dell’ideologia, ma potrebbe esserci spazio anche per una discussione sulla “prosperità comune”, lo slogan che da qualche settimana è cominciato a circolare sulla stampa più attenta a riportare il dibattito pre congressuale dentro il partito. Il termine, già impiegato più volte dal presidente Xi Jinping, sembrerebbe evocare il concetto di welfare di matrice europea, ma la via cinese alla ridistribuzione delle ricchezze, sembrerebbe essere molto più dirigista e meno amichevole nei confronti dei grandi e grandissimi patrimoni privati.
Le autorità di Pechino, che hanno in qualche modo commissariato negli ultimi mesi i grandi nomi dell’high tech domestico, devono procedere in modo cauto, per evitare di rallentare troppo un ciclo economico penalizzato dall’epidemia.
Stamattina in Asia Pacifico, l’indice BSE Sensex di Mumbai è in rialzo dello 0,5% a 57.860 punti, nuovo massimo storico. La Borsa dell’India ha chiuso agosto con un guadagno superiore al 10%, di gran lunga il miglior risultato mensile tra i listini di riferimento del pianeta. Per trovare performance superiori bisogna andare in aree remote: Il MSE Top 20 della borsa di Ulan Bator, grazie al balzo del prezzo del carbone e di altre materie prime, ha guadagnato in agosto il 35%.
A questo punto voglio certificati sulla borsa mongola...