Certificati di investimento - Cap. 4 (13 lettori)

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leon3037

Forumer storico
Scusate se mi quoto ... mi potete confermare che il meccanismo del Divdend adjusted funziona così?

funziona cosi. Sulla rettifica dello strike anziché dello spot sarebbe stato più facile per la lettura ma tecnicamente non puoi modificare uno "strike". Lo strike di un'opzione non cambia nel tempo, salvo rettifiche straordinarie ( e non è questo il caso) o se trattandosi di opzioni esotiche si utilizza una lookback ( quelle che guardano su un orizzonte temporale successivo all'emissione, indicativamente fino a 3 mesi). Ma non puoi rettificare uno strike dopo 2 o 3 anni dall'emissione senza operazioni straordinarie. Per questo lo strike rimane fisso e sarà lo spot a essere "letto" in maniera rettificata: per facilitare il compito dell'investitore, l'emittente dovrebbe pubblicare sul proprio sito un aggiornamento costante dello "spot" rettificato o della "performance modificata".
 

giancarlo22

Forumer storico
Stavo pensando, ma se il sito certificatiederivati.it implementassero il valoro dei sottostanti in tempo reale nella scheda del certificato a fianco lo strike ...... ma quanto sarebbe molto più semplice e comodo decidere di acquistare ?? :D :D

Troppa grazia Sant'Antonio..... sicuramente questo servizio non potrebbe essere gratuito !
 

CarloConti

Forumer storico
DE000UE8SCS2 è un ctf che credo molti hanno, oggi Block (Square) fa un'altro -7% (portandosi in area 150), per ora.... Oramai a ridosso della barriera posta a 120,07. Alla fine l'inesorabile discesa l'ha portato a mangiarsi tutti i margini che più volte qui sopra sono stati considerati ancora rassicuranti. Davvero non so dove possa scendere (ad agosto quotava 281, il 47% in più e il 21/10 stava 265 il 43% da ora, due mesi fa con strike square a 200,11!!). Ma ancora di più non capisco il motivo di questa terribile ininterrotta performance. Azienda in fallimento? Settore che non si riprenderà più?
Ecco questo è un chiaro esempio di un sottostante che proprio uno non si aspettava che facesse questa performance senza mai davvero fare un reale tentativo di inversione, completamente abbandonato dagli investitori, un motivo ci dovrà pur essere.
Per parlare di margini quando si compra un ctf,
 

percefal

Utente Old Style
a me sembra che anche in Germania (in cui l'onda è partita prima), se non sbaglio, si sta registrando un'inversione.
In Germania l'onda e' partita prima, ma l'inversione e' solo figlia dei giorni festivi, durante i quali le comunicazioni degli enti sono state fatte con il contagocce.
La prossima settimana si avra' un quadro piu' chiaro.
 

Guni

Keep calm and trade on
DE000UE8SCS2 è un ctf che credo molti hanno, oggi Block (Square) fa un'altro -7% (portandosi in area 150), per ora.... Oramai a ridosso della barriera posta a 120,07. Alla fine l'inesorabile discesa l'ha portato a mangiarsi tutti i margini che più volte qui sopra sono stati considerati ancora rassicuranti. Davvero non so dove possa scendere (ad agosto quotava 281, il 47% in più e il 21/10 stava 265 il 43% da ora, due mesi fa con strike square a 200,11!!). Ma ancora di più non capisco il motivo di questa terribile ininterrotta performance. Azienda in fallimento? Settore che non si riprenderà più?
Ecco questo è un chiaro esempio di un sottostante che proprio uno non si aspettava che facesse questa performance senza mai davvero fare un reale tentativo di inversione, completamente abbandonato dagli investitori, un motivo ci dovrà pur essere.
Per parlare di margini quando si compra un ctf,


Se posso....capisco il tuo rammarico (e lo capisco bene perchè anch'io ho quel cert, e nemmeno pochi pezzi :rolleyes: ) però, per come la vedo io, proprio questo esempio fa apprezzare i certificati: malgrado tutto quello che hai scritto in termini di debacle di Square, il cert quota 800 e Square potrebbe perdere un ulteriore 20% entro la scadenza che ancora il cert rimborserebbe 1000 + tutte le cedole maturate nel frattempo, pari da sole ad oltre il 10% annuo :oops:

Chiaro che si può "pescare" un cert con un sottostante che va in difficoltà e perde (a scadenza) oltre la protezione offerta, per quanto questa sia alta al momento dell'acquisto...questo è un rischio che va messo in conto, ma in ogni caso, se confrontassimo l'investimento diretto nel sottostante non ci sarebbe paragone, perchè in quel caso la perdita sarebbe probabilmente stata molto maggiore.

Credo che ognuno di noi se facesse l'analisi storica dei suoi investimenti in certs e la paragonasse all'equivalente nel sottostante diretto, troverebbe grandi benefici dalle barriere che caratterizzano i primi e che hanno salvato spesso (anche se non sempre) il capitale investito.
 

CarloConti

Forumer storico
Se posso....capisco il tuo rammarico (e lo capisco bene perchè anch'io ho quel cert, e nemmeno pochi pezzi :rolleyes: ) però, per come la vedo io, proprio questo esempio fa apprezzare i certificati: malgrado tutto quello che hai scritto in termini di debacle di Square, il cert quota 800 e Square potrebbe perdere un ulteriore 20% entro la scadenza che ancora il cert rimborserebbe 1000 + tutte le cedole maturate nel frattempo, pari da sole ad oltre il 10% annuo :oops:

Chiaro che si può "pescare" un cert con un sottostante che va in difficoltà e perde (a scadenza) oltre la protezione offerta, per quanto questa sia alta al momento dell'acquisto...questo è un rischio che va messo in conto, ma in ogni caso, se confrontassimo l'investimento diretto nel sottostante non ci sarebbe paragone, perchè in quel caso la perdita sarebbe probabilmente stata molto maggiore.

Credo che ognuno di noi se facesse l'analisi storica dei suoi investimenti in certs e la paragonasse all'equivalente nel sottostante diretto, troverebbe grandi benefici dalle barriere che caratterizzano i primi e che hanno salvato spesso (anche se non sempre) il capitale investito.
ti seguo fino ad un certo punto, e cioè si ritorna al discorso dello stop loss. Investendo in azioni è quasi un dogma inserire uno stop loss, quindi se avessi comprato il titolo a 281 con stop loss del 10% (neanche quindi particolarmente stretto) avrei perso il 10% e amen. In un mercato in crescita, come generalmente è stato, quel 10% lo avevo ammortizzato.
Con i certificati si innesca uno strano meccanismo mentale che è proprio legato alla barriera che ti fa "sperare" fino alla fine che tenga, ma poi quando ci sei vicino o la rompi oramai è tardi per qualsiasi azione. Cioè se vendi hai di fatto avuto la performance negativa del sottostante come se fosse l'azione ma ti becchi in alcuni casi oltre il 50% di perdita. Poichè non avrebbe senso con un certificato uno stop loss al 10% con una barriera che protegge, ad esempio, dal 40% di perdita o più. Quindi di fatto hai una barriera che ti porta ad accettare perdite momentanee maggiori rispetto ad un'azione confidando nella protezione, ma se la barriera non tiene o tu non tieni fino alla fine, a volte anche 4 anni, amplifichi di molto la perdita che mangia il rendimento di molte altre operazioni cumulate.
Infatti quando si comprano ctf grosso modo con sottostanti sullo strike, lo paghi generalmente intorno la pari e se i sottostanti vanno bene potrai prendere qualche cedola ma poi ti rimborsa e però non ti prendi la crescita di un sottostante che casomai fa il +40% che avresti avuto comprando l'azione direttamente. Insomma tutto questo non vuole essere una critica ai certificati che continuo a comprare, ma la consapevolezza dei rischi che si corrono sono molto artatamente camuffati dalla protezione delle barriere che, come detto, in alcuni casi ti portano ad amplificare le perdite.
 
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