Certificati di investimento - Cap. 4

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Il sistema aeroportuale italiano chiude l'anno con perdite tra 1,3-1,4 miliardi di euro.
Secondo una nota emessa da AdR-Aeroporti 2030, si tratta di "un calo drammatico per gli scali nazionali che hanno visto transitare nel 2021, sulla base di un'analisi dei dati disponibili, poco più di 80 milioni di passeggeri, con una flessione di quasi il 60% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia".
 
Il sistema aeroportuale italiano chiude l'anno con perdite tra 1,3-1,4 miliardi di euro.
Secondo una nota emessa da AdR-Aeroporti 2030, si tratta di "un calo drammatico per gli scali nazionali che hanno visto transitare nel 2021, sulla base di un'analisi dei dati disponibili, poco più di 80 milioni di passeggeri, con una flessione di quasi il 60% rispetto al 2019, ultimo anno prima della pandemia".
I mercati hanno già scontato che la pandemia si è risolta... eppure non ne siamo ancora fuori :(
Altri 313 morti anche oggi...
 
Buongiorno a tutti , approfitto della vostra pazienza per sottoporvi una questione. A fine 2019, avendo delle minus in scadenza, ho acquistato 2 maxi cedola: IT0006745662 e XS1973530667. Entrambi sono parecchio sotto la pari e con scadenza 2024. Quello che mi dà più da pensare è il primo, con Renault che balla poco sopra strike e con le ultime 3 cedole in pancia. Ora vengo al nocciolo della questione . Da qualche giorno mi balena l'idea di uno switch , anche se in perdita. Tuttavia non riesco a focalizzare con che switchare. Mi spiego meglio, comprare un maxi cedola , allo stesso prezzo con sottostanti diversi e distanza dalle barriere più alte? Oppure altro? Che ne pensate?
Grazie
Nadia

Io starei fermo su quello degli energetici: ha sottostanti correlati e poco volatili (max 30%), ha ancora un'ampia protezione sulla barriera (26%) dell'unico sottostante in difficoltà (BP) e scade tra 3 anni, quindi non lo vedo particolarmente critico; direi che finora ha fatto il proprio dovere (pagarti il maxi e recuperare le minus), quindi non vedrei la necessità di cambiare strategia a causa di una perdita (momentanea) che credo sia inferiore al 10%.

Un po' più critico mi pare invece il primo, non tanto come perdita in c/capitale, che credo sia leggermente superiore al secondo, quanto perchè ha ben 5 sottostanti di 5 settori diversi, di cui 3 in forte calo rispetto allo strike ed è pure in bid-only, quindi per uscire ti devi affidare alla benevolenza del MM :rolleyes:; ha ancora un po' di appeal perchè ha 2 cedole arretrate ma quando le pagherà (o se dovesse allontanarsi dal trigger cedola prima della prossima data di pagamento), credo perderà parecchio, anche a causa della rilevazione trimestrale, a meno che i sottostanti non recuperino, ovviamente. Ecco, da questo uscirei quanto prima con uno switch magari su un fu-maxi coupon (tipo il cash collect IT0006749219, o l'express CH1134497622 tanto per fare qualche esempio).

Spero di averti dato qualche spunto di riflessione...
 
Io starei fermo su quello degli energetici: ha sottostanti correlati e poco volatili (max 30%), ha ancora un'ampia protezione sulla barriera (26%) dell'unico sottostante in difficoltà (BP) e scade tra 3 anni, quindi non lo vedo particolarmente critico; direi che finora ha fatto il proprio dovere (pagarti il maxi e recuperare le minus), quindi non vedrei la necessità di cambiare strategia a causa di una perdita (momentanea) che credo sia inferiore al 10%.

Un po' più critico mi pare invece il primo, non tanto come perdita in c/capitale, che credo sia leggermente superiore al secondo, quanto perchè ha ben 5 sottostanti di 5 settori diversi, di cui 3 in forte calo rispetto allo strike ed è pure in bid-only, quindi per uscire ti devi affidare alla benevolenza del MM :rolleyes:; ha ancora un po' di appeal perchè ha 2 cedole arretrate ma quando le pagherà (o se dovesse allontanarsi dal trigger cedola prima della prossima data di pagamento), credo perderà parecchio, anche a causa della rilevazione trimestrale, a meno che i sottostanti non recuperino, ovviamente. Ecco, da questo uscirei quanto prima con uno switch magari su un fu-maxi coupon (tipo il cash collect IT0006749219, o l'express CH1134497622 tanto per fare qualche esempio).

Spero di averti dato qualche spunto di riflessione...
Si certo, ringrazio te e Giancarlo per le risposte. In effetti hai colpito nel segno è proprio il primo che mi dà da pensare. Ho già cominciato la ricerca
 
Renault chiude alla fine a 32,40 (-3,56%), con candela rossa brutta. Purtroppo per potersi appoggiare ad una media mobile dovrà scendere ancora.
Vedremo domani se farà una candela di transizione o meno.

Questo è l'unico articolo (scritto un'ora prima della chiusura e tradotto con tradottore automatico, ma comprensibile) che ho trovato sui potenziali motivi della discesa. A me appare una storia gonfiata, ma ogni scusa è buona per far muovere i titoli....

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Renault: calo del mercato azionario, il "Motorgate" pesa
12/01/2022 | 16:30

La settimana è iniziata in rosso per Renault. Dopo aver perso lo 0,6% lunedì e l'1,26% martedì, la casa automobilistica cede ancora oggi il 2,14% a 32,87 euro sul mercato di Parigi. La pressione sta montando sul gruppo con il diamante, mentre un'azione legale su larga scala è in preparazione in relazione a un caso di motori ritenuti difettosi ("Motorgate").

Rivelato da UFC-Que Choisir nel 2019, questo caso è tornato alla ribalta lo scorso fine settimana attraverso l'intermediazione del JDD, che ha intervistato l'avvocato Christophe Lèguevaques che si occupa del caso. Questo avvocato ha tenuto una conferenza stampa ieri per confermare la sua intenzione di lanciare un'azione collettiva.

In questione: i motori 1.2 litri TCe prodotti da Renault tra ottobre 2012 e giugno 2016. Si dice che soffrano di un eccessivo consumo d'olio, degradando le parti e portando anche al fallimento del motore a lungo termine.

In totale, più di 400.000 veicoli (di cui 133.333 in Francia), così come numerosi modelli, sono interessati. Mentre la gamma Renault è la più colpita, sono interessati anche i veicoli Dacia, Mercedes e Nissan.

Contattata, Renault ha detto che aveva notato un consumo eccessivo di olio su "una piccola parte dei modelli". "Se i clienti sono stati scrupolosi nella manutenzione, siamo stati completamente coperti", ha spiegato il produttore, affermando che "il 90% dei clienti che ci hanno inviato richieste sono stati completamente o parzialmente coperti".
 
Il grande Liedholm, che era bravo e spiritoso, al termine di un'intervista rispose al 'vinca il migliore' del giornalista con un sorprendente 'speriamo di no' facendo intendere che non bisogna mai sopravvalutarsi ed aver rispetto dell'avversario.
era il paron Rocco, non Liedholm. Alla vigilia di Triestina-Milan (rocco allenava la triestina), al giornalista che gli disse: "vinca il migliore", Rocco rispose in friulano "sperem de no" :)
Stasera però speriamo che vinca davvero il migliore
 
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