Certificati di investimento - Cap. 4

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Chiusa ad ulteriori risposte.
I tre principali quotidiani economico finanziari della Cina, tutti e tre a controllo pubblico, hanno in prima pagina degli editoriali nei quali si afferma che la discesa dei prezzi delle azioni, in questo contesto macroeconomico, è un’opportunità d’acquisto. A dirlo in modo chiaro è il China Securities Journal. China Securities ritiene che il mercato azionario sarà di certo sostenuto in modo energico dalla crescita economica e dalle politica di stabilizzazione. Shanghai Securities News segnala che più di 70 società quotate hanno annunciato nelle ultime settimane, piani di riacquisto azioni. Alcune società di gestione di fondi, tra cui E Fund Management e Southern Asset Management, si sono, ”assunte la responsabilità" di "dare il buon esempio”.

Ma intanto...

La curva dei tassi si schiaccia, un movimento che di solito anticipa un rallentamento dell’economia, il differenziale tra il due anni ed il dieci anni scende di otto punti base a 63 punti base, minimo dal settembre del 2020.
 
UniCredit batte la guidance con i risultati del 2021 e conferma l'impegno a una remunerazione "significativa" degli azionisti con la proposta di distribuzione di 3,75 miliardi tra dividendi e buyback.
La banca, guidata da Andrea Orcel dallo scorso aprile, ha chiuso il 2021 con un utile netto sottostante di 3,9 miliardi contro la guidance fissata di 'oltre 3,7 miliardi' e con un Rote del 7,5%.
Il Cet1 contabile a fine 2021 è al 15,03%, se calcolato pro-forma, includendo anche il buyback annunciato oggi per 2,58 miliardi che verrà eseguito nel 2022 dopo l'approvazione della Bce, è al 14,13%.
Il dividendo in contanti proposto dal Cda è complessivamente pari a 1,17 miliardi.
 
Mah... leggere gente che parla di “nervousness” di fronte a movimenti del genere a me fa solo girare ancora di più gli zebedei...
E come li chiami i movimenti di questi giorni, con i numeri presentati da Netflix, Microsoft, IBM, Tesla, Apple and so on?
E‘ semplicemente nonsense.

Poi, per carità, è risaputo, detto e ridetto che io non ci capisco 'na mazza, eh.
 
E come li chiami i movimenti di questi giorni, con i numeri presentati da Netflix, Microsoft, IBM, Tesla, Apple and so on?
E‘ semplicemente nonsense.

Poi, per carità, è risaputo, detto e ridetto che io non ci capisco 'na mazza, eh.

Io capisco meno ancora, ma mi sembra che non si possa dire solo che c'è nervosismo di fronte ad un sell off del genere...
 
Alla borsa di Tokyo il Nikkei è rimbalzato dai minimi di chiusura di 14 settimane, sostenuto dai solidi risultati di Apple, ma ha comunque registrato il peggior calo settimanale in due mesi.
L'indice <.N225> ha chiuso in rialzo del 2,09% a 26.717,34 punti. È stata la prima sessione in rialzo dopo quattro in rosso.
Per la settimana il Nikkei ha perso il 2,93%, quarto calo settimanale di fila, con la borsa giapponese che si è accodata al sell-off globale tra timori di un'accelerazione del ritmo della stretta monetaria Usa.
Il più ampio Topix <.TOPX> ha chiuso in progresso dell'1,87%, ma ha comunque perso il 2,61% per la settimana.
 
Secondo i dati diffusi dal ministero nipponico di Affari Interni e Comunicazione, a gennaio l' indice dei prezzi al consumo nella regione di Tokyo e' aumentato dello 0,5% annuo, in linea con le attese ma in diminuzione rispetto al +0,8% di dicembre.
L' inflazione core ha riportato una variazione positiva dello 0,2% su base annua, leggermente inferiore al consensus (+0,3%) e al dato di dicembre (+0,5%).
 
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