giusto per evidenziare la mia ignoranza in materia macroeconomica, ma le banche centrali ritengono che alzando i tassi d'interesse contengono l'aumento dell'inflazione? Praticamente immaginano che costando di più il denaro le persone ne usano di meno (contenendo anche l'indebitamento) e diminuisce la domanda raffreddando i prezzi? Se è così è anche il modo per diminuire però la crescita perchè si riducono i consumi. No si dovrebbe agire invece sui colli di bottiglia alla produzione e all'approvvigionamento di materie prime in modo da aumentare la produzione piuttosto che comprimere la domanda?
Per come la vedo io, la leva dei tassi di interesse è, anzi ERA, il pedale dell'acceleratore delle banche centrali: quando l'economia soffre si preme sul pedale per accelerare e aiutarla a ripartire; quando l'economia corre, si rilascia l'acceleratore per evitare di andare a sbattere.
In questa ottica, per me è giusto, ove possibile, tenersi un margine della pressione del pedale (o le munizioni del bazooka, come è stato coniato al tempo di Draghi), per poter affrontare meglio i tempi peggiori.