Eni ha conseguito nell'esercizio 2020 la perdita netta adjusted di 742 milioni euro (utile netto di 66 milioni nel quarto trimestre 2020) per effetto della flessione della performance operativa, dei minori risultati delle JV e altre partecipazioni industriali a causa del deterioramento del quadro macroeconomico e dell'andamento del tax rate. L'Ebit adjusted di Gruppo, spiega una nota, e' pari a 1,9 miliardi nell'anno (0,5 miliardi nel quarto trimestre) e registra una contrazione di circa 6,7 miliardi dovuta per -6,8 miliardi alla flessione dei prezzi/margini degli idrocarburi e per -1 miliardo agli effetti del Covid-19, attenuati da una migliore performance per 1,1 miliardi. L'Ebit adjusted Exploration & Production si attesta a 1,5 miliardi nell''anno (0,8 miliardi nel quarto trimestre) in calo per effetto dello scenario depresso dei prezzi degli idrocarburi e delle minori produzioni. L'Ebit adjusted 2020 per mid-downstream raggiunge un totale di 0,63 miliardi, 0,33 miliardi per GGP superiore alle aspettative. 0,3 miliardi per R&M (con il pro-forma di ADNOC Refining), Chimica, EGL e Power, in linea con la guidance, sostenuto dalla crescita dei biocarburanti e del retail gas&power. Nell'esercizio 2020 il Gruppo Eni ha registrato una perdita netta di competenza degli azionisti di 8.563 milioni rispetto all'utile netto di 148 milioni del 2019, di cui circa 3,3 miliardi di perdita operativa. Nel 2020 i capex organici sono stati ridotti a 5 miliardi (-2,6 miliardi rispetto al budget originario a cambi costanti, pari a -35%) per effetto delle ottimizzazioni implementate. La Riduzione degli opex e' di di 1,9 miliardi rispetto al livello pre-COVID di cui circa il 30% strutturali. Il Cash flow adjusted ante working capital ammonta a 6,73 miliardi in grado di autofinanziare i capex organici dell''anno con un avanzo di 1,7 miliardi. Rispetto alla stima iniziale di 11,5 miliardi di cash flow adjusted allo scenario di 60 usd/barile, la flessione dei prezzi degli idrocarburi ha inciso per circa -4,5 miliardi e gli impatti del Covid-19 per circa -1,7 miliardi, in parte compensati dai cost saving e dalla performance. Il Leverage a fine anno e' a 0,31. : Eni chiude l'anno con una riserva di liquidita' di circa 20,4 miliardi di cui 9,4 miliardi di attivi di tesoreria, 5,5 miliardi investiti in attivita' liquide, 0,2 miliardi di crediti finanziari a breve e 5,3 miliardi di linee di credito committed non utilizzate. La societa' ha confermato la proposta dividendo 2020 di 0,36 euro per azione, di cui 0,12 euro versati in sede di acconto a settembre 2020. Nel 2020 la produzione d'idrocarburi si attesta a 1,73 milioni di boe/giorno, in linea con la guidance ridefinita a seguito dello scoppio della pandemia. Sono state scoperte 400 milioni di boe di nuove risorse esplorative equity al costo competitivo di 1,6 usd/boe. Per quanto riguarda le riserve certe a fine anno, si registrano 6,9 miliardi di boe e un tasso di rimpiazzo all sources 43% (96% la media triennale).
Eni, AD Descalzi: ‘risultati IV trim superano aspettative mercato su utile operativo ed utile netto’