Certificati di investimento - Cap. 4

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Lo scopo delle macchinette io ancora non lo capisco. A me sembra piu un ostacolo a far concludere ad un retail un’operazione ritenuta dall’MM troppo vantaggiosa.
Non mi spiego un ente privato capace di gestire software in grado di operare autonomamente su tanti book che vantaggio ha a mettersi in vendita spessissimo con solo 1 o 2 certificati?? Non ha un senso per investire ma ha solo un senso ostacolativo. Ora a chi può interessare ostacolarti a concludere tu un’operazione ritenuta troppo vantaggiosa??

Vuoi sapere qual'è il fair value di un certificato real time, che non sia il suo valore a rimborso?
Devi almeno avere un programma che calcola i prezzi di tutte le componenti opzionistiche real time, perché il certificato non è "delta 1" con la combinazione dei sottostanti.
Non è che siccome il sottostante S1 perde X%, il S2 guadagna l'Y% e l'S3 perde il Z%, il certificato si muove (-S1*X%+S2*Y%-S3*Z%)/(S1+S2+S3) fatta a cazzo di cane, ma giusto per idea.

Praticamente non esistono serie storiche né volumi, rispetto alle azioni (infatti un cert è un pt di opzioni, almeno quelli che vedo io, che sono cash collect a cedola mensile), l'unica cosa certa è il valore a rimborso, intorno a cui il certificato converge, oscillando.

E' quasi più facile comprare una singola opzione (che con un excel puoi calcolare il fair value senza troppi problemi), che un certificato.

Il retail che compra in ask un cert può solo regolarsi sul delta sul valore nominale (e anche quello non è certo una garanzia di "fair") e su quante cedole (nel mio caso) l'ask incorpora. Le variazioni dell'ask di minuto in minuto, forse pure giornaliere, intorno al prezzo di rimborso, sono completamente fuori portata per un retail. Quindi, se un MM (che abbia modo di conoscere real time il fair value) te lo fa pagare un po' di più (immagino nei limiti del legale), tu sei già nelle condizioni di non saperlo mai.

Riallego un excel che avevo fatto per studio basandomi su una tesi di laurea pubblica per capire quanti parametri entrassero in gioco nel calcolo del fair value di un cert (monosottostante!!).
 

Allegati

Da CJ:

Cash Collect Protetto
Unicredit
Eurostoxx 50
DE000HV4L5D1
SCADENZA: 31/03/31

Un certificato decennale, mai visto :-O credo sia il primo
 
Prima di comprare controlla sul sito del tesoro chi sono gi specialisti, se c'è unicredit o morgan stanley, non comprare :)
Scusa FNAIOS, in un collocamente pubblico di BTP, cosa c'entrano gli specialisti (che sia Intesa / Morgan Stanley / Unicredit / J.P:Morgan / Golddman Sachs )?
 
Scusa FNAIOS, in un collocamente pubblico di BTP, cosa c'entrano gli specialisti (che sia Intesa / Morgan Stanley / Unicredit / J.P:Morgan / Golddman Sachs )?

La mia era una battuta: non so davvero se questa emissione sia in qualche modo diversa dalle altre, se sia riservata al retail, se Mattarella voglia fare dell'Italia una società a capitale diffuso per controllare meglio lo spread :) .
 
Vuoi sapere qual'è il fair value di un certificato real time, che non sia il suo valore a rimborso?
Devi almeno avere un programma che calcola i prezzi di tutte le componenti opzionistiche real time, perché il certificato non è "delta 1" con la combinazione dei sottostanti.
Non è che siccome il sottostante S1 perde X%, il S2 guadagna l'Y% e l'S3 perde il Z%, il certificato si muove (-S1*X%+S2*Y%-S3*Z%)/(S1+S2+S3) fatta a cazzo di cane, ma giusto per idea.

Praticamente non esistono serie storiche né volumi, rispetto alle azioni (infatti un cert è un pt di opzioni, almeno quelli che vedo io, che sono cash collect a cedola mensile), l'unica cosa certa è il valore a rimborso, intorno a cui il certificato converge, oscillando.

E' quasi più facile comprare una singola opzione (che con un excel puoi calcolare il fair value senza troppi problemi), che un certificato.

Il retail che compra in ask un cert può solo regolarsi sul delta sul valore nominale (e anche quello non è certo una garanzia di "fair") e su quante cedole (nel mio caso) l'ask incorpora. Le variazioni dell'ask di minuto in minuto, forse pure giornaliere, intorno al prezzo di rimborso, sono completamente fuori portata per un retail. Quindi, se un MM (che abbia modo di conoscere real time il fair value) te lo fa pagare un po' di più (immagino nei limiti del legale), tu sei già nelle condizioni di non saperlo mai.

Riallego un excel che avevo fatto per studio basandomi su una tesi di laurea pubblica per capire quanti parametri entrassero in gioco nel calcolo del fair value di un cert (monosottostante!!).
Tutto vero, impossibile calcolare il fair value di un certificato. Però ci sono 2 modi (anzi 3) per capire se un certo prezzo è conveniente o no:
1. Vedere gli scostamenti tra prezzo del certificato e prezzo dei sottostanti. A volte un sottostante si muove bruscamente e il certificato non si adegua subito, oppure repricing del certificato.
2. Confrontare 2 certificati che hanno circa la stessa configurazione. I famosi certificati "gemelli".
3. Seguire questo forum dove altri fanno proprio questo monitoraggio intraday e segnalano queste situazioni. Ovviamente nessuna responsabilità per nessuno, le imbeccate vanno tutte verificate!!!!

Comunque anche calcolare il fair value di un'azione è complicatissimo. Il prezzo non si basa sui dati di oggi ma quasi esclusivamente su aspettative, rumours di cui spesso si scopre l'esistenza quando è già tardi e infine una buona dose di casualità (almeno nell'intraday).
 
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